La Ferrari esce da Baku con quel senso di occasione sprecata. Dopo la pole position di Charles Leclerc, la seconda consecutiva, si sperava quanto meno nel podio ma è parso subito ovvio, almeno nelle prime fasi di gara, che così non sarebbe stato.
Alla fine è stato un quarto e un ottavo posto rispettivamente per il poleman Leclerc e Sainz, ma con Verstappen e Hamilton fuori gioco cresce il rimorso. Ferrari esce comunque da Baku consapevole di avere un’ottima macchina sul giro singolo, capace di mandare in fretta in temperature le gomme e di essere facilmente guidabile tra le curve, ma anche di avere ancora un deficit di motore sia nei confronti di Honda sia di Mercedes sui rettilinei, come apparso evidente nelle prime battute di una gara che ha riservato tanti colpi di scena.
Il bicchiere mezzo pieno è nella lotta contro la McLaren, apparsa ancora una volta a corrente alternata dopo il bel terzo posto di Norris a Montecarlo. Ora Ferrari è terza in classifica con appena due lunghezza dai rivali storici inglesi. Sarà lotta fino alla fine del mondiale per decidere chi occuperà quel posto sul basso podio in attesa della rivoluzione 2022.
Charles Leclerc: “Prima di arrivare a Baku il quarto posto era più o meno la posizione nella quale ci aspettavamo di poter concludere la corsa. Ci sono però state due sorprese in questo weekend: la prima è stata la mia pole position, la seconda il fatto che alcuni dei nostri concorrenti diretti oggi erano estremamente veloci. Pur partendo davanti a tutti, sapevamo che era molto probabile che le vetture dei due team che sono al vertice della classifica ci passassero davanti e, purtroppo, è successo proprio così. Dopo il pit-stop ho cercato di fare del mio meglio ma alla ripartenza dopo la Safety Car ho avuto un bloccaggio che mi ha complicato un bel po’ la vita, al punto che temevo che non sarei riuscito ad arrivare alla fine della corsa con quelle gomme. Poi c’è stata la bandiera rossa e a quel punto ho pensato che il podio fosse ancora possibile, ma non è stato così.
Seb è stato autore di una gara incredibile: gli faccio i miei complimenti e lo stesso vale per Pierre, con il quale abbiamo lottato al limite nel finale di gara. Dobbiamo continuare a lavorare e spero che così riusciremo a fare dei passi nella giusta direzione.”
Carlos Sainz: “Decisamente quella di oggi non è stata la gara che speravo. Non ho avuto lo stesso feeling con la macchina che avevo avuto per tutto il weekend. Ogni volta che mi sono trovato con le gomme fredde – alla partenza, alla ripartenza e dopo il pit stop – ho faticato all’anteriore e con i freni e così ho avuto diversi bloccaggi.
Questo mi ha portato a commettere un errore che mi è costato diversi punti e ha compromesso praticamente tutta la mia corsa. Alla fine, sono riuscito a tornare in zona punti ma non sono certo felice del risultato finale. Dobbiamo analizzare perché abbiamo avuto questi problemi e cercare di migliorare nelle prossime gare. C’è un po’ di tempo per lavorare su questi aspetti e lo faremo tutti insieme a Maranello. Per questo sono sicuro che torneremo più forti fin dalla Francia.”
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