Andrea Dovizioso ha vinto in volata il GP del Qatar, gara di apertura del Campionato Mondiale MotoGP 2019. Con la sua Desmosedici GP del team Mission Winnow Ducati il pilota italiano ha battuto Marc Marquez per soli 23/1000 di secondo. Il circuito di Losail è terreno fertile per la Ducati e per Dovizioso, al quinto podio consecutivo. Tutto lascia supporre che il mondiale MotoGP 2019 si giocherà ancora una volta tra Dovizioso e Marquez, Ducati e Honda. Ma attenti alla Suzuki che con Rins e il debuttante Mir ha dimostrato di essere ad altissimo livello.
Gara caparbia per Danilo Petrucci che, nonostante una partenza non ottimale dalla terza fila, ha poi recuperato diverse posizioni risalendo fino al terzo posto. Sul finale il pilota ternano ha accusato un lieve calo ed ha chiuso la gara in sesta posizione, a soli due secondi dal vincitore.
“Sono felicissimo per questa vittoria, specialmente perché dopo i test non mi aspettavo di essere così veloce. Siamo rimasti però sempre concentrati e abbiamo fatto progressi ad ogni turno. La strategia in gara era semplice: volevo preservare la gomma posteriore e questo ha fatto la differenza, ma non è stato facile perché sono quasi sempre stato al comando e così non ho potuto studiare bene i miei avversari. Marquez come sempre ci ha provato fino alla fine e mi ha spinto al limite. Abbiamo sfruttato i punti forti della nostra moto, cioè accelerazione e velocità di punta, ma dobbiamo ancora migliorare in fase di percorrenza. Quest’anno ci sono tanti piloti forti e bisognerà evitare assolutamente di perdere punti nei tracciati meno favorevoli. Dobbiamo tenere i piedi per terra e continuare a lavorare così”.
“Il mio sesto posto è comunque positivo perché abbiamo preso dei punti importanti per il campionato. Sfortunatamente la mia partenza non ottimale mi ha penalizzato, ma il ritmo in gara non era molto veloce e infatti sono riuscito a riportarmi nel gruppo dei primi abbastanza velocemente. Purtroppo però facevo fatica a sorpassare e ad essere incisivo in staccata. Col senno di poi probabilmente la scelta della gomma morbida sia all’anteriore che al posteriore è stata un po’ azzardata, ma ci aspettavamo che le temperature scendessero maggiormente e inoltre non eravamo veloci come al solito in rettilineo. Comunque il campionato è appena iniziato e sono fiducioso che ci rifaremo presto”.
“È stata una gara da cardiopalma. Dovizioso è stato straordinario, bissando il risultato ottenuto qui lo scorso anno e riprendendo il discorso dove lo avevamo lasciato a Valencia, vale a dire sul gradito più alto del podio. Questo testimonia il grande lavoro svolto da tutta la squadra durante la pausa invernale: il livello di competitività della Desmosedici è cresciuto ancora ma abbiamo anche visto tanti avversari competitivi e siamo solo all’inizio. Dobbiamo restare concentrati e continuare a lavorare sodo, ma sicuramente possiamo dire che la Ducati c’è”.
“Non c’era modo migliore di iniziare la stagione. Complimenti a Dovizioso, che ha fatto una gara intelligente, senza commettere errori, amministrando le gomme e gestendo la situazione fino all’ultima curva, dove ha giocato le sue carte alla perfezione. Grazie anche alla squadra, che ha lavorato duramente tutto l’inverno per farci trovare pronti e competitivi in Qatar. Continueremo con il massimo impegno per consentire ad entrambi i nostri piloti di ottenere altri risultati di prestigio nelle prossime gare”.
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