Stop alla vendita di auto termiche dal 2035, c’è chi dice no. Per la verità si tratta di tanti oppositori di rilievo, appartenenti al panorama politico e automobilistico, uno tra questi è Horacio Pagani.
Durante un’intervista tenutasi al Milano Monza Motorshow 2022 l’imprenditore ha sollevato le sue perplessità sulla transizione ecologica, freddando, tra l’altro, la possibilità che venga prodotta una vettura elettrica. E’ una decisione di business: i clienti che cercano le Hypercar di San Cesario sul Panaro le vogliono anche per il loro motore 6.0 V12 aspirato, che nulla ha che vedere con la propulsione elettrica, e la loro incredibile leggerezza, caratteristica non pervenuta sulle vetture a 0 emissioni prodotte ad oggi (ad eccezione della Spring, che però è un tantino fuori contesto).
“Le elettriche vanno contro i miei interessi – dichiara appunto Pagani – nel 2018 ho messo in piedi un team per fare una macchina completamente elettrica, stiamo destinando tante risorse, intervistavamo i nostri clienti e dealer. Siamo una piccola compagnia ma omologhiamo le macchine in tutto il mondo, secondo i più alti standard di inquinamento degli Stati Uniti, di solito legati alla California. I nostri clienti avrebbero dovuto darci degli stimoli, ma l’interesse è stato zero. Nel 2022 non abbiamo ancora trovato una persona che sia interessata, sono recalcitranti.”
La ferma posizione di Horacio Pagani non è quindi un talebano rifiuto nei confronti delle silenziose Hypercar elettriche, bensì una questione legata alla salute della sua azienda di prodotti esclusivi, in virtù del fatto che sono i clienti a decidere il mercato più dei costruttori in alcuni casi.
Continuando il suo discorso, il fondatore di Automobili Pagani ha comunque sollevato i propri dubbi riguardo alla transizione ecologica\energetica e al reale peso che si può dare alle vetture in questo contesto:
“Devo essere molto onesto. Il 90% dell’energia a livello globale è prodotta ancora con petrolio, gas, fonti fossili. Si stima che nel 2050 il valore passerà al 75%. Solo il 25% sarà rinnovabile. Perciò pensare che una nostra macchina o una vettura costruita nella Motor Valley possa dare un contributo al pianeta sarebbe una cosa demagogica, perciò noi ci stiamo lavorando ma non credo che una Pagani elettrica possa dare un contributo al pianeta. Voi pensate che una ventina di navi cargo inquinano come 50 milioni di vetture…Quelle navi non funzionano come le migliori auto. Un aereo consuma una quantità esorbitante di litri di carburante, perciò se io dicessi che le auto elettriche possono dare un contributo, dico assolutamente di no.”
Vale la pena infatti ricordare che la quantità di Pagani vendute non è la stessa delle Fiat Panda, non essendo ovviamente prodotti di massa (una Huayra R costa 2,6 milioni), di conseguenza il peso dell’inquinamento delle Hypercar su scala globale è lecito considerarlo irrisorio di fronte alla situazione attuale.
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