CUPRA è uno dei marchi più giovani e interessanti del panorama automobilistico europeo. La genesi di Cupra, ormai, è già piuttosto nota. La Casa spagnola è nata da una costola di SEAT nel 2018. Dopo essere stato per oltre 20 anni il nome delle SEAT ad alte prestazioni, CUPRA ha scelto di staccarsi dalla Casa che fino ad allora le ha dato i natali. Che marca è CUPRA oggi? Il brand iberico utilizza piattaforme, motori e tecnologie del Gruppo Volkswagen, declinate però in versione “piccante”. Vetture sportive nell’estetica e nella guida, tecnologiche e con una spiccata attenzione allo stile, le CUPRA si fanno vedere e apprezzare da chi cerca un’auto moderna, tecnologica e completa ma non rinuncia al piacere di guida e ad uno stile originale e molto riconoscibile.
Nonostante la storia di Cupra sia molto giovane, c’è già stato spazio per grandi avvenimenti, nonché per una sorprendente ascesa. In pochi, infatti, vedevano in Cupra un brand in grado di avere successo, ma più come una Casa di nicchia com’erano le precedenti CUPRA “by SEAT”. In realtà, invece, Cupra ha stupito il mercato europeo, diventando la Casa con la maggior crescita sul mercato già dal suo primo anno di vita. Con il lancio del suo modello più apprezzato, la CUPRA Formentor, la Casa spagnola è vicina a superare la “Casa madre” SEAT in quanto a vendite. Nel 2022, infatti, in Italia CUPRA è ai livelli di SEAT, e anche in Europa CUPRA continua a segnare record su record.
Dopo il lancio del brand con la Ateca, derivata dalla omonima SEAT, oggi i modelli auto CUPRA 2023 sono cinque, formati sia da vetture SEAT che da modelli originali, come l’apprezzatissima Formentor, primo modello originale CUPRA, e l’elettrica Born. CUPRA si posiziona come un brand moderno e sportivo, capace di offrire un apprezzato equilibrio tra ricercatezza, sportività e qualità costruttiva. Il futuro di CUPRA, quindi, appare sempre più roseo. In arrivo ci sono sempre più modelli originali, a partire dal SUV Tavascan, molto atteso dai già tanti appassionati del marchio. Ma come è nata CUPRA? Cosa cambia tra SEAT e CUPRA? E quali sono i modelli CUPRA 2023 e i prezzi CUPRA 2023? Scopriamo tutto nella nostra guida alla Casa catalana.
Per conoscere il presente e il futuro della Casa spagnola, è bene approfondire la storia Cupra, che parte molto prima della data di fondazione del brand, nel 2018. Cupra infatti nasce come il nome delle versioni sportive delle SEAT “tradizionali”, nella stessa misura in cui GTI “veste” le sportive di Casa Volkswagen. Cosa significa CUPRA? Il nome è in realtà una crasi, un’unione delle parole Cup e Racing. Questa nomenclatura nacque nel 1996 per accompagnare la nascita della SEAT Ibiza Kit Car, una vettura da rally che tra il 1996 e il 1998 vinse per tre volte il Campionato Mondiale di F2, la nomenclatura dell’epoca per il campionato Kit Car. La SEAT Ibiza Cupra Kit Car aderiva alle omologazioni K11, ed era dotata di un motore 2.0 aspirato da ben 250 CV e trazione anteriore.
Con quest’auto, SEAT si affacciò per la prima volta alle competizioni internazionali, e decise di creare per quest’occasione un nuovo nome che ne raccogliesse l’eredità sportiva ed emozionale da trasmettere poi ai modelli di serie. Fino a quel momento, infatti, la sigla delle SEAT sportive era stata la “classica” GTI, mutuata dalle cugine Volkswagen. Desiderosa di una sua identità ben distinta, SEAT ha deciso di creare un brand emozionale da zero, CUPRA appunto.
Dopo il debutto della vincente Kit Car, è naturale che la prima Cupra stradale fu proprio una Ibiza, la SEAT Ibiza GTI 2.0 16v CUPRa (non è un errore di battitura, il nome era davvero CUPRa) del 1996. Rispetto alla normale SEAT Ibiza GTI, le differenze non erano molte. Oltre ai cerchi in lega bianchi e ad un embrionale logo CUPRa diviso tra portiere anteriori e parafiamma anteriore, infatti, la CUPRa era una homologation special, una versione studiata per omologare la Kit Car da competizione. A livello meccanico, però, era derivata direttamente dalla 2.0 16v GTI. Il motore è infatti lo stesso 2.0 16v della coeva Golf GTI III, mentre il cambio manuale sfoggiava già ben 6 rapporti. Nata per soddisfare la sete di corse della divisione SEAT Sport, la piccola Ibiza GTI CUPRa si fa notare tra gli appassionati. A convincere ancora di più fu la versione CUPRa 2, basata sul restyling della Ibiza di seconda generazione e ancora più aggressiva a livello estetico.
Dopo questo primo, timido debutto, a partire dal lancio della prima generazione di SEAT Leon, nel 1999, la Casa spagnola decise di avere una versione Cupra per tutti i suoi modelli più rappresentativi. Proprio la SEAT Leon Cupra è stata la prima Hot Hatch di grande produzione nella storia Cupra. Leon era disponibile con motori benzina 1.8 Turbo e 2.8 V6 e anche in versione Diesel, con il 1.9 TDI da 150 CV che sfidava le convenzioni risultando la prima compatta sportiva a gasolio. Con l’arrivo della nuova Ibiza Cupra 1.8 Turbo il nome Cupra cominciò a farsi conoscere tra gli appassionati.
