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FCA, Ferrari e Siare pronte a unire le forze per sostenere l’emergenza Covid-19

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L’emergenza sanitaria da Coronavirus impone scelte drastiche. Da qui FCA, Ferrari stanno pensando di dare il loro contributo dando il loro supporto a un attore di questa triste vicenda, l’azienda italian produttrice di ventilatori polmonari Siare Engineering.

Sembra un bollettino di guerra, quando, specie durante il secondo conflitto mondiale, le industrie automobilistiche convertirono i loro impianti, su richiesta di aeronautica ed esercito. Quella contro il Coronavirus è una guerra diversa, come hanno detto in tanti, una guerra invisibile. Per fronteggiarla FCA, Ferrari e Siare, dal 1974 azienda bolognese impegnata nella produzione di strumentazione medica, stanno trovando un accordo per produrre respiratori e sostenere la struttura sanitaria nazionale, già in grave difficoltà.

Siare Engineering, inoltre, in questo momento è sotto pressione. Da qui è partita la richiesta ad altre manifatture di un aiuto concreto e, visto lo stop alla produzione di autoveicoli che ormai interessa tutte le principali industrie italiane, è nata la volontà di fare qualcosa di concreto. I contagi aumentano, il picco è previsto per la fine di marzo ma i malati continueranno ad avere necessità di respiratori e posti letto.

Gianluca Preziosa: “Noi al servizio del paese”

Vere e proprie macchine salvavita, mai così urgenti come in questo momento, ecco perchè FCA, Ferrari e Magneti Marelli stanno pensando di adattare la produzione, ove possibile, per sostenere Siare nella costruzione di ventilatori polmonari.

Gianluca Preziosa, A.D. di Siare, ha spiegato in varie interviste che è convinto della fattibilità dell’operazione, specie considerando che l’azienda da lui diretta conta solo 35 dipendenti e sta lavorando giorno e notte per sostenere la richiesta da parte della sanità pubblica. 

Sembrerebbero in fase avanzata le discussioni tra le parti e una decisione definitiva, che dia il via libera alla produzione delle parti necessarie, sia attesa per le prossime ore. Due le ipotesi, una più facile l’altra meno. Fornire personale specializzato da inviare negli stabilimenti Siare, e potete immaginare quale delle due sia, oppure utilizzare i macchinari a Maranello e Torino per produrre pezzi mai prodotti prima. I tempi, in questo caso, si allungherebbero, e l’Italia ha fretta…

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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