Lamborghini, per voce del suo presidente Stefano Domenicali, ha preferito comunicare ufficialmente la chiusura degli stabilimenti di Sant’Agata Bolognese, almeno fino al 25 marzo, per l’emergenza Coronavirus. Non è dello stesso avviso la Ferrari che, per voce del suo CEO Louis Camilleri, comunica la continuazione delle attività, pur adottando “rigorose misure di prevenzione per garantire i più alti standard sanitari”.
La notizia, ripresa dal quotidiano nazionale Repubblica, è stata corredata dal testo della lettera che Camilleri ha inviato a tutti i dipendenti, ancora inconsapevoli di come evolverà la situazione, specie in una delle zone più colpite come l’Emilia Romagna, ancor prima che il governo decidesse di adottare misure ancora più severe.
“Ferrari continuerà a valutare l’equilibrio più corretto fra il benessere dei lavoratori, che ha sempre la priorità, e i bisogni dei partner e dei clienti.”
Camilleri e la sua riflessione: “Ci sono momenti, nella vita di ognuno di noi, in cui qualcosa o qualcuno, situazioni o persone, ci impongono un cambiamento e quello che stiamo vivendo oggi è un momento in cui qualcosa di molto piccolo, un virus invisibile agli occhi, sta imponendo un cambiamento alle famiglie, alle comunità, a un Paese e probabilmente al mondo intero e naturalmente alla Ferrari. Voglio rassicurarvi che se sarà necessario fare di più lo faremo perché la Ferrari, come sempre, si prenderà cura delle proprie persone. Ce la faremo a vincere anche questa sfida. Abbiamo detto che la salute e il benessere delle nostre persone viene al primo posto nei nostri pensieri e non voglio che nessuno di voi possa pensare che queste siano solo parole”.
Conclue Camilleri: “Questa emergenza ci sta ricordando qualcosa che forse avevamo dimenticato nel mondo frenetico in cui viviamo: che dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri. Dei nostri genitori, dei nostri figli, dei nostri amici, di chiunque ci sia vicino. La Ferrari, come sempre, si prenderà cura delle proprie persone. I valori umani sono sempre stati le nostre fondamenta ancor più che l’innovazione: passione, rispetto, attenzione agli altri, lavoro di squadra, coraggio. Oggi più che mai questi valori della Ferrari devono restare solidi e aiutarci a vincere questa sfida imprevista”.
Seppur adottando tutte le precauzioni suggerite dalle autorità, Ferrari decide di non fermarsi, di proseguire le sue attività, seppur a ritmo ridotto. Per una società solida finanziariamente, una scelta che oseremmo definire temporanea, vista la situazione, ora difficile, in continua evoluzione. Chi può lavorare da remoto, tra i dipendenti Ferrari, lo sta già facendo.
Un altro problema è relativo alla F1: il personale che viene inviato sui campi di gara è ancora attualmente in Australia, dove la gara è stata annullata, bisognerà capire come farlo rientrare nella più completa sicurezza. Ieri è rimbalzata sui social la notizia che Vettel avrebbe preso un aereo privato, si dice con Kimi Raikkonen, per tornare in Europa prima del previsto dalle proprie famiglie.
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