La Ferrari torna a vincere e a candidarsi come seria pretendente al titolo 2018 e la Rai cosa fa? Rinuncia alla trasmissione dei Gran Premi. Sembra incredibile ma è proprio così. Non c’è ancora l’ufficialità ma sembra molto probabile che, per continuare a seguire la Formula 1, dal prossimo anno bisognerà per forza di cose abbonarsi a Sky, l’unica a possedere i diritti per la trasmissione in chiaro della F1 2018.
La notizia ufficiosa anticipa le voci di corridoio degli ultimi giorni. La Rai ha rinunciato per scelta aziendale a continuare a trasmettere i Gran Premi di F1. Sarà quindi un 2018 amaro per i tanti tifosi della Ferrari e non solo. I più fortunati potranno vedere i gran premi su Sky Sport F1 HD, c’è chi si adatterà come può e chi poteva contare sulla fedeltà dei telecronisti Rai rimarrà fortemente deluso. Non sarà più come accaduto nelle ultime stagioni, con i GP trasmessi in differita, purtroppo.
Un barlume di speranza rimane acceso grazie a Liberty Media, la detentrice dei diritti F1 2018, che si è presa tempo fino a gennaio per definire gli accordi commerciali con le TV nazionali. Sembra però che da via Mazzini sia partito un secco no, visto che il Consiglio Generale vorrebbe puntare su Champions League e Olimpiadi invernali in Corea, trasmesse per altro in orari improbabili e, onestamente, non si sa con quali garanzia di audience.
Dietro questa mossa all’apparenza contro producente si nasconde, in realtà, una mossa economica. Trasmettendo Champions e olimpiadi ci sarebbero maggiori spazi pubblicitari per rialzare le sorti delle reti nazionali, ultimamente soggette a un crollo degli ascolti. Resta da capire come la Formula 1, già in forte crisi di identità, possa continuare a vivere senza l’appoggio del pubblico. Argomento già discusso in altre sedi, vedi Ecclestone e i prezzi vertiginosi dei diritti TV nel passato.
A questo punto rimane aperta la trattativa: Sky potrebbe decidere, come già avviene per la MotoGP, di trasmettere su TV8 alcuni gran premi in differita, come ha fatto puntualmente la Rai a parte le dirette sul campo. Una mossa di marketing che verrebbe ben vista dai tanti appassionati della massima serie dell’automobilismo, mentre non abbiamo idea di quanti sarebbero disposti a pagare un canone mensile pur di seguire le imprese di Vettel e compagni.
Ultima ipotesi, molto improbabile, potrebbe essere la nascita di una piattaforma Liberty Media, sullo stile di Amazon Prime o Netflix per intenderci. In quel caso, pagando un abbonamento mensile, si avrebbe accesso ai contenuti compresi tutti i Gran Premi e gli speciali. Ne varrà davvero la pena?
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