Che GP di Montecarlo è stato per la Ferrari e i suoi due piloti? Dipende da che lato si guarda il box, e il motivo è presto detto: Leclerc, dopo il clamoroso errore del team in qualifica, complice di non averlo più mandato in pista così da garantirgli l’accesso al Q2, ha voluto strafare in gara compiendo due sorpassi alla Rascasse, dove non è assolutamente facile passare. Vettel è invece finito sul secondo gradino del podio grazie alla penalità inflitta a Verstappen (e alla foratura di Bottas) ma non è mai stato veramente in grado di insediare sia l’olandese sia il vittorioso Hamilton, alla terza affermazione in quel del Principato e sempre più avviato alla conquista del sesto mondiale.
C’è chi si è diviso sulla prestazione di Leclerc, ritenuta da molti troppo aggressiva. La sua gara è stata per forza di cose impostata sull’attacco e sulla speranza di una buona rimonte: su Grosjean, che non ha stretto alla Rascasse, gli è andata bene, non altrettanto, il giro successivo, con Hulkenberg. Risultato? Gomma forata, detriti in mezzo alla pista e ritiro.
C’è chi dice che è tornata la febbre Villeneuve, come dimenticare l’asso canadese su tre ruote proprio a Montecarlo, e va infatti dato atto al campioncino di averci provato ai limiti del coraggio. Questo serve alla Ferrari ma anche più maturità nei momenti topici della corsa, e del weekend intero.
Alla Ferrari serve, prima di tutto, come team, e come vettura, crescere. La SF90, già a partire dai test di Barcellona, ha preso una direzione sbagliata nello sviluppo, al contrario della Mercedes che ormai viaggia ai limiti della perfezione. Se a ciò vengono sommati errori banali come quello capitato sabato in qualifica, dove ancora una volta i cervelloni si sono fatti fregare dai dati del pc e non della realtà, la frittata è servita ed è meglio pensare al futuro. Una frase ormai ricorrente che non risolve nulla sul presente…
A questo link la classifica aggiornata del mondiale piloti.
Sebastian Vettel: “È stata una gara dura oggi, ma alla fine questo secondo posto è un buon risultato. Sono contento per la squadra che ha ottenuto il podio su un circuito iconico come Monte Carlo. Oggi siamo anche riusciti a trarre vantaggio dagli errori altrui, ma questo fa parte del gioco.
Quando ero dietro a Lewis, che stava lottando con le sue gomme, e Max che lo inseguiva da molto vicino, ho visto che si toccavano e per un attimo mi sono perfino illuso di poter essere io a vincere!
Siamo felici per come è andata oggi, ma non del tutto perchè sappiamo di avere molto lavoro da fare ancora. Peccato per Charles. Non è stato proprio il suo weekend migliore”.
Charles Leclerc: “La performance della mia vettura oggi era buona, ovviamente ci è mancato il risultato. Ho dato il massimo, sapendo che avrei dovuto inventarmi qualcosa e prendermi rischi per recuperare dalla quindicesima posizione dalla quale partivo. All’inizio della gara mi sono divertito, tutto stava andando abbastanza bene. Poi, quando ho tentato di superare Nico al nono giro, ho pizzicato le barriere con la gomma posteriore destra e le nostre macchine si sono toccate. Questo ha danneggiato sia lo pneumatico che il fondo della monoposto. Abbiamo provato a continuare la gara montando un nuovo set di gomme ma non avevamo sufficiente carico aerodinamico dopo l’incidente così ho dovuto ritirarmi. Nel complesso è stato un weekend difficile, voglio voltare pagina e iniziare a concentrarmi sul Gran Premio del Canada”.
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