Emergono dalla rete le reazioni, per la maggior parte attonite, relative alla prestazioni della Ferrari al GP Barcellona 2019. Dopo l’ennesima doppietta, la quinta, del duo Mercedes, perfetti per tutto il weekend, a Maranello ci si lecca ancora una volta le ferite. I tanti sperati aggiornamenti non hanno funzionato, o se hanno funzionato, non sono stati validi a pari di quelli Mercedes. La Power Unit evoluta? Forse è valsa un decimo, ma anche lì gli avversari non sono stati a guardare. Ferrari terza forza? Visti i progressi del binomio Red Bull Honda, sembrerebbe proprio di sì…
Gli incubi della stagione 2016, quando neanche una gara fu conclusa da una rossa davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi, iniziano a venire a galla. Il dominio Mercedes si sta facendo impressionante: da quando è tornata, nel 2010, la freccia d’argento ha vinto 79 gare su 105 disputate, condite da 44 doppiette. Qui, signori, si sta facendo la storia, qualcosa di più epico ancora rispetto all’era Schumacher di inizio millennio, l’ultima volta, o quasi, dove i ferraristi hanno potuto dare spazio alle emozioni.
Qualcosa da salvare? Tanto criticato, il soldato Vettel ha tentato la partenza della vita cercando di arrivare all’esterno in curva 1 ma un bloccaggio, nel tirare la staccata, ha creato subito problemi, tanto da rallentare il suo ritmo fino alla prima sosta, che per qualche strano motivo non è stata anticipata. Le gomme a banda bianca su Leclerc? Strategia da rivedere anche in questo caso: così facendo la strada è stata spianata per Verstappen.
C’è tanto, tantissimo da rivedere di questa Ferrari. Binotto fa gruppo e fa i complimenti a Mercedes, da sportivo, mentre i piloti gettano acqua sul fuoco.
Sebastian Vettel: “Oggi abbiamo più o meno ottenuto il massimo che si poteva. È stata ovviamente una gara deludente per noi perché speravamo di essere molto più veloci. Alla partenza ho provato ad attaccare le macchine davanti, ma ho spiattellato una gomma e ho compromesso la mia gara. Non si vince la gara alla prima curva, lo so, ma ho pensato che almeno potevamo rimescolare le cose con la Mercedes ed essere più in lotta con tutti. Per il resto Charles ed io abbiamo cercato di non intralciarci e di collaborare il più possibile. Siamo ancora all’inizio della stagione e affrontiamo gara per gara, ma penso che possiamo solo migliorare da dove siamo ora. So che tutta la squadra sta lavorando a testa bassa”.
Charles Leclerc: “Questa gara è stata piuttosto complicata per noi. Nel complesso il primo stint è stato positivo per me, poi le cose si sono fatte più difficili. Abbiamo tentato una strategia che ci permettesse di fare la gara con una sola sosta montando gomme dure ma con l’ingresso della Safety Car abbiamo capito che saremmo stati in difficoltà al restart e ci siamo fermati per montare un set di medie. Sia nel secondo che nel terzo stint ho faticato e ho perso un po’ del feeling che avevo con la vettura. Credo che abbiamo parecchio lavoro da fare davanti a noi, ma questo non ci spaventa: siamo pronti a spingere al massimo per recuperare il gap dai nostri rivali. In questo fine settimana abbiamo raccolto molti dati che ci torneranno utili e altrettanto faremo nei prossimi giorni, ai test”.
Mattia Binotto Team Principal: “È stata una gara ancora ben al di sotto delle nostre aspettative. Peccato per la partenza, perché Sebastian era partito molto bene poi ha bloccato le ruote e ha perso delle posizioni. La scelta di differenziare le strategie è stata fatta man mano che la gara si svolgeva. Invertire la posizione dei piloti non è mai facile e pensiamo di averlo fatto nel momento giusto quando eravamo sicuri che chi era dietro avesse più ritmo rispetto a chi era davanti. Gli aggiornamenti che abbiamo portato qui a Barcellona, sia di aerodinamica che di motore, hanno funzionato bene e ne siamo più che soddisfatti, ma hanno dimostrato di non esser sufficienti. Dobbiamo riflettere e analizzare cosa non ha funzionato. In questo senso credo che oggi non abbiamo una risposta precisa. Sappiamo che abbiamo molto da fare e che dobbiamo migliorare, questo weekend lo ha evidenziato in modo chiaro ma teniamo la testa alta. Lo spirito nel team rimane buono, la voglia di far bene tanta: dobbiamo rispondere con i fatti. Complimenti a Mercedes, per quello cha ha fatto fino ad ora”.
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