Storiche

FCA con i suoi gioielli a Passione Engadina 2017

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Andrà in scena dal 18 al 20 agosto Passione Engadina 2017, l’appuntamento imperdibile per gli amanti d’auto d’epoca che, come ogni anno da sei edizioni, riempie le vie della rinomata St. Moritz.

Il “bello” di Passione Engadina è l’esclusiva partecipazione di veicoli prodotti in Italia, a patto che siano stati prodotti prima del 1980. Quest’anno, poi, Passione Engadina 2017 raddoppia, in occasione del settantesimo compleanno della Ferrari: dal 25 al 27 agosto sempre a St. Moritz gli appassionati  potranno ammirare dal vivo il tributo dedicato ai modelli del Cavallino Rampante prodotti a Maranello dal 1981.

L’edizione 2017 vede alla ribalta i marchi Alfa Romeo e Abarth, quest’ultimo in qualità di sponsor della manifestazione, senza dimenticare FCA Heritage, il reparto dedicato ai veicoli storici e alla loro cura. Per Passione Engadina 2017, FCA Heritage ha scelto quattro modelli, uno per ogni brand rappresentato: Alfa Romeo GP 16C Bimotore (1935), Fiat Dino Spider (1969), Lancia LC2 (1983) e della Abarth 695 Tributo Ferrari (2009).

Nel centro di St. Moritz, poi, Alfa Romeo sarà presente con un esemplare di Stelvio esposto, affiancato dalla sportivissima Giulia Quadrifoglio da 510 CV. Il pubblico potrà anche provarle a seconda della disponibilità, insieme alla Giulia Veloce e alla 4C Spider. Vetrina, la sesta edizione di Passione Engadina, anche per Abarth, che porta in Svizzera un esemplare della 124 spider e l’esclusiva 695 Rivale, creata in collaborazione con il Marchio più famoso della nautica, Riva. Inoltre, il pubblico potrà guidare a cielo aperto il 124 spider e la 595C Turismo da 165 CV oltre alle 595 Competizione da 180 CV.

La lista delle vetture presenti a Passione Engadina 2017

Alfa Romeo GP 16C Bimotore (1935)


Progettata da Luigi Bazzi per conto della Scuderia Ferrari, la GP 16C Bimotore adottò questo nome per via dei due propulsori, uno, da 8 cilindri, posizionato davanti al pilota, l’altro, supplementare, posto in coda dietro il serbatoio. Solo due gli esemplari prodotti, dal valore inestimabile: uno dei due venne realizzato per Tazio Nuvolari con due motori potenziati per una potenza complessiva di 540 CV, un record per l’epoca. L’esemplare portato a Passione Engadina 2017 è normalmente esposto nella collezione del Museo Storico Alfa Romeo.

Fiat Dino Spider (1969)


La Dino venne realizzata in seguito ad un accordo tra Fiat e Ferrari, figlia del regolamento sportivo che prevedeva un certo numero di motori Dino per poter omologare, in Formula 2, la Ferrari Dino 166 F2. La carrozzeria spider, progettata e costruita da Pininfarina, si ispirò direttamente al modello di Maranello.

Lancia LC2 (1983)


Dopo le prestigiose vittorie del mondiale sport 1980 e 1981 ottenute con la Lancia Beta Montecarlo Turbo nel Gruppo 5 e la parentesi della LC1, Lancia propose una nuova Gruppo C, la LC2 appunto, per tenere il passo della Porsche 956 in vista del campionato 1983. Il motore è il V8 Ferrari aspirato, sovralimentato successivamente da Abarth con due turbocompressori KKK, per una potenza complessiva di 700 CV e 360 km/h di velocità massima. Ben tredici pole position e tre vittorie nel campionato Endurance 1983: 1000 km di Imola, 24 Ore di Spa Francorchamps e 9 Ore di Kyalami.

Abarth 695 Tributo Ferrari (2009)


L’Abarth 695 Tributo Ferrari nacque 8 anni orsono per siglare la comune passione che lega Maranello al Marchio dello Scorpione. Prodotta in poco più di 1.000 esemplari, la vettura, già a partire dal propulsore, denota lo zampino dei tecnici di Maranello: potenziato a 180 CV, il propulsore è associato ad un cambio MTA (Manual Transmission Automated), meccanico elettroattuato con comandi al volante di ispirazione racing, che esalta le prestazioni del motore con ridotti tempi di cambiata. La vettura monta pneumatici prestazionali su cerchi in lega da 17’’, con design specifico ispirato a quello dei cerchi Ferrari, mentre due sono i colori disponibile, di derivazione maranelliana: Giallo Modena o il Rosso Scuderia.

 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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