Sembra di trovarsi di fronte a una vera e propria Panda in miniatura quando guardiamo la nuova Geely Panda Knight, quella che a prima vista sembra la versione cinese della famosa Panda italiana. In realtà si tratta di un modello completamente differente dell’utilitaria torinese: più piccola di una smart, questa Panda in miniatura è spinta da un motore elettrico e ha un assetto rialzato, avvicinandola più a un veicolo off-road formato “mini”.
La nuova Geely Panda Knight, lunga 3,14 metri, larga 1,56 metri e alta 1,65 metri, è veramente minuscola, sembra quasi una microcar, anche a causa delle sue forme “giocose” grazie a colori sgargianti e dettagli come le maniglie sul cofano e sul portapacchi, in tono. Non manca una scaletta laterale che conduce appunto al tettuccio. I cerchi sono in lega, seppur di dimensioni ridotte (14 pollici), circondati da dei passaruota in plastica scura.
Gli interni sono minimali ma tecnologici, con uno schermo centrale da 8 pollici e un pannello dietro il volante da 9,2 pollici. E’ proposta una colorazione bicolore verde e nera, ma è disponibile anche bianca e nera. Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, di serie la Panda Knight dispone di ABS, distribuzione della franta elettronica e sistema di controllo della batteria.
Lo spazio all’interno non è molto, ma comunque ci sono quattro posti; il divano posteriore può essere abbattuto per arrivare a 800 litri di capienza. Per quanto riguarda invece quello che c’è “sotto”, abbiamo una batteria da 17,03 kWh, litio-ferro-fosfato, che insieme a un motore da 30 kW (41 CV) porterebbe l’autonomia a 200 km. Supportata la carica veloce a 22 kW, che impiega solo 30 minuti per passare dal 30 all’80%. La Geely Panda Knight per ora non viaggerà sulle strade italiane, mentre sul suolo amico cinese dove è stata svelata questo weekend parte da 53.900 Yuan, circa 7.000 euro al cambio attuale.
Per la nuova generazione della Panda, che sarà per l’appunto elettrica, dovremo aspettare il mese di luglio 2024. La futura utilitaria che, secondo voci, dovrebbe costare circa 25.000 euro diventando così “democratica” (specie pensando all’incentivo statale che porterà il prezzo a 20.000 euro) nascerà sulla stessa piattaforma della nuova Citroen C3 che vedremo svelata a metà ottobre a Parigi.
Autore: Flavio Garolla
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