Ottimo risultato di squadra per il Ducati Team. Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci hanno portato entrambe le Desmosedici ufficiali sul podio a Le Mans, teatro del GP di Francia. Ma sul gradino più alto c’è un inarrivabile Marc Marquez che nella prima parte di gara ha dato l’impressione di essere in difficoltà di fronte alle Ducati, specie con la terza GP19, quella indipendente del Pramac Racing Team guidata da Jack Miller, ma poi a dominato la gara.
Dovizioso, dopo una partenza ha dovuto recuperare posizioni riuscendo a risalire a metà gara fino al secondo posto, che ha poi difeso fino alla fine dagli attacchi di Petrucci col quale ha incrociato diverse volte le traiettorie nelle fasi finali. Petrucci ha così festeggiato il suo primo podio da pilota ufficiale Ducati, dopo che proprio in Francia, nel 2018, era arrivato secondo con la Desmosedici GP del Pramac Racing Team.
“Sono soddisfatto del mio risultato perché le condizioni sono state davvero difficili per l’intero fine settimana e, nonostante tutto, siamo riusciti a conquistare la seconda posizione in gara ed in campionato. Detto questo, dobbiamo restare concentrati e cercare di migliorare ancora se vogliamo lottare fino alla fine con Márquez. Non sono riuscito a tenere il suo passo fino al traguardo dal momento che la gomma posteriore è calata troppo, e sul finale ho dovuto anche difendermi dal ritorno di Danilo. È stata una bella lotta, e non sono sorpreso dalla sua prestazione, conoscendo bene il suo valore. Abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile ed il campionato è ancora aperto: non vedo l’ora di correre tra due settimane al Mugello, una pista che conosciamo molto bene e sulla quale abbiamo ottenuto dei risultati importanti negli ultimi anni”.
“È stata una gara bellissima e sono davvero felice di essere tornato sul podio ad un anno esatto dall’ultima volta. Negli scorsi round ero stato abbastanza competitivo, ma non in qualifica, e questo mi aveva penalizzato. Questa volta siamo riusciti a partire dalla prima fila, ma all’inizio ho commesso un paio di errori ed ho perso diverse posizioni. Ad un certo punto ero addirittura sesto, ma ho stretto i denti e sono rimasto concentrato, spingendo al massimo per chiudere il gap. Sul finale, io e Andrea abbiamo fatto una battaglia spettacolare. Lui era più forte di me in accelerazione mentre io riuscivo a recuperare in staccata, ma non sono mai stato abbastanza vicino per portare a termine il sorpasso ed in ogni caso non avrebbe avuto senso prendere rischi eccessivi tra compagni di squadra. Il doppio podio è un bel risultato per tutta la squadra, ed ora andremo al Mugello con l’obiettivo di ripeterci”.
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