DS aggiunge stile e sportività alla propria gamma con l’introduzione della Performance Line, il nuovo allestimento messo a punto dalla divisione Sport del marchio premium francese e già disponibile su DS 3, DS 3 cabrio, DS 4 e DS 5.
La Performance Line rappresenta l’allestimento top di gamma dei modelli DS e noi per la nostra prova su strada in anteprima sulle strade del lago di Varese abbiamo scelto la DS 4 Performance Line, il modello intermedio della gamma arricchito nei contenuti e nello stile. Ecco com’è andata nel nostro primo contatto.
Esterni: riconoscibile al primo sguardo
Tre colori: carminio, bianco e gold. In DS hanno puntato su queste tre tonalità per lanciare la Performance Line, colori che trasmettono ognuno un significato diverso e che ritroviamo come vedremo sparsi un po’ ovunque sulla vettura: carminio per il successo, bianco per la purezza e rosso per la necessaria passione che un auto di questo tipo deve trasmettere. La DS 4 Performance Line si differenzia dal modello normale per la vernice Grigio Platinum (700 euro) che ben si accosta alla tonalità che ritroviamo sul tetto (nero per tutti i modelli Performance Line) e sui cerchi da 18 pollici (225/45) diamantati Brisbane nero brillante.
Belli poi i vari badge che riprendono i tre colori di cui vi parlavamo, dettagli che ci fanno capire di trovarci di fronte ad un’auto sì elegante ma anche pronta ad allietare i nostri viaggi con le sue doti da Gran Turismo. Mi hanno molto colpito sul frontale le luci a LED DS Vision con freccia progressiva e la calandra cromata su cui spicca il raffinato logo DS. Belli poi i fendinebbia integrati nella linea cromata del paraurti così come molto caratteristiche sono le calotte dei retrovisori esterni su cui si riconoscono i tre colori della divisione Performance.
Lunga 4,27 metri, larga 1,81 metri ed alta 1,53 la DS 4 Performance Line è ben proporzionata e a livello di dimensioni non sono state variazioni, se non per l’assetto che risulta essere più sportivo, rispetto alla versione normale. Sono poi sei in totale le tonalità a scelta su questo modello: Grigio Platinum a parte della vettura in prova sono disponibili allo stesso prezzo il Grigio Artense, il Nero Perla e il Rosso Absolut mentre varia il prezzo se si sceglie una delle due tonalità di bianco: il Bianco Perla (il più caro, 900 euro) o il Bianco Absolut (il meno caro, 350 euro).
Interni: il lusso è di casa
Salendo a bordo ritroviamo i tre colori di DS Performance Line nelle varie impunture che vanno ad impreziosire l’insieme misto pelle Claudia – tessuto Dinamica di serie su questo allestimento. Cuciture nelle tre tonalità a parte l’abitacolo rimane quello della DS 4 normale forse ci saremmo aspettati un tocco di classe in più, nonostante la qualità dei materiali sia di ottimo pregio come sempre accade su una vettura del marchio premium del Gruppo PSA. Belli i sedili che sono stati personalizzati con logo rosso DS Performance Line mentre la seduta e lo schienale sono in Alcantara.
Molto bella, e in linea con una vettura “sportiveggiante” come la DS 4 Performance Line, la pedaliera in alluminio (di serie anche sugli altri modelli), mentre forse è un po’ troppo piccolo lo schermo dell’infotainment, seppur ottimo nei comandi e nella velocità di risposta. Non manca la possibilità di interfacciare il proprio smartphone grazie al MirrorLink o AppleCarPlay.
Piccola nota dolente, a mio punto di vista, la strumentazione che messa a confronto con le rivali di segmento segna un po’ il passo con i tempi non tanto per il tachimetro analogico che fa il suo dovere quanto per la grafica del computer di bordo, rimasta quella dei modelli di qualche anno fa. Il cambio si impugna bene anche se i due antiestetici pulsantini per adattare la sua risposta potevano trovare spazio in un’altra posizione, così come mi sarebbe piaciuto trovare le palette del cambio dietro al volante in pelle per una guida più dinamica vista la cavalleria a disposizione.
Motorizzazioni
Tre a testa le motorizzazioni benzina e diesel (tutte Euro 6) di DS 4 Performance Line: si parte dal PureTech 130 S&S con cambio manuale a 6 rapporti, l’intermedio THP 165 S&S EAT6 (cambio automatico) per finire il più potente THP 210 S&S oggetto della nostra prova su strada. I diesel partono invece dal BlueHDi 120 S&S con cambio manuale a 6 rapporti o EAT6, il BlueHDi 150 S&S con solo cambio manuale e il BlueHDi 180 S&S EAT6.
Alla guida del 1.6 da 210 CV: spinge senza strafare
La nostra scelta di optare durante la nostra prova per il 210 CV benzina si è rilevata la più adatta per apprezzare le doti della DS 4 Performance Line lungo i saliscendi delle strade limitrofe al Lago di Varese. Il motore è sempre pronto grazie ai suoi 210 CV e i 285 Nm di coppia in basso, ma perde un po’ di elasticità agli alti regimi, proprio a sottolineare le sue caratteristiche da compatta gran turismo più che da pura sportiva. Viene in aiuto il pulsantino S a lato della leva del cambio che aumenta il regime di cambiata regalandoci accelerazioni di tutto rispetto e anche senza l’aiutino il cambio si rivela essere intelligente, aiutandoci nelle cambiate quando richiediamo potenza anche se, come dicevamo prima parlando degli interni, si fa davvero sentire la mancanza delle palette.
Nella guida sportiva la richiesta di carburante è tanta, ma nel misto il dato dichiarato di 5,9 l/100 km non di discosta troppo dalla realtà se si adotta uno stile di guida parsimonioso. Lo sterzo è molto reattivo nonostante le dimensioni generose del volante se paragonate a quelle del volantino sportivo che si ritrova sulla cugina più stretta, la Peugeot 308.
L’assetto è rigido ma non troppo e assorbe bene le asperità del terreno; anche in questo caso i tecnici DS hanno ottimizzato il carattere sportivo della vettura senza però rinunciare al confort di guida, come spesso accade quando ci si trova alla guida di un’auto del gruppo francese, sportiva o meno che sia.
Prezzi e optional
Il prezzo della DS 4 Performance Line parte da un prezzo di listino di 26.200 euro IVA Inclusa per la entry level PureTech 130 S&S. Il prezzo della vettura in prova tocca invece i 29.000 euro per la presenza della vernice Grigio Platinum che alza di 700 euro il prezzo di listino di 28.300 euro della THP 210 CV EAT6. Per chi volesse optare per il diesel si parte dai 27.950 euro della BlueHDi da 120 CV per arrivare ai 32.450 euro della BlueHDi da 180 CV con cambio automatico EAT6.
Molto ricca la dotazione degli optional di serie: cerchi in lega neri diamantati Brisbane da 18 pollici, DS LED Vision, fari fendinebbia a LED con funzione cornering light, pedaliera in alluminio, touchpad da 7 pollici e vetri posteriori oscurati. DS 4 Performance Line offre poi di serie gli interni in misto pelle/tessuto personalizzati Performance Line, il clima automatico bi-zona, il freno di stazionamento elettrico e una presa da 12 V per gli occupanti dei sedili posteriori.
Sin dal debutto dell’Audi e-tron nel 2019, il primo modello completamente elettrico della Casa dei…
Bernie Moreno, neo-senatore eletto dell’Ohio e venditore di auto, si è messo in testa di…
Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…