Cosa fareste se, prenotando un viaggio con BlaBlacar, scopriste che alla guida siede un disabile? L’esperimento è stato condotto da FCA Autonomy.
Il contributo che FCA Autonomy vuole dare alla “Giornata Internazionale delle persone disabili”, passa infatti attraverso un progetto realizzato insieme a BlaBlaCar, riprendendo le reazioni di passeggeri quando scoprono che al volante dell’auto “condivisa” c’è una persona disabile.
Sul sito del car pooling gli utenti, tra i vari annunci, hanno trovato anche quello di due persone, Antonio e Giulia, che offrivano un passaggio con le proprie auto. Erano segnalate tutte le informazioni riguardo il viaggio e il guidatore, con un’unica eccezione: non era specificato che si trattava di persone disabili.
FCA Autonomy: mai fermarsi alle apparenze
Solo una volta saliti a bordo della Fiat 500 e della Fiat Tipo, i passeggeri hanno scoperto la disabilità dei protagonisti dei due video. Durante il viaggio, nonostante un iniziale momento di stupore, i passeggeri hanno avuto modo di conoscere meglio Antonio e Giulia, ma soprattutto hanno imparato che la disabilità diversifica le persone come fa il carattere, la personalità o le esperienze personali e che Antonio e Giulia, come tutti, hanno l’obiettivo di vivere una vita normale.
In uno dei filmati dietro al volante siede Antonio, 42enne bolognese insegnante di educazione fisica e sostegno alle scuole medie, oltre che grande viaggiatore e appassionato di sport che non ha smesso di praticare anche dopo il suo incidente. Nel secondo video alla guida c’è Giulia, 27enne aretina già testimonial del Programma Autonomy e tennista professionista di wheelchair tennis, tra le prime 10 al mondo nella sua categoria, che è tornata all’attività agonistica malgrado una patologia rara che le ha impedito di continuare a giocare a tennis in piedi.
Prosegue quindi l’impegno di FCA Autonomy – da oltre venti anni vicina alle tematiche legate alla mobilità delle persone disabili – verso queste tematiche dal forte impatto sociale e culturale, sempre all’insegna del motto #UNAMARCIAINPIU che vuol dire trovare gli stimoli, le risorse, l’ottimismo necessario per affrontare la vita con positività.
E una marcia in più è anche quella che Autonomy mette a disposizione con i suoi servizi, le sue iniziative e i Centri di Mobilità, diventando uno strumento in più per vivere la propria vita nel modo più normale possibile. Nato nel 1995, il programma di mobilità di FCA consente a chi presenta limitazioni motorie, sensoriali o intellettive di muoversi in totale autonomia e libertà con le auto e i veicoli commerciali del Gruppo FCA.
Inoltre, FCA Autonomy supporta il disabile nell’ottenimento della patente speciale tramite l’attività dei Centri di Mobilità presenti in tutta Italia, dove è possibile testare le proprie capacità motorie residue grazie a speciali simulatori, prendere confidenza con le vetture modificate ed inoltre ricevere informazioni utili in materia di allestimenti per la guida ed il trasporto.
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