Ducati Mission Winnow: il team italiano chiude i test MotoGP di Sepang con Danilo Petrucci al primo posto

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Sia Danilo Petrucci che Andrea Dovizioso sono riusciti a girare al di sotto del precedente record ufficioso del tracciato (1:58.830) fatto registrare da Jorge Lorenzo un anno fa con la Ducati

Petrucci ha completato 32 giri siglando il miglior tempo con 1:58.239. Dovizioso ha terminato al quarto posto con 1:58.538, a 0.299 millesimi dal compagno di squadra.

Alla fine quattro Ducati Desmosedici GP nei primi quattro posti, grazie anche a Pecco Bagnaia e Jack Miller, secondo e terzo al termine dei tre giorni di test. E’ presto per dare giudizi, ma senza dubbio la Ducati ha lavorato bene quest’inverno.

Ducati Mission Winnow
Danilo Petrucci (#9 Ducati Mission Winnow) – 1:58.239 (1º)

“Oggi siamo partiti decisamente bene: avevo in programma di fare due ‘time attack’ ma un tentativo effettuato con la gomma media al posteriore è stato sufficiente, e quando ho visto il mio tempo sullo schermo sono rimasto davvero molto contento. Successivamente siamo tornati a concentrarci nel provare alcune altre soluzioni, ma purtroppo intorno a metà giornata sono scivolato mentre stavo provando la nuova carena. Visto poi l’intensificarsi dei miei problemi con le vesciche alle mani, abbiamo deciso di fermarci in anticipo per risparmiare le energie e farci trovare al meglio ai prossimi test in Qatar. Il bilancio di questi tre giorni è comunque molto positivo”. 

Andrea Dovizioso (#04 Ducati Mission Winnow) – 1:58.538 (4º)

“Sono molto soddisfatto del bilancio di questi tre giorni. Oggi era importante tornare a spingere al limite, perché quest’anno abbiamo solo test due a disposizione prima di iniziare il campionato, ed abbiamo siglato un buon crono sul giro singolo, dopo essere riusciti ieri ad essere molto costanti anche nel ‘long run’. Il fatto poi di avere diverse Ducati nelle prime posizioni è un’ulteriore conferma che la nostra base è buona. Oggi abbiamo utilizzato anche la nuova carena, ed è stata una prova positiva. È presto per trarre conclusioni e ci resta ancora un po’ di lavoro da fare, ma sono contento dei riscontri raccolti qui ed ora continueremo a lavorare per migliorare ulteriormente”. 

Franco Daudo

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