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Eccentrica, presentato il restomod della Diablo curato da Emanuel Colombini

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Oggi a Milano, nella cornice del Garage 21, è stata svelata il prototipo Eccentrica, un interessato restomod della Lamborghini Diablo, indimenticabile supercar nonché simbolo degli anni ’90. Nata da un progetto di Emanuel Colombini, imprenditore classe 1978 fondatore della Colombini Group e reduce di diverse esperienze in pista come pilota AM nel campionato europeo Super Trofeo Lamborghini.

Da quel momento si è instaurato un rapporto di reciproca fiducia con Lamborghini, per la volontà di Colombini di collezionare diverse few off e modelli storici, e di conseguenza è nata l’idea di ridare una forma attuale alla Diablo, conservandone al 100% la sua identità. Eccentrica ha già un parterre di soci investitori di prim’ordine tra cui Angelo Radici, Presidente di Radici Group, Riccardo Marzorati e Giovanni Battista Vacchi, AD Colombini Group e Founder GBV Partners.

Si tratta del primo restomod ufficiale della Lamborghini Diablo, così presentato da chi ha creduto in prima persona in questo progetto: “Fin da ragazzino ricordo la Diablo rossa sulla prima uscita della testata Quattroruote, fu amore a prima vista! Difficilmente altre auto mi rimasero così impresse nella memoria. Solo più tardi, dopo aver avuto la possibilità di guidare la versione GT, ho deciso di renderle omaggio, fondando attorno a questo progetto l’idea della “restomod company”. Alla base vi è l’idea che il mercato delle hyper & supercar avrà sempre più bisogno in futuro di un prodotto con un’anima sincera, come lo erano le sensazioni che si provavano alla guida di questi bolidi”.

Il design della Eccentrica è stato curato dallo studio BorromeodeSilva, mentre lo sviluppo tecnico è stato affidato ad un team di eccellenze di ingegneria di fama internazionale, che sta fornendo il proprio know-how per la produzione futura. Tra gli altri partner si citano Pirelli, Brembo, Marantz (sistema Audio), l’impianto di scarico di Capristo e i rivestimenti di Alcantara.  La “donor car”, chi conosce il fenomeno del restomod non rimarrà distratto da questa definizione, è una Diablo prima serie. Esordì nel 1990 e stupì il mondo per le linee disegnate da Gandini e per le sue prestazioni: 33 anni fa era la vettura stradale più veloce del mondo con i suoi 325 km/h di velocità massima.

Eccentrica è anche il nome della start-up, con sede a San Marino, dove è nata l’idea della few-off. Ne verranno prodotti 19 esemplari che andranno a ruba tra i collezionisti. Si parte da Milano, per proseguire con la presenza di Eccentrica al Goodwood Festival of Speed e, a seguire, alla Monterey Car Week.

Eccentrica: come si è lavorato sul restomod

La carrozzeria della “donor car” è stata totalmente rivista, con l’eccezione del parabrezza che rimane originale. Tutte le altre parti (paraurti, cofani, fiancate e minigonne) sono state sostituite con componenti nuovi, garantendo una perfetta integrazione e una maggiore efficienza. Il tutto impreziosito da una serie di dettagli accattivanti, che non passeranno inosservati a un occhio esperto e amante del design italiano. L’estrattore di grandi dimensioni prende ispirazione dalla Diablo GT mentre i passaruota sono stati attualizzati e integrati ma conservano l’iconica struttura ad arco di Gandini. Anche la minigonna è stata ridisegnata inserendo una pinna aerodinamica. Il finestrino è stato portato in continuità per integrare ancora meglio il montante B e creare un’unica forma. Invariate, invece, le famose porte “a farfalla”. Sulla fiancata risaltano i nuovi cerchi in lega da 19”, sia all’anteriore che al posteriore, il cui disegno deriva dal mondo del motorsport. 

Tra gli elementi più distintivi ed eccentrici della nuova hypercar ci sono i proiettori anteriori, soprannominati “fari Pop-Down”, che si contraddistinguono per un un’estetica retro-futuristica e un funzionamento compatibile con le norme di omologazione attuali. Una menzione particolare meritano i numerosi elementi in titanio realizzati tramite la tecnologia di stampa 3D, che assicura massima leggerezza, maggiore rigidità e assoluta precisione costruttiva. Tra questi contenuti di raffinata fattura ci sono le griglie della vettura, che hanno una forma tridimensionale e una diversa composizione delle maglie, al fine di garantire un flusso dell’aria ottimale. Quindi, ciò che prima era solo una decorazione, ora diventa parte integrante del progetto, contribuendo allo stesso tempo alla funzionalità e all’estetica dell’auto. 

