Ritorno lampo ad Arequipa nella Dakar 2019. Loeb e Elena portano la Peugeot 3008 DKR di PH-Sport a un altro successo. Che arriva di forza al termine di una Tappa perfetta e lascia una traccia profonda sulla prima Parte del Rally. Dopo la Marathon “restricted”, la giornata di riposo. Il racconto di avventure e disavventure firmate Dakar 2019.
Arequipa, 11 Gennaio 2019. La “vecchia”, cara Peugeot 3008 DKR fa impressione. Guidata da un fenomeno della forza di un Sébastien Loeb, poi, fa paura. Dopo il successo perentorio nella seconda tappa, tra Pisco a San Juan de Marcona, era successo un po’ di tutto. In particolare, l’”affaire navigazione gratuita” della terza Tappa, che aveva trattenuto 3008 DKR e Equipaggio nel deserto di Ica per oltre 40 minuti, e le tre forature nella Speciale sassi e fesh fesh dell’”andata” a Tacna, prima frazione della Tappa Marathon.
Toccato il fondo delle contrarietà, il fronte di fuoco di PH-Sport si è ricompattato. La questione del ritardo è ancora in discussione in un ambito certamente meno polveroso, e l’auto è stata rimessa a nuovo al bivacco Marathon di Tacna, grazie ai meccanici del camion in gara. Da lì è ripartito l’attacco.
Quinta Tappa, da Tacna a Arequipa. 800 chilometri in totale, 500 di Prova Speciale. Spettacolare partenza in linea sulla spiaggia a Ovest di Tacna. Poi fesh fesh, e un finale di nuovo tra le dune. È una tappa formidabile che il nove volte Campione del Mondo WRC, scatenato e irresistibile, trasforma nella tempesta perfetta.
Più lento degli avversari ad andare in temperatura, Loeb decolla a partire dal secondo waypoint. Il solo Sainz, che è stato il più rapido alla partenza di Boca del Rio, riesce a mantenersi nella scia dell’alsaziano, ma solo fino a metà della Tappa. Poi più nessuno. Alla pressione imposta da Loeb, come in volo radente sul mare di fesh fesh che caratterizza gran parte della Speciale, poi ridotta a 425 chilometri, anche Sainz deve arrendersi.
Al Attiyah raccoglie il secondo posto lasciato libero da Sainz, ma non riesce a ridurre la distanza dal leader, anzi ulteriormente incrementata fino alla fine della Tappa dall’irresistibile azione di Loeb. Al traguardo Loeb impone al leader della Generale un ritardo di ben dieci minuti. Il successo di Loeb viene sottolineato dal settimo posto assoluto ottenuto da Harry Hunt, settimo assoluto con la seconda 3008 del Team PH-Sport.
Il secondo successo in questa edizione della Dakar fuga il dubbio sottile che, una volta fuorigioco nella corsa alla vittoria finale, Loeb potesse decidere di ritirarsi dalla Dakar per preparare meglio il Monte-Carlo. Non è il caso di preoccuparsi. A parte il fatto che il ritardo della terza tappa è ancora materia di discussione, uno degli aspetti più importanti della presenza di Loeb a questa Dakar è la potente determinazione con cui l’alsaziano affronta ogni chilometro della sua battaglia di passione.
Due vittorie su cinque Tappe disputate, in testa fino alla terza. Oggi il quinto posto assoluto. La giornata di riposo di Arequipa è meritata.
Si riprende il 13 Gennaio con la Arequipa-San Juan de Marcona. Si torna nel deserto di Ica. Tutta un’altra cosa.
Continua la Dakar 2019 sulle pagine di Autoappassionati.it.
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