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Easter Jeep Safari 2019: le anticipazioni di Jeep e Mopar

Tempo di lettura: 4 minuti

L’edizione 2019 dell’ Easter Jeep Safari deve ancora cominciare ma sappiamo già chi sarà la regina; tra i tanti concept che ogni anno Jeep e Mopar creano per la rassegna dedicata agli appassionati nel Moab (Utah), con tante concept car che si ispirano alla novità più attesa dal Marchio americano, la nuova Jeep Gladiator.

Giunto alla 53esima edizione, l’Easter Jeep Safari 2019 si terrà dal 13 al 21 aprile e vedrà, come ogni anno, migliaia di appassionati di fuoristrada raggiungere le lande dello Utah per prendere parte a una settimana di guida off-road tecnica su alcuni dei tracciati più suggestivi e impegnativi della regione.

Il Moab Easter Jeep Safari rappresenta la cornice perfetta per interagire e raccogliere il feedback dei nostri clienti più fedeli e di tutti gli appassionati di off-road che partecipano all’evento ogni anno”, spiega Tim Kuniskis, Head of Jeep Brand – North America. “L’Easter Jeep Safari di quest’anno segnerà il debutto della nuova, attesissima Jeep Gladiator sui suggestivi e impegnativi tracciati di Moab.  Per celebrare l’evento, presenteremo sei nuovi concept Jeep ultra performanti che non mancheranno di attirare gli sguardi e di affascinare il pubblico.

Sulla gamma di veicoli concept Jeep di quest’anno è stata utilizzata un’ampia selezione di Jeep Performance Parts, sia prototipi che parti di produzione, tutte prodotte da Mopar specificatamente per i modelli che scenderanno su sterrato.

Le concept car di Easter Jeep Safari 2019

Jeep Wayout

Il concept Jeep Wayout si ispira fortemente alla nuova Gladiator specialmente per quanto riguarda la sua capacità di carico. Gli esterni di questo concept si contraddistinguono per il nuovo colore Gator Green che sarà disponibile sui modelli di serie della Gladiator. Una struttura personalizzata sul cassone, con scaletta integrata, supporta la tenda sul tetto in grado di accoglie comodamente due persone, mentre la copertura a 270 gradi è dotata di illuminazione a LED di colore ambra per facilitare ai viaggiatori nelle operazioni di allestimento del campo a fine giornata.

Due serbatoi ausiliari di carburante estendono l’autonomia del mezzo mentre l’impianto dell’aria ARB a bordo con linea di alimentazione facile da scollegare montata sulla scocca consente di vivere avventure in luoghi ancora più remoti.

Jeep Flatbill

Progettato pensando alla vita nel deserto, il concept Jeep Flatbill è un’altra personalizzazione azzardata, ma non troppo, della nuova Gladiator, cui sono stati abbinati dettagli estremi presi dal mondo del motocross. Pertanto, il risultato è un veicolo dal look inconfondibile e vistoso. Il compagno ideale per trasportare una serie di “giocattoli”.

L’assale anteriore e posteriore Dynatrac Pro-Rock 60 e il kit di rialzo custom Off-Road Evolution da 4” consentono a Flatbill di affrontare qualsiasi ostacolo. Inoltre, questo concept presenta  grandi ammortizzatori bypass posteriori con cerchi da 20” e pneumatici da 40” (per la prima volta su una Jeep Gladiator). La combinazione di tutti questi contenuti, garantisce una trazione eccezionale e prestazioni off-road di riferimento.

Jeep M-715 Five-Quarter

Sempre nella tradizione dei “Resto-Mod” (restauro e ammodernamento di classici), la Jeep M-715 Five-Quarter è un mix perfetto di componenti vintage e moderni. Il termine “Five-Quarter” è un chiaro riferimento  ai pickup Jeep del passato che pesavano una tonnellata e un quarto e, per questo erano chiamati “cinque quarti”.

Partendo da un M-715 del 1968, questo veicolo militare basato sulla Gladiator è stato restaurato apportando miglioramenti estetici e funzionali al telaio, alla trasmissione e alle configurazioni di carico, per dare vita ad un vero e proprio capolavoro di capacità.

La Jeep M-715 Five-Quarter è alimentata da un motore V-8 “Hellcrate” HEMI sovralimentato da 6,2 litri che sviluppa più di 700 cavalli di potenza.

Jeep J6  (foto di copertina)

Il concept Jeep J6 combina lo stile classico dei pickup Jeep della fine degli anni Settanta con componenti  moderne Jeep Performance Parts di Mopar, sia prototipi sia di produzione. Basata sulla Rubicon, la J6 che gli appassionati vedranno all’ Easter Jeep Safari 2019 è stata personalizzata utilizzando la configurazione a due porte a cui è stato aggiunto un ampio “cassone” funzionale da sei piedi (182,9 cm), più lungo di 12” (ca 30 cm) rispetto al cassone standard della Jeep Gladiator.

Mopar e il team di designer Jeep hanno ripreso dal passato e riutilizzato la vernice custom Metallic Brilliant Blue, un omaggio al look esterno della Jeep Honcho del 1978. La lunghezza totale della J6 è pari a 201” (510,54 cm), mentre il passo è di 118,4” (300,7 cm), pari a quello della nuova Jeep Wrangler 4 porte.

Jeep JT Scrambler

Il concept Jeep JT Scrambler è un “remix” ispirato al passato, che coniuga la gamma di colori e il design dell’iconica CJ Scrambler con una combinazione di componenti Jeep Performance Parts e soluzioni concettuali.

Il look della CJ8 Scrambler dei primi anni Ottanta è stato ricreato attraverso le strisce in Punk’N Metallic Orange e Nacho (prototipo) sui pannelli laterali (dall’anteriore fino al cassone) e la grafica abbinata sul cofano. L’esterno bianco è completato dal Freedom Top verniciato di colore ambra vintage, che aumenta il carattere retrò del veicolo.

L’area del cassone è ricoperta da un rivestimento protettivo a spruzzo e personalizzata con un prototipo di sport/roll bar tubolare in acciaio da 2” in tinta carrozzeria. Questa sport bar è ancorata al cassone e consente di aumentare la lunghezza delle guide del cassone su ciascun lato, offrendo un totale di otto punti di attacco per bloccare il carico. Luci a LED montate sulla sport/roll bar sono orientate verso la parte posteriore del cassone per garantire la massima illuminazione dell’area di carico.

Jeep Gladiator Gravity

Il concept Jeep Gladiator Gravity si basa sull’idea di mostrare un veicolo fuoristrada specializzato nell’“arrampicata su roccia” grazie alla serie di Jeep Performance Parts by Mopar già disponibili. Ben distinguibile grazie all’accattivante colorazione Punk’N Metallic Orange, nel cassone si possono trasportare attrezzi specifici per l’arrampicata mentre la libertà di guida open-air della Jeep Gladiator – superiore a quanto offerto da un pickup di serie di medie dimensioni –  è garantita dalle porte Jeep Performance Parts da 2” a ‘tubo’ in acciaio, dal soft top a rete e dalle cinghie per fissare il parabrezza in posizione abbassata.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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