Aerodinamica, un termine che tante volte colleghiamo all’ambito del motorsport o quando si parla di auto ad alte, se non altissime, prestazioni. Mai valutazione fu più sbagliata. Anche sulle vetture di tutti i giorni, dalla citycar al SUV, la penetrazione dell’aria riveste un ruolo fondamentale soprattutto in termini di consumi e di efficienza energetica.
FCA testa i suoi veicoli presso la galleria aerodinamica full scale situata a Orbassano, a Sud di Torino. L’impianto è stato costruito nel 1976 e, da allora, ha ricevuto tutta una serie di upgrade per mantenerlo costantemente aggiornato rispetto alle gallerie del vento delle case costruttrici rivali.
Se vi immaginate le gallerie del vento come grossi “tubi” dove i team di Formula 1 testano le loro monoposto alla ricerca della prestazione perfetta, beh, siete sulla strada giusta. Nell’impianto di Orbassano la velocità massima dell’aria può arrivare a 210 km/h.
A Orbassano si testano tutti i veicoli, dalle citycar ai veicoli commerciali leggeri. L’obiettivo è ricercare l’ottimizzazione aerodinamica di ogni modello che viene prodotto e che entrerà in commercio. Per questo è necessario riprodurre nei test eseguiti in Galleria il movimento relativo della vettura rispetto al vento come quando si trova nel mondo reale.
In altre parole, se nel mondo reale la vettura si sposta rispetto alla strada e all’aria, nella galleria del vento il veicolo è invece fermo, ma si muovono l’aria e il pavimento sotto la vettura, così da riprodurre una situazione di guida nell’ambiente esterno.
In sintesi, i test in galleria del vento misurano la forza frenante che l’aria esercita sul veicolo, forza che viene misurata tramite una bilancia molto precisa, capace di misurare la resistenza che l’aria esercita sul veicolo in movimento alle diverse velocità.
A differenza di quanto si possa pensare, non si eseguono solo prove alla velocità massima, ma proprio per ottimizzare la performance aerodinamica del veicolo nelle condizioni di guida più simili a quelle di uso quotidiano del cliente, particolare focus viene posto sulle velocità inferiori. Infatti, grazie all’ausilio di un pavimento mobile che permette di orientare la vettura rispetto alla direzione del vento, si riescono a simulare le più svariate condizioni di vento che possono incontrarsi sulle strade di ogni giorno.
Per lo studio aerodinamico vengono utilizzati modelli in scala 1:1; realizzati tramite fresatura e molto dettagliati: la loro forma riproduce tutti i dettagli che vogliono essere analizzati, dalla forma del cofano motore, a quella del paraurti, fino al fondo scocca. Vengono riprodotti anche il vano motore, le prese d’aria, fino a raggiungere una fedeltà del modello finito pari al 99%. Questo permette di arrivare a una serie di controlli in anticipo ai test che verranno effettuati sulle vetture di pre-serie.
La galleria del vento viene utilizzata anche per oggetti non per forza inerenti all’automotive: spesso FCA mette a disposizione la galleria del vento a enti terzi, che hanno necessità di effettuare test sui loro veicoli a due e quattro ruote. Tra di essi figurano anche i corpi militari che hanno bisogno di testare veicoli con una velocità dell’aria al di sotto dei 100 km/h.
Così si spiega l’eccellenza del centro di Orbassano, uno dei pochi centri in Europa a permettere test in scala reale e velocità dell’aria elevata e l’unico in Italia ad aver raggiunto un tale livello.
Dietro ai testi fisici con il prototipo in scala si nasconde un fine lavoro di simulazione virtuale al computer. Questo è reso possibile dalle analisi virtuali CFD (Computational Fluid Dynamics) che riduce drasticamente i tempi di sviluppo dei veicoli poiché permette lo sviluppo di un modello molto vicino ai target prefissati prima dei test con il veicolo in scala 1:1. e seguono tutto lo sviluppo fino al lancio per controllare che i target aerodinamici vengano rispettati.
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