Ancora una Ferrari a due facce quella vista in gara, e in prova, sul circuito del Paul Ricard, teatro dell’ottava prova del mondiale. Ferrari in Francia ha corso una gara a due volti, venendo subito scalzata dalle due Mercedes che hanno imposto un ritmo impressionante. Ciò nonostante, Charles Leclerc nel finale è riuscito a trovare il ritmo e a riprendere Bottas, ben consapevole di essere ormai destinato al ruolo di secondo pilota all’interno del team, tanto da arrivare a portata di DRS e a tentare il sorpasso impossibile per la seconda posizione.
Bravo Charles per averci creduto, questo è quello che vogliono vedere i tifosi. Va poi detto che i 7 decimi rimediati già in qualifica avevano azzoppato la rossa, “forte” degli aggiornamenti portati in Francia che non hanno però funzionato come sperato. Ne vedremo di nuovi nelle prossime gare europee, l’ultimo barlume di speranza per invertire una stagione ormai sulla via di Stoccarda.
Vettel, invece, è stato protagonista di un’opaca 7° posizione sulla griglia e da li ha rimontato fino alla quinta posizione, passando, in pratica, le due McLaren e poco di più. Grazie a una strategia azzeccata, il tedesco ha saputo riavvicinarsi al quartetto di testa ma mai abbastanza per poter pensare di entrare nel top four.
Sul finale, poi, la sosta per montare gomme morbide e andare all’attacco del giro più veloce, ottenuto con tanto di nuovo record della pista in gara. Se la Ferrari deve appigliarsi a queste soddisfazioni per poter tornare a casa con un mezzo sorriso, siamo ben messi…
Non c’è tempo per tornare a Maranello: l’Austria e il suo bellissimo circuito di Spielberg, casa di Red Bull, accoglierà il circus per le prime prove previste venerdì. Altra sconfitta annunciata o Ferrari saprà trovare la prestazione?
Charles Leclerc, 3°: “Nel complesso questo weekend è stato piuttosto positivo: sono contento di aver potuto lottare per il secondo gradino del podio fino all’ultimo, anche se non ho avuto una vera possibilità di attaccare Valtteri. Sono soddisfatto perché siamo riusciti a massimizzare il potenziale della vettura. Ci voleva, perché dopo qualche fine settimana così così finalmente è filato tutto per il verso giusto fin dalle prove libere, e poi in qualifica e in gara, dove la nostra strategia è stata perfetta sia per quanto riguarda il momento di rientrare al box che per la gestione delle gomme nella seconda parte della corsa. Credo che il lavoro duro paghi sempre e ritengo che questo weekend ne sia stata la dimostrazione. Ora arriva subito l’Austria dove spero di riuscire a mantenere questo stesso stato di forma”.
Sebastian Vettel, 5°: “Ho avuto una gara abbastanza solitaria, a parte un po’ di confusione all’inizio, visto che lo spegnimento dei semafori ci ha presi un po’ tutti di sorpresa. È stato divertente duellare con le McLaren, prima con Norris e poi con Sainz. Il primo stint è andato piuttosto bene, e questo mi ha permesso di accorciare la distanza da Charles e Max, poi nella seconda parte di gara ho avuto un po’ di problemi di bilanciamento in più e non mi sentivo totalmente a mio agio con la vettura. Penso che la quinta posizione di oggi sia il massimo che potevamo ottenere visto che il passo di Charles, Max e mio erano molto simili. Almeno il giro veloce mi ha regalato un punto in più.
Ci rimane da capire perché venerdì sia stata una giornata così complicata, con alcuni dei pezzi che abbiamo portato che non hanno funzionato come speravamo. La nostra vettura non è ancora abbastanza forte e spetta a noi migliorarla. Non abbiamo ancora il passo per battere Mercedes ma so che tutti a Maranello lavorano con tanta pressione positiva e… passione”.
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