Il regolamento Euro 7 è stato approvato dall’Unione Europea e punta a ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli che circolano nel Vecchio Continente, con particolare attenzione alle auto elettriche e ibride plug-in. Le nuove normative introdotte prevedono periodi differenziati di attuazione e includono limiti più rigidi per le emissioni di particelle, sia durante il funzionamento normale che in frenata, oltre a requisiti più severi sulla durata di vita dei veicoli. Scopriamo meglio cosa cambia per l’omologazione con l’approvazione dell’Euro 7.
Con il via libera definitivo del Consiglio dell’Unione Europea, il regolamento Euro 7 segna un importante traguardo nella lotta contro le emissioni nocive e il cambiamento climatico nel Vecchio Continente. Proposto dalla Commissione dell’UE nel 2022, il regolamento mira a ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli, sia durante il loro normale funzionamento che in situazioni di frenata, con particolare attenzione verso le auto elettriche e ibride plug-in. L’approvazione da parte degli Stati membri, dopo il precedente avallo dell’Europarlamento a metà marzo, apre la strada a una serie di passaggi formali necessari prima della sua effettiva implementazione. Questi passaggi includono le firme dei presidenti delle due Istituzioni europee e la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, seguita dall’entrata in vigore dopo un periodo di 20 giorni. Successivamente, verranno attivati i termini previsti per l’applicazione del regolamento. Le tempistiche stabilite nel regolamento prevedono periodi di implementazione differenziati a seconda dei tipi di veicoli:
Oltre a mantenere gli standard già previsti dall’Euro 6 per le emissioni allo scarico di auto e furgoni, il regolamento Euro 7 introduce normative più rigide per le particelle solide e limiti più severi per vari inquinanti, compresi alcuni precedentemente non disciplinati come il protossido di azoto (N2O), per autobus e autocarri pesanti. Inoltre, sono stati introdotti limiti più stringenti per le emissioni di particelle durante la frenata, con specifiche restrizioni per i veicoli elettrici. La normativa Euro 7 include anche requisiti più severi per la durata di vita dei veicoli, sia in termini di chilometraggio che di durata complessiva.
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