Il 2024 si è rivelato un anno straordinario per Ferrari, con risultati finanziari di altissimo livello che hanno permesso alla casa di Maranello di distribuire riconoscimenti economici significativi ai propri dipendenti. Ogni lavoratore ha ricevuto un premio straordinario di 14.000 euro, un bonus considerevole che testimonia l’impegno e la dedizione del personale. Tuttavia, non solo gli operai e gli impiegati hanno beneficiato di questi risultati, ma anche i vertici aziendali, tra cui l’amministratore delegato Benedetto Vigna e il presidente John Elkann.
Secondo quanto riportato da Milano Finanza, Benedetto Vigna ha percepito nel 2024 un compenso complessivo di 7.983.034 euro, un incremento rispetto ai 6,69 milioni registrati l’anno precedente. Il suo stipendio base annuo ammontava a 1,5 milioni di euro, a cui si sono aggiunti bonus a breve termine per 3,1 milioni di euro e incentivi a lungo termine di pari valore. Questo aumento riflette il riconoscimento del suo operato e della sua leadership, fattori chiave del successo globale del Cavallino Rampante.
Al contrario, la crescita della retribuzione del presidente John Elkann è stata più contenuta rispetto a quella dell’amministratore delegato. Nel 2024, il numero uno di Exor e CEO di Stellantis ha percepito un compenso totale di 2,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,39 milioni del 2023. Il suo stipendio base ammontava a 500.000 euro, a cui si sono aggiunti un milione di euro in bonus per il raggiungimento degli obiettivi a breve termine e un altro milione di euro per incentivi legati alle prestazioni a lungo termine.
Anche Piero Ferrari, figlio del leggendario Enzo Ferrari, ha percepito una retribuzione significativa, pari a 740.000 euro, cifra identica a quella ricevuta da Mike Volpi, amministratore non esecutivo della Ferrari. Oltre ai compensi fissi, Benedetto Vigna, John Elkann e Piero Ferrari hanno beneficiato di fringe benefit per un valore complessivo di circa 72.000 euro, includendo l’uso di aerei aziendali, consulenze esclusive e servizi di autista privato.
Questi dati mostrano come, nonostante il ruolo di spicco ricoperto da Elkann, il suo compenso sia stato inferiore a quello dell’amministratore delegato Benedetto Vigna, segno di una gestione orientata a premiare i risultati operativi e il contributo diretto alla crescita dell’azienda. Ferrari continua a dimostrare solidità finanziaria e una strategia retributiva mirata a valorizzare le figure chiave per il suo successo.
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