Gian Paolo Dallara, fondatore dell’omonima azienda-gioiello della Motor Valley emiliana, si è espresso in merito alle nuove auto elettriche, al mercato che le interessa ed il bacino d’utenza che può acquistare queste vetture eco-friendly. Non ha usato mezzi termini l’ingegner Dallara, il quale compie un’analisi molto lucida sulla deriva che sta prendendo il mercato automotive. Essenzialmente, la sua opinione è che i costruttori di auto elettriche non dovrebbero focalizzarsi solo sui SUV a batteria, ma diversificare la proposta con auto più accessibili a tutti, in maniera da incentivare ed accelerare la transizione elettrica.
L’ingegner Dallara durante un dibattito della stampa specializzata ha dichiarato: “Il problema dei problemi che dobbiamo risolvere è quello dei cambiamenti climatici, ma dovremmo affrontarlo anche pensando ad una maggior sobrietà, non solo come stile di vita. Parliamo delle vetture, ho chiesto al mio responsabile dell’aerodinamica se stiamo ottenendo dei risultati nella riduzione della resistenza all’aria. La sua risposta è stata che miglioriamo il coefficiente, ma i miglioramenti sono annullati dall’aumento della superfice frontale. Allora, sono andato a vedere la mia prima vettura, una vecchia Fiat 500, era larga 1,37 metri e ci stavo bene. Ora guido una 500 di adesso ed è larga 1,8 metri, ma per andare a lavorare mi basta un’auto anche più piccola. Per l’uso quotidiano servono vetture più sobrie, non SUV. In futuro ci sarà ancora spazio per la creatività, le auto sembrano tanto uguali, ma nei prossimi 10-15 anni cambieranno profondamente. Tuttavia, per innovare ci vuole coraggio e non bisogna avere paura di sbagliare, poi fai qualcosa di buono, vieni copiato ed è giusto così. È inevitabile che tutti ti copino e quindi tu devi fare qualcosa di più e farlo in fretta. Se pensi di poterti permettere ci continuare a fare bene quello che fai sbagli, perché ci sarà sempre qualcuno che, in poco tempo, farà meglio di te. È una rincorsa continua e bisogna impegnarsi sempre: o cambi e cambi in fretta, oppure sei finito. Per quel che riguarda il motorsport, le competizioni si daranno una spolverata di verde, quasi tutti i campionati più importanti saranno ibridi. La Formula E infatti ha avuto un grande successo tra i maggiori costruttori, si fa fatica a pensare che una grande organizzazione come la Formula 1 si faccia superare”.
In un susseguirsi di dichiarazioni, Dallara ha anche ricordato come vetture più piccole consentano di ridurre le batterie, quindi i costi e soprattutto i tempi di ricarica. Qui è intervenuto Camillo Mazza, general manager di Bosch Italia: “Le Case stanno ormai andando verso l’elettrico anche perché sembra che il mercato lo chieda. Tuttavia, c’è anche un tema di sostenibilità economica, ci dobbiamo chiedere se per davvero i clienti finali saranno disponibili a pagare il doppio od il triplo delle endotermiche. Un’altra domanda è se avremo abbastanza energia per ricaricare tutte le elettriche”.
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