Motorsport

DS al Rally di Montecarlo: una storia ricca di successi

Tempo di lettura: 2 minuti

La storia di DS al Rally di Montecarlo si compone di tanti episodi ormai secretati nel libro di storia del motorsport e della disciplina.

Siamo nel gennaio 1956 e pochi mesi prima è stata presentata la mitica DS 19. Il Rally di Montecarlo è alle porte e DS decide di partecipare al rally di gran lunga più prestigioso al mondo, almeno per l’epoca. Settima nella classifica generale, è prima nella categoria Vetture da 1.300 a 2.000 cm3 e prima tra le francesi. Inoltre, tutte e sei le auto iscritte riescono a tagliare il traguardo.

Nel 1959, il team Coltelloni-Alexandre-Desrosiers porta la ID 19 al primo posto della classifica generale. Nello stesso anno, il Marchio vince la Coppa costruttori. Nel corso delle edizioni successive conquista una serie di pregevoli piazzamenti. Nel 1966, la DS in versione 21 vince la prova monegasca grazie alla coppia finlandese Pauli Toivonen-Ensio Mikander. La DS, nata come berlina, s’impone anche come una sportiva vincente!

Coltelloni, che nella vita si occupava di calzature e che ricevette la coppa dalle mani della principessa Grace di Monaco, come molti altri piloti francesi, correva per la scuderia P.I.F. (Paris-Île-de-France), diretta da René Cotton, a sua volta pilota in gare di durata e regolarità.

Il palmarès della DSal Rally di Montecarlo intanto allungava gara dopo gara: se il fondo stradale era reso difficile da neve, ghiaccio, fango o impervie pietraie, lei passava con agilità. Infatti, le caratteristiche del telaio, unite alla disposizione “tutto avanti”, le permettevano di restare controllabili anche su fango e ghiaccio.

Nell’elenco delle vittorie di queste vetture figurano alcune tra le più massacranti corse mai disputate, come la Liegi-Sofia-Liegi, o i rally africani, come quello del Marocco, disputato su piste che spesso si perdevano in deserti di pietre taglienti o che prevedevano l’attraversamento dei letti di fiumi.

Intanto il mondo delle gare cambiava rapidamente, anche per l’importante quantità di denaro portata da sponsorizzazioni e pubblicità. Le corse diventavano sempre più spettacolari e le auto che vi partecipavano erano sempre più lontane da quelle di serie. L’ultima partecipazione di DS al Rally di Montecarlo risale al 1974, quando vi partecipò un esemplare di DS23.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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