Spettacolare il vano motore, forse il contenuto di design più aggressivo e anticonvenzionale di Eccentrica, che vuole rendere visibile a tutti la bellezza ingegneristica del V12. Attualmente il propulsore, ancora in fase di validazione, è coperto da due cover in carbonio su cui campeggia la scritta “Remove before flight”, tipica del mondo dell’aviazione. Una volta completato lo sviluppo tecnico dell’auto, le due coperture saranno sostituite da due componenti mobili. Ispirati alla Diablo SV, gli air scoop che irrompono dal tetto costituiscono un dettaglio esuberante e funzionale. Da dietro se ne apprezza la forma scultorea mentre ai lati sembrano quasi sparire all’interno del volume dell’auto. Sulla parte frontale sono presenti anche due elementi che aiutano a convogliare l’aria. 

Non ultimo, il design esterno della vettura propone diversi dettagli nascosti, i cosiddetti Easter Eggs di derivazione americana, che impreziosiscono il progetto e ne valorizzano le capacità concettuali e produttive del team di Eccentrica. Tra questi il gancio traino, inserito nel paraurti anteriore, a contrasto cromatico e con una diversa finitura, e le prese d’aria NACA poste sopra ai passaruota, che richiamano le corna del toro e, quindi, sono un chiaro tributo al nome Diablo. 

Gli interni di Eccentrica sono stati pensati come il punto di incontro tra il minimalismo dei primi anni ‘90 e la meccanica elevata ad arte tipica dell’orologeria di lusso. Nasce così un ambiente elegantemente sportivo capace di unire lo charme del passato con la funzionalità moderna. L’obiettivo era duplice: sostituire tutti gli elementi in plastica tipici degli anni ‘90 con materiali di alta qualità di matrice più moderna e rivedere completamente l’ergonomia e l’esperienza d’uso.

Dal disegno pulito e semplice, il volante rispecchia la filosofia generale dell’auto, ovvero preservare l’essenza della Diablo aggiungendo un tocco di raffinatezza in più. Così, piuttosto che sostituirlo con uno moderno dotato di comandi integrati, si è preferito rivisitare il volante originale rendendolo più ergonomico e di qualità superiore più al passo con i tempi per una guida intuitiva e sicura tanto nell’impiego quotidiano quanto in pista. In vista frontale, presenta due indicatori a forma di corna, che si accendono quando viene avviata la vettura. Dietro, invece, si possono apprezzare una serie di dettagli tecnici a vista, che richiamano tanto gli ingranaggi di un orologio di alta precisione quanto la bellezza meccanica espressa dalle auto da corsa. 

Il piantone dello sterzo è composto da un’asta in fibra di carbonio, che rende omaggio alla Diablo GTR, mentre il nuovo logo è posto sul volante in posizione decentrata sia per rispetto del brand originale sia per esprimere il concetto di eccentricità caratteristico del progetto. Anche il cambio, dietro a una forma molto semplice e pulita, cela una raffinata lavorazione di fresatura dal pieno, che lo rende un oggetto di design unico e prezioso. Il quadro strumenti è analogico, mentre le grafiche e i comandi, tutti fisici e non digitali, derivano dal motorsport.

Sul prototipo Eccentrica le emozioni non finiscono mai. Persino l’avviamento della vettura è un’esperienza coinvolgente. Prendendo spunto dal mondo del motorsport e ancor più da quello dell’aviazione, la procedura di accensione è un autentico rituale da gustare fino in fondo. Quando il driver si siede nell’auto, inserisce la chiave e la gira. Poi, tirando delicatamente le leve poste davanti al cambio, che sono protette per evitare spegnimenti accidentali, attiva le pompe della benzina e l’iniezione. Solo ora può premere il pulsante dell’iniezione e successivamente quello dell’accensione. È una sequenza che conferisce sicurezza e precisione all’intera procedura di avvio, strizzando l’occhio ai videogiochi di quegli anni e ai film cult come “Top Gun”. 

Confortevoli e avvolgenti, i sedili di Eccentrica sono stati ridisegnati per rendere ancora più attuali sia l’aspetto estetico che l’ergonomia, pur mantenendo una continuità con quelli originali. Il rivestimento è un abbinamento intricante di materiali di pregio, come la pelle e l’Alcantara, il famoso materiale 100% Made in Italy, frutto di una tecnologia unica e proprietaria. Scelto per le sue doti estetiche, tecniche e sensoriali senza paragoni, Alcantara offre leggerezza, traspirabilità e aderenza, qualità fondamentali in una hypercar che, unite al suo inconfondibile soft touch e alle infinite possibilità di personalizzazione, fanno di questa vettura un capolavoro. In dettaglio, il disegno squadrato delle sedute, diviso in linee orizzontali, si contraddistingue per il logo goffrato con le due “C” incrociate, ripetute a formare una linea decorativa. Anche il fianchetto del sedile è realizzato in Alcantara. Questa scelta di tipo funzionale garantisce al pilota aderenza in curva e traspirabilità, donando allo stesso tempo al sedile una raffinatezza senza tempo.

