Nuove restrizioni in Piemonte per i Diesel Euro 5. Dal 15 settembre 2023 una vera e propria “morsa ecologica” interesserà gli automobilisti piemontesi, con alcune vetture che non potranno più circolare liberamente. Scopriamo quindi insieme quali Euro 5 possono circolare, quando possono circolare e gli esclusi.
Si preannuncia un settembre caldo per il Piemonte, e non parliamo dell’aspetto meteorologico. Il termine “caldo” è rivolto alla viabilità piemontese, che verrà stravolta ancora una volta. Stavolta una vera e propria “morsa ecologica” sta per interessare svariati automobilisti del Piemonte, i quali dovranno fare i conti con delle restrizioni inerenti i Diesel Euro 5. Per la precisione, a breve verrà introdotto lo stop al traffico a Torino e comuni limitrofi per i veicoli Diesel fino ad Euro 5 e moto fino a Euro 1 dal 15 settembre 2023. Questo accorgimento ecologico sta da tempo infervorando gli automobilisti, soprattutto coloro i quali non possono acquistare nell’immediato una vettura meno inquinante. Saranno più di mezzo milione i mezzi interessati dalle seguenti restrizioni al traffico che riguardano Torino ed i comuni limitrofi. Dal prossimo 15 settembre scatteranno:
Non tutti gli Euro 5, però, sono interessati da questo provvedimento, un qualcosa ottenuto grazie alla mediazione di Move-In.
Proprio come già accaduto in Lombardia, anche in Piemonte il servizio Move-In consentirà la circolazione ai veicoli interessati dal blocco nonostante il divieto, ma solo percorrendo un chilometraggio limitato. Aderendo al programma Move-In Piemonte, gli automobilisti ottengono un limite massimo di chilometri percorribili in un anno, in base alla classe inquinante del proprio veicolo. Quindi una vettura privata con motore Diesel Euro 5 può percorrere fino a 9.000 km in un anno, mentre un’auto a benzina Euro 2 solo 2.000 km.
Nel calcolo dei chilometri percorsi vengono conteggiati tutti gli spostamenti effettuati, a qualsiasi ora del giorno e su qualsiasi strada, non solo quelli all’interno dei comuni interessati dal blocco e non solo nelle fasce orarie in cui è previsto il blocco. Un paradosso, visto che avrebbe avuto più senso calcolare i chilometri effettivamente percorsi nelle ore di blocco, e non 24/7.
Una volta raggiunto il limite massimo di chilometri, l’auto sarà bloccata nella circolazione nelle zone e negli orari in cui è attivo il divieto. Ma come conteggiare i chilometri residui? Lo si fa tramite l’app dedicata o sul sito web di Move-In, un servizio che rappresenta un’alternativa, un palliativo per i residenti dei comuni interessati dal blocco che non possono permettersi di sostituire il proprio veicolo reputato come “inquinante”. L’installazione costa 50 euro comprensivi dei 20 euro di costo del servizio annuale.
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