Non poteva esserci esordio migliore per il team DS Virgin Racing per la prima edizione dell’ ePrix New York.
Le aspettative erano già piuttosto alte già prima delle due gare in programma, quando Alex Lynn, rookie della serie, andava ad imporsi davanti a tutti facendo segnare la Super Pole. Attese poi mantenute in Gara 1, anche se è stato il compagno di casacca Sam Bird a portare a casa il risultato che conta.
Scattato dalla seconda fila, Bird ha sfruttato in partenza la traiettoria interna di curva 1 per agguantare la terza posizione ai danni del francese Jean-Éric Vergne, tallonando da vicino Alex Lynn, nel frattempo superato dopo il race star da Daniel Abt. Lo scambio di posizione tra i due piloti DS Virgin Racing avviene però nel corso del nono giro dei quarantatré previsti, con Bird che prepara l’affondo sulla testa della corsa e Lynn che si mantiene abilmente in scia alla coppia di vertice.
Dopo un leggero contatto in frenata nel corso dell’undicesima tornata, il sorpasso decisivo per la vittoria di Bird va in scena quando restano da percorrere ancora ventisette giri: all’uscita di curva 5, la DSV-02 dell’inglese rimane incollata all’estrattore del tedesco Abt e sfrutta la traiettoria per passare prima di curva 6, un sorpasso da manuale. Sfortunato, invece, il prosieguo di gara di Alex Lynn, dapprima sfilato in quinta posizione nel corso del diciottesimo passaggio, poi costretto allo stop al ventiquattresimo giro lamentando via radio problemi tecnici sulla monoposto sostituita poco prima durante la sosta ai box per il cambio vettura previsto dal regolamento.
Cavalcata trionfale, quella di Bird, che subisce una battuta d’arresto quando mancano quattro giri al termine e un problema alla Mahindra Racing di Nick Heidfeld richiede l’intervento in pista della safety car. Nonostante ciò Sam Bird mantiene saldamente il comando e ottiene così la vittoria che gli consente di regalare al team DS il palcoscenico della Grande Mela, per il primo ePrix della storia corso tra le strade della metropoli americana.
Gara 2 nel segno di Bird, decisamente in giornata
Deve averci visto lungo Sir Richard Branson, fondatore del main sponsor Virgin Group, quando prima dell’ePrix di New York ha fatto illuminare l’Empyre State Building con i colori del team DS Virgin Racing, quanto meno questa mossa ha portato fortuna a tutta la squadra.
Tempo di Gara 2, dopo il successo perentorio in Gara 1, ed è ancora una volta Sam Bird ad imporsi nel secondo ePrix a stelle e strisce. Eccoci, dunque, allo spegnimento di semafori, che premia ancora una volta la traiettoria interna alla Curva 1, con la perdita della prima posizione da parte di Bird a vantaggio di una delle Mahindra. Più arretrato Alex Lynn in diciassettesima posizione, impegnato in una rimonta da fondo griglia che non rende giustizia alle ottime prestazioni velocistiche messe in luce durante il sabato.
Prime tornate della seconda manche dell’ePrix newyorkese contraddistinte, così, da una dura lotta al millesimo di secondo tra Sam Bird e Felix Rosenqvist, bagarre interrotta al nono giro dei quarantanove previsti dal regime di Full Course Yellow imposto dalla Direzione Gara a seguito dell’errore commesso da Mitch Evans (Jaguar Racing).
Alla ripartenza, la DSV-02 di Sam Bird si ritrova preda del sandwich Mahindra M3Electro, con l’inglese intento a lottare per sopravanzare Rosenqvist ma al contempo attento a non lasciare varchi all’ex F.1 Nick Heidfeld alle sue spalle. Il sorpasso decisivo in frenata nel corso dell’undicesima tornata, con Bird che guadagna la traiettoria interna e si sostituisce al giovane svedese in testa al gruppo, costruendo da subito un buon margine sugli avversari.
Gap vanificato dieci giri più tardi dal problema occorso al compagno di casacca Alex Lynn, costretto ad alzare bandiera bianca. Cambiata la vettura nelle fasi di safety car, Bird va a riprendere saldamente in mano le redini di Gara 2, frapponendo tra sé e il primo degli inseguitori un margine che a dieci giri dalla fine era misurabile in oltre quattro secondi e sotto la bandiera scacchi supera gli undici (11.381 sul secondo classificato Felix Rosenqvist).
Due vittorie quindi nette che rilanciano il team DS Virgin Racing e che ripaga la squadra del duro lavoro svolto in pista e al simulatore DS Performance di Vélizy. Prossimo appuntamento del Mondiale di Formula E in Canada per il doppio ePrix di Montréal, atto conclusivo della stagione 2016-2017.
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