In sintonia con l’anima sportiva della vettura, i sedili sono dotati di cinture di sicurezza di grande qualità che, riprendendo uno stilema della Diablo, si allacciano tirandole dal centro della vettura verso l’aggancio laterale. E dietro ai sedili si trova la zona portaoggetti (a richiesta sarà possibile avere delle valigie personalizzate) mentre, su entrambi i lati, sono presenti dei piccoli ganci di metallo per appendere giacche e borse.

Infine, il tunnel centrale è rivestito in Alcantara plain sempre in tinta blu copiativo, come lo sono i rivestimenti interni delle portiere. La plancia, priva di cuciture, offre un colpo d’occhio di ampiezza e linearità che va ad impreziosire l’elegante accostamento fibra di carbonio e Alcantara.

Cosa si nasconde sotto il cofano di Eccentrica?

L’intenzione di Colombini è di omologare Eccentrica per la circolazione stradale, con qualche simpatica frequentazione in pista: velocità massima di 335 km/h e accelerazione laterale in curva di 1,2 g. Il motore V12 da 5,7 litri originale è stato modificato introducendo evoluzioni tecniche, quali nuove valvole e assi a camme, e incrementando leggermente la potenza massima (550 CV a 7.000 giri/min) e la coppia massima (600 Nm a 6.500 giri/min). A questo intervento, ancora in fase di validazione, si abbina un ampio utilizzo di materiali compositi capaci di ridurre il peso complessivo della vettura, come il titanio e la fibra di carbonio. Si punta a raggiunge così un eccellente rapporto peso/potenza (inferiore a 2,9 kg/CV). Inoltre, per una maggiore stabilità e sicurezza della vettura, è stato rinforzato e irrigidito il telaio tubolare in acciaio.

A gestire l’esuberante potenza “scaricata a terra”, contribuiranno gli pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R, un semi-slick da pista omologato anche per uso stradale, che deriva dall’esperienza di Pirelli nelle principali competizioni motorsport mondiali. In questo pneumatico vengono impiegate tecnologie evolute, in particolare per la mescola, la struttura dello pneumatico e il disegno del battistrada, consentendo di conciliare al meglio le prestazioni della vettura su pista e su strada. Ad esempio, il disegno del battistrada è studiato per favorire la stabilità in rettilineo, garantendo brevi spazi di frenata, e in curva, aumentando la tenuta laterale.

Altra novità introdotta sul prototipo Eccentrica è l’impianto frenante sviluppato appositamente da Brembo, altro leader globale del mondo automotive e del motorsport. Si tratta di un sistema nuovo ed esclusivo, composto da una pinza monoblocco 6 pistoni dal design scultoreo e da dischi “baffati” che riprendono le linee geometriche della Diablo. Grazie ad un innovativo processo di fusione con tecnologia 4D, le pinze freno Brembo consentiranno alla vettura finale di frenare da 100 Km/h a 0 in soli 34 metri, ossia 7 metri in meno rispetto al modello originale, ottenendo quindi una riduzione dello spazio di frenata superiore al 20%. La scelta cromatica delle pinze è un richiamo visivo agli impianti da corsa della fine degli anni 90, con una verniciatura che vuole riprendere il colore delle pinze ossidate racing con il logo rosso usate in quel periodo nelle competizioni. Lo stesso colore viene poi ripreso anche in altri dettagli del prototipo.

Infine, il prototipo Eccentrica è dotato di un sofisticato impianto di scarico con terminali in lega di alluminio, realizzato da CAPRISTO, che esalta il sound inconfondibile e ottimizza le prestazioni del V12. Audace nelle linee ed efficace dal punto di vista aerodinamico, il prototipo Eccentrica prosegue nel suo sviluppo tecnico con l’obiettivo di arrivare ad essere una hypercar impetuosa come un fighter-jet e capace di emozionare il più esperto dei guidatori, che sia un gentleman driver o un pilota professionista.

L’intero processo di elaborazione stilistica e meccanica firmata Eccentrica della Diablo richiederà un tempo stimato compreso tra 16 e 18 mesi, compresa una fase di testing in diverse condizioni, e avrà un prezzo della trasformazione a partire da 1.200.000 euro, che rifletterà la personalità e i gusti del cliente portandolo al volante della sua icona unica e irripetibile. Il prezzo non include l’acquisto della “donor car” sul mercato internazionale.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: Eccentrica

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