È già stata allestita e visitabile la mostra Driven by Enzo presso il Museo Ferrari, mostra che Ferrari ha un effetto simbolico da non trascurare. 120 anni fa, infatti, nasceva il fondatore Enzo Ferrari (che lasciò questa terra nell’agosto del 1988, trent’anni fa).
La mostra, accompagnata dall’allestimento “Passion and Legend”, in grado di unire passato e presente della Casa emiliana, è un connubio tra passione e storia in due termini diversi ma sostanzialmente uguali. Driven by Enzo propone, come suggerisce il nome, i modelli a quattro posti che guidò personalmente il Drake, il quale fino agli ultimi anni era solito provare con le sue mani le nuove auto entrate in produzione, da ex pilota qual era.
Questo per sfizio, mentre nel quotidiano amava farsi portare dal suo autista personale sulle vetture più “comode” della sua azienda, appunto le vetture a quattro posti. Tra quelle esposte nella mostra i visitatori troveranno la Ferrari 250 GT 2+2 del 1960, la 400 GTi e la 412, fino alla Ferrari 456 GT, vettura da lui approvata personalmente nel 1988, anno della sua scomparsa.
Un curioso retroscena emerge dalle segrete stanze di Maranello: molto spesso capitava, sin dal 1969, anno in cui Ferrari decise di farsi trasportare da un’autista dall’alto dei suoi 71 anni, che la tentazione di guidare fosse più forte e che facesse accomodare il suo chauffeur sul sedile del passeggero, almeno fino ai primi anni ‘80. Un uomo che si sentì sempre un pilota, fino all’avvicinarsi del tramonto della sua magica vita.
La mostra “Passion and Legend” è invece il racconto del Drake e della sua azienda ripercorso attraverso vetture e immagini. Oltre a un’ampia testimonianza fotografica vengono esposte vetture quali la 166 Inter del 1948, la prima Ferrari per uso prevalentemente stradale, la Ferrari 250 GT Berlinetta “Tdf” del 1956 e ancora la Dino 246. L’esposizione prosegue fino alle vetture dei nostri giorni, ad esempio la F12tdf, serie speciale limitata, e la 812 Superfast, la vettura stradale di serie più prestazionale dalle Casa, da noi provata su strada proprio lì, dove tutto è nato.
Le mostre, grazie a due postazioni interattive, consentono inoltre di scoprire le vetture 2+2 più significative nella storia della Casa e di effettuare un tour virtuale negli odierni impianti produttivi. Le mostre resteranno al Museo Ferrari di Maranello fino a maggio 2019. Per il biglietteria dedicata, ecco il link ufficiale.
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