Il pilota spagnolo, conquista la sesta vittoria consecutiva del 2019. En plein che pone lui e la sua Ducati Panigale V4 R imbattuti in testa alla classifica provvisoria del campionato del mondo SBK con 124 punti, 26 più dei suoi più diretti avversari, ovvero Jonathan Rea e la Kawasaki ZX10-RR, finora è sempre arrivati alle sue spalle.
Bautista ha vinto la Superpole Race, su 10 giri con punteggio ridotto, piegando Rea e Lowes (Yamaha), mentre in gara 2 ha subito preso il largo, lasciando ai suoi due rivali la lotta per il secondo posto con un vantaggio di 10″.
Chaz Davies ha chiuso la Superpole Race all’8° posto, mentre in Gara2 si è ritirato a causa di un problema tecnico alla sua Ducati Panigale V4 R.
“Dopo tre vittorie, tre giri veloci e la Superpole non credo si potesse fare di più, è stato un weekend perfetto per me! Sapevamo che questa sarebbe stata una gara importante in quanto la Kawasaki ha vinto davvero tante volte su questa pista, ma abbiamo lavorato molto bene con tutta la squadra e siamo stati ripagati.
Non è stato comunque un weekend facile, la Panigale V4 R è una moto nuova, non abbiamo riferimenti e ogni volta dobbiamo partire da zero. Ho avuto subito un ottimo feeling con la moto e quindi abbiamo affinato il pacchetto che già conosciamo.
Voglio solo ringraziare tutto il mio team e tutte le persone di Ducati perché hanno fatto un lavoro fantastico, sono felicissimo!
Adesso abbiamo un po’ di tempo per riposare, voglio godermi questo momento da capo classifica e non vedo l’ora di correre ad Aragón davanti ai miei tifosi spagnoli”.
“Sono ovviamente deluso di non aver potuto concludere la gara e dimostrare il nostro vero potenziale dopo i progressi fatti questa mattina. Per quanto riguarda il problema tecnico, dopo aver sentito che qualcosa non andava bene ho perso un po’ di velocità, quindi ho deciso di salvaguardare il motore e pensare al resto della stagione.
È stato deludente non poter capitalizzare il nostro miglioramento, oggi avevo un buon passo gara e riuscivo a guidare molto meglio di ieri, peccato. Abbiamo comunque le idee chiare sulla direzione da seguire e vedo un po’ di luce in fondo al tunnel. Sfrutteremo i prossimi test, prima della gara di Aragón, per fare ulteriori passi in avanti”.
“Siamo molto contenti di aver portato a casa questi risultati in due tappe extraeuropee che per motivi diversi sono molto particolari. Ora non vediamo l’ora di arrivare ad Aragón dove abbiamo tutti i riferimenti per misurarci con i nostri avversari e capire effettivamente quali sono i veri valori in campo. Siamo felicissimi per Álvaro ma allo stesso tempo ci dispiace perché Chaz ha avuto un weekend molto sfortunato, anche se i miglioramenti visti durante le gare ci danno fiducia e consapevolezza di aver imboccato la strada giusta”.
“Siamo arrivati a Buriram consapevoli di correre su una pista senza riferimenti sia per il layout del tracciato che per le estreme condizioni ambientali e verificare se tutto il lavoro fatto in Australia fosse una buona base di partenza. Siamo riusciti a mantenere una competitività elevata con Álvaro fin dal venerdì, il che significa che la moto è già centrata per il suo stile di guida anche su una pista differente.
Per quanto riguarda Chaz abbiamo continuato a lavorare con metodo e i risultati si sono visti durante il weekend con una continua progressione da parte sua. Sfortunatamente, a causa di un problema tecnico in gara 2 non ha potuto raccogliere quanto era nelle sue possibilità. Continueremo a lavorare e ci riproveremo ad Aragón, certi di avere un pacchetto sempre più competitivo per entrambi i piloti”.
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