Ebbene si, l’innovativa Toyota GR Yaris alimentata a idrogeno ha fatto il suo debutto al Rally di Ypres lo scorso weekend. La Toyota GR Yaris H2 ha percorso i 15 chilometri del tracciato che si snoda nella campagna belga al pari di vero e proprio laboratorio su ruote. A bordo della speciale Toyota c’erano due protagonisti davvero molto speciali: il co-pilota Juha Kankkunen, per chi non lo sapesse il quattro volte campione WRC, e, soprattutto, il presidente di Toyota Akio Toyoda, soprannominato “Morizo”.
Anche se era all’interno del tracciato e della gara, la Toyota GR Yaris non ha preso parte alla competizione come vettura in gara, ma ha semplicemente partecipato come vettura di prova dietro alla Safety Car. Di fatto, quindi, la Toyota ha accompagnato l’auto ufficiale in un giro di ricognizione prima dell’inizio effettivo della corsa. Il 66enne “Morizo”, comunque, ha completato il percorso senza alcun incidente riuscendo a destreggiarsi sulle difficili e scivolose strade del rally belga ed a fine della corsa ha dichiarato:
“Ringrazio Kankkunen per avermi supportato nella guida. Le strade non erano solo scivolose, ma anche molto strette e mi hanno ricordato i rally in Giappone. All’evento siamo stati presenti anche con la nostra Mirai, un’ammiraglia con tecnologia fuel cell a idrogeno. Credo che sia la Yaris che la Mirai rappresentino una vetrina per tutta l’Europa per mostrare il potenziale di questa alimentazione come valida opzione per la carbon neutrality”.
Ora sorge una domanda, com’è fatta la Toyota GR Yaris vista nella nona tappa del Mondiale WRC? È sostanzialmente diversa dalla già vista precedentemente Mirai. Se nell’ammiraglia, infatti, l’idrogeno viene utilizzato per alimentare un motore elettrico, nel caso della Toyota GR Yaris H2 viene impiegato come vero e proprio carburante al posto della benzina sostituendosi di fatto nel serbatoio.
Secondo Toyota, il motore, in questo caso viene mantenuto il 1.6 turbo a 3 cilindri, può raggiungere lo stesso livello di potenza e prestazioni della controparte a benzina, col vantaggio di emissioni di CO2 praticamente nulle. Inoltre, la Casa sottolinea come il pieno di un’auto che “brucia” idrogeno richieda pochi minuti come una vettura tradizionale, senza nessuna mancanza o calo di pressione. Per Toyota, comunque, si tratta del secondo prototipo dotato di questa soluzione. In precedenza si era già vista una speciale Toyota GR Corolla, che sia questo il futuro?
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