Motorsport

Dove può arrivare questa Ferrari? A Maranello c’è tanto entusiasmo

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Quale miglior esordio. Oggi la stampa italiana si è sprecata a complimentarsi con la Ferrari per la magnifica doppietta che getta nuova luce su un mondiale finalmente da protagonisti per gli uomini in rosso e per le decine di migliaia di tifosi che possono finalmente godere. Anche nel 2010 ci fu la doppietta all’esordio (Alonso davanti a Massa, con Vettel capolista che si ritirò in gara), mentre l’ultima doppietta prima del Bahrain è datata GP Singapore 2019.

Sembra una vita fa, e un po’ lo è. La Ferrari, guidata da Mattia Binotto che si è preso carico di tutte le critiche promettendo un 2022 da protagonisti, è sempre stata lei. Non sono arrivati nuovi nomi dall’esterno, si è cercato di perfezionare la struttura interna e, come si è visto già alla presentazione, di puntare su un’aerodinamica “fuori dalle righe” che ha già fatto scuola.

Leclerc si appresta a sollevare il trofeo del vincitore

La F1-75, spinta da una power unit finalmente competitiva (5 motori Ferrari nella top ten) è un’arma temibile e se ne sono già accorti un po’ tutti nel circus. Intanto ieri si è festeggiato nel paddock anche perchè la 3° vittoria in carriera di Leclerc coincide con un dominio vero e proprio che risponde al nome di Hat Trick: pole position, giro veloce e vittoria. Meglio di così non gli si poteva proprio chiedere. Il monegasco si è reso protagonista di duelli spettacolari ma puliti con il rivale di sempre Max Verstappen, che ha cercato di mettersi davanti al primo pit sfruttando l’undercut. Sono stati perfetti i meccanici ai pit stop, insomma sembra una squadra lontana parente di quella che negli ultimi 2 anni si è accontentata di portare a casa le briciole.

L’umore è alto, altissimo, e già si pensa al Gran Premio dell’Arabia Saudita sul circuito di Jeddah, protagonista solo pochi mesi fa di una delle ultime tappe del duello Verstappen-Hamilton per l’assegnazione del titolo 2021. Dopo un 2020 pessimo e un 2021 che non ha visto la Ferrari vincere, questo 2022 può portarla lontano. Difficile dire quanto, Mercedes recupererà e Red Bull non si arrenderà dopo lo “schiaffo” nel deserto di Manama. Intanto la sfida è aperta, sarà un mondiale bellissimo sotto ogni punto di vista!

Le dichiarazioni dei piloti Ferrari dopo la splendida doppietta in Bahrain

Charles Leclerc: “Arrivando al via di questa stagione sapevamo che ci saremmo trovati in una posizione migliore rispetto a quella degli ultimi due anni, ma non potevamo dire esattamente a che punto eravamo. Essere tornati al vertice con una vettura in grado di vincere le gare mi fa sentire incredibilmente felice. Un grandissimo ringraziamento va a tutto il team, perché è stato fatto un lavoro incredibile ed è un piacere dedicare questa vittoria a tutte le persone che sono in Ferrari. Lo sviluppo della vettura in questa stagione avrà un peso più rilevante che negli anni scorsi e per questo dobbiamo continuare a lavorare sodo. In questo weekend però non abbiamo sbagliato nulla: pole position, giro veloce, vittoria e secondo posto. Che dire… forza Ferrari!

Carlos Sainz: “Questo è sicuramente un gran giorno da festeggiare per l’intera squadra. Charles ha disputato una gara perfetta e iniziare la stagione con una doppietta è la ricompensa perfetta per il lavoro infinito svolto negli ultimi due anni. Vogliamo condividere questa gioia con tutti i nostri tifosi nel mondo perché abbiamo sempre sentito il loro sostegno anche quando non vincevamo.Se guardo alla mia gara devo dire che sono molto contento del risultato ma non altrettanto della mia gara.”

Mattia Binotto: “Sono felicissimo per questo risultato. La gara di oggi riflette la bontà di quanto è stato fatto a Maranello in questi due anni da una squadra nella quale, personalmente, ho sempre creduto. È un gruppo che ha saputo lavorare compatto e reagire alle difficoltà. È bello vedere che siamo tornati a lottare per il primo posto, il nostro obiettivo di questa stagione. Per vincere in questa categoria bisogna essere perfetti e oggi (ieri, ndr.) lo siamo stati tutti: i piloti, la F1-75, gli ingegneri con le strategie e i meccanici, impeccabili nei pit stop e vedere come la squadra abbia saputo massimizzare ogni occasione mi riempie di orgoglio. Questa sera sono voluto andare sul podio a raccogliere il trofeo per il costruttore perché sentivo fosse il modo migliore per rappresentare tutta la squadra, a casa e qui in Bahrain. Devo ammettere che mi sono emozionato, e se penso ai tifosi che ci hanno smpre sostenuti, anche nei momenti meno facili, ammetto che non vedo l’ora di essere a Imola per correre davanti a tutti loro.”

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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