La storia Cupra nella sua prima parte parla infatti di modelli dall’estetica molto aggressiva, per molti addirittura “tamarra”. Tra linee molto aggressive, dettagli appariscenti e il lettering Cupra a tutta larghezza sul portellone di Ibiza e Leon, le sportive di Martorell però univano un’eccellente comportamento stradale. Ben più aggressive e cattive delle cugine Volkswagen GTI e Skoda vRS, le SEAT Cupra offrivano prestazioni di livello assoluto, un handling molto curato e tanta aggressività a prezzi molto contenuti. Il rovescio della medaglia, però, erano interni poco caratterizzati e meno vivaci di quelli delle cugine Volkswagen, anche se con una qualità pressoché identica. Sia la Ibiza che la Leon erano disponibili con motorizzazioni benzina e Diesel. Entrambe hanno poi ricevuto una versione ad altissime prestazioni, Cupra R, con ancora più potenza e soluzioni tecniche ancor più interessanti.
La dicotomia Ibiza-Leon a marchio Cupra è proseguita anche dopo la metà degli anni ’00, con l’arrivo sul mercato delle nuove generazioni di Ibiza e Leon. Quest’ultima, in particolare, in versione Cupra R con 265 CV e differenziale autobloccante stupì gli addetti ai lavori, risultando una delle vetture a trazione anteriore più efficaci sul mercato. Il logo Cupra è rimasto quasi sempre legato alle due compatte di casa SEAT, Ibiza e Leon. Ci sono state, però, anche altre SEAT che hanno vestito questa dicitura. Qualche esempio? La SEAT Cordoba SX, la versione coupé della tre volumi su base Ibiza, e la più grande berlina a tre volumi Toledo.
Quest’ultima, però, ha vestito il nome Cupra solamente in pista, nei campionati Turismo inglese (BTCC), europeo (ETCC) e nel mondiale WTCC. A sostituire la Toledo, poi, ci ha pensato la rivoluzionaria SEAT Leon TDI Cupra WTCC, la prima vettura Turismo turbodiesel. Le Cupra TDI WTCC hanno vinto infatti nel WTCC nel 2008 con Yvan Muller e nel 2009 con Gabriele Tarquini, arrivato secondo nel 2010. Nel corso degli anni, poi, si sono fatti largo anche interessanti campionati monomarca a tinte Cupra, come la celebre SEAT Leon Supercopa e la successiva EuroCup. In Italia, invece, sia Ibiza che, successivamente, la particolarissima Leon ST station wagon hanno dato vita alla SEAT Ibiza/Leòn Cup, un monomarca che ha avuto grande successo tra piloti e appassionati. Non va poi dimenticata la SEAT Cupra GT, la prima automobile a vestire il nome Cupra nel suo nome ufficiale. La Cupra GT è una sportiva di razza, ben diversa da ciò a cui siamo abituati. Il motore è un 3.0 V6 biturbo di origine Audi da 500 CV posizionato centralmente, la trazione è posteriore e il cambio sequenziale. Questa concept car del 2003 non è arrivata su strada, ma solo in pista. SEAT Sport ne produsse infatti una serie limitata omologata esclusivamente per le corse, con all’attivo alcune partecipazioni nel Campionato Spagnolo GT e non solo.
Nel frattempo, la gamma Cupra si è consolidata tra Ibiza, giunta alla sua quarta generazione con il famigerato motore 1.4 TSI (sostituito nel 2015 dal 1.8 TSI da 192 CV) e con l’apprezzatissima terza generazione di Leon. Quest’ultima, dotata dello stesso 2.0 TSI della coeva Volkswagen Golf GTI VII, ha sfoggiato sempre più potenza e un telaio più affilato della cugina tedesca. Grazie al successo di questa generazione di Leon Cupra, SEAT cominciò a pensare a qualcosa di più per il suo brand sportivo. Inizialmente, infatti, per la prima volta nella sua storia Cupra guadagnò il suo colore caratteristico, il bronzo. Nel 2018, SEAT sorprese tutti annunciando la nascita di un brand a sé stante, CUPRA appunto. Il primo modello a vestire questa nuova identità estetica e cromatica è stata proprio la Leon, ormai declinata sia in versione berlina che ST, la Wagon che offriva anche trazione integrale e prestazioni di rilievo.
I piani per CUPRA furono subito ambiziosi. Dopo un periodo di transizione, con ancora il logo SEAT al centro, infatti, le successive vetture CUPRA (ora tutto maiuscolo, per accentuarne la nuova importanza) avrebbero avuto anche un logo proprietario, dall’estetica aggressiva e ribelle, quasi tribale, in pieno stile CUPRA. Il primo modello della storia CUPRA venduto con i loghi e il nuovo brand in bella vista, però, non fu né una Ibiza né una Leon. Il battesimo del fuoco venne affidato infatti al SUV Ateca, che guadagnò così una insperata versione sportiva. Dopo la Ateca, ancora a listino, la storia CUPRA è proseguita con la riedizione della Leon di quarta generazione, sia berlina che Wagon. Nel 2020 poi arrivò il primo modello CUPRA originale, l’apprezzatissimo SUV compatto Formentor.
Quest’ultima è infatti la prima vettura della Casa a non avere una versione “tranquilla” SEAT, ma anzi è un modello a sé stante disponibile anche con motