Obbligo di mascherine, sanificazione pianificata degli ambienti e assembramenti vietati. Queste alcune delle soluzioni approvate nell’accordo firmato dai sindacati di categoria con FCA per programmare la ripartenza.
Gli uffici stampa di FIM, Fiom, Uilm, Fismic, UgIM e Aqcf hanno diffuso un comunicato stampa congiunto dove si annuncia il raggiungimento di un accordo con FCA circa le linee guida da adottare per permettere la ripartenza degli stabilimenti italiani alle scadenze stabilite dal Governo, il quale già aveva prorogato il lockdown fino al 13 aprile con il Decreto dello scorso 1 aprile.
L’accordo prevede una serie di misure che dovranno essere implementate nelle unità produttive attraverso il confronto con le rappresentanze sindacali, alcune già intraprese prima del blocco decretato dal Governo, altre del tutto nuove, che dovranno garantire la massima sicurezza possibile e che hanno ricevuto il parere favorevole del virologo Roberto Burioni.
Fra le misure previste vi sono l’igienizzazione e la sanificazione degli ambienti da effettuare prima della ripresa del lavoro e da ripetere periodicamente, il mantenimento delle distanze di almeno un metro sia negli ambienti comuni sia nelle postazioni lavorative, la concessione del lavoro agile (smart working) a chi può lavorare da remoto, la dotazione di mascherine a tutti i lavoratori, la misurazione delle temperature prima di accedere in azienda, tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute, l’adozione di procedure finalizzate a evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi, nonché nelle fasi di entrata e di uscita.
È previsto inoltre di aprire un confronto con le Istituzioni locali affinché garantiscano trasporti collettivi adeguati. Infine è stabilito il principio della rotazione nella applicazione della cassa integrazione.
Tali linee guida dovranno essere applicate con il pieno coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. L’obiettivo è predisporre le condizioni per una ripresa produttiva nel massimo della sicurezza possibile. Prima di iniziare il lavoro, ciascuno in base all’accordo riceverà una adeguata informativa sulle procedure e sull’utilizzo dei dispositivi.
A margine il commento di Pietro Gorlier, COO della regione EMEA: “La salute e la sicurezza dei lavoratori sono le priorità principali di FCA. Partendo dalle iniziative implementate per la loro sicurezza nelle fasi iniziali della diffusione della pandemia, abbiamo lavorato con esperti del settore e con le organizzazioni sindacali, che ringrazio per la collaborazione, per rafforzarle con l’uso dei più avanzati strumenti di prevenzione e un forte impegno sulla formazione delle persone per la loro applicazione. Il funzionamento del nostro sistema industriale è ovviamente una parte fondamentale per il nostro Gruppo, come dimostrato dai 5 miliardi che stiamo investendo nel piano industriale triennale per l’Italia, ma non ammettiamo nessuna deroga alla sicurezza delle persone”.
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