Manca una tappa alla fine di questa estenuante Dakar e non c’è stato giorno che non abbia riservato colpi di scena, nel bene, e nel male, per i protagonisti. Anche il penultimo giorno, risoltosi con la tredicesima tappa, ha portato con sè la sua dote di imprevisti, concretizzatasi con l’incidente di percorso che ha definitivamente affossato le speranze di rimonta di Peterhansel.
A fornire assistenza e pezzi di ricambio al francese, che con l’ennesimo guaio scivola al terzo posto, ci ha pensato il connazionale Despres sull’altra Peugeot 3008 DKR, mentre a Sainz, indomito capolista, è bastato amministrare il vantaggio che lo sta conducendo dritto dritto verso la sua seconda vittoria nella gara più dura del mondo. Per Peterhansel il podio è ancora ampiamente alla sua portata, lo distanziano 8 minuti dal terzo posto del sudafricano de Villiers su Toyota.
Il contro effetto del cambiamento di classifica porta a Carlos Sainz, sesto sul traguardo di Cordoba al termine di un’altra tappa corsa con i remi in barca ma più che sufficiente a rafforzare la sua leadership. La 3008 DKR Maxi #303 pilotata dall’asso madrileno, infatti, è ora ancor più sola al comando del Rally, con tre quarti d’ora abbondanti di vantaggio sul secondo classificato, ora di nuovo Al Attiyah che vince la tredicesima tappa. Per il pilota qatariota una Dakar importante, da ricordare.
Carlos Sainz (Peugeot 3008DKR Maxi n.303): “La prima speciale è stata davvero insidiosa. Non so cosa sia successo ai concorrenti partiti dietro di me, ma sono sicuro che ci siano stati parecchi problemi. La seconda speciale, più in stile WRC, era un po’ meno complicata, anche se c’erano delle zone molto strette per la nostra Peugeot 3008DKR Maxi. Gli scompigli di ieri dimostrano che la gara non è terminata. Spero che oggi tutto vada bene.”
Stéphane Peterhansel (Peugeot 3008DKR Maxi n.300): “Nella prima speciale di ieri mattina, siamo arrivati in una zona tortuosa con della vegetazione. Abbiamo preso una discesa e non siamo riusciti ad evitare un albero che ha danneggiato l’anteriore sinistro della nostra Peugeot 3008DKR Maxi. Abbiamo cominciato a ripararla. Cyril e David si sono fermati per aiutarci. Dopo avere perso più di un’ora, siamo finalmente riusciti a ripartire con una vettura non a posto. Purtroppo questo ci toglie ogni possibilità di realizzare la doppietta in cui speravamo. Siamo molto delusi per tutta la squadra.”
Cosa aspettarci dall’ultima tappa
Il rally si conclude nella capitale argentina dell’automobilismo sportivo, con un circuito di 119 km tracciato su piste di montagna che attraversano una trentina di rii. Piloti e copiloti dovranno mantenere la massima concentrazione per mantenere le posizioni in classifica.
POSIZIONE | PILOTI | TEMPO |
---|---|---|
1 | 47h 46′ 30” | |
2 | + 46′ 18″ | |
3 | + 1h 20′ 00” | |
4 | + 1h 28′ 08” | |
5 | + 2h 46′ 32” | |
6 | + 4h 20′ 40″ | |
7 | + 7h 21′ 55” | |
8 | + 7h 42′ 41″ | |
9 | + 9h 09′ 04″ | |
10 | + 9h 21′ 22″ |
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