Quest’anno, per la prima volta nella sua storia, il circuito al Mugello ha ospitato la Formula 1 ed i 3.000 spettatori ammessi al GP hanno potuto sentir cantare, o quanto meno vociferare, le power unit turbo-ibride delle monoposto. Tutt’altra cosa rispetto ai Ferrari Racing Days svolti sulla stessa pista l’ultimo weekend di agosto, una vera gioia per le orecchie dei fan.
Nel corso di questi appuntamenti in pista, la casa di Maranello permette ai suoi clienti, proprietari di Ferrari da corsa, di guidarle con l’assistenza dei meccanici ufficiali. Una festa per chi guida e chi assiste da dietro le barriere, come l’utente di YouTube 19Bozzy92, perché fra le vetture ai Ferrari Racing Days 2020 c’erano anche veri e propri pezzi da 90: oltre a diverse 488 Challenge Evo e FXX (Ferrari da pista derivate dai modelli stradali), c’erano anche la 333SP del 1993, con cui il Cavallino partecipò al campionato sport-prototipi americano IMSA, e due monoposto di Formula 1, le F2001 e F2007.
E sono proprio la 333SP e le due monoposto a far impallidire le Formula 1 del presente, grazie ai loro motori con 8, 10 e 12 cilindri dal sound entusiasmante: una colonna sonora da ascoltare ad alto volume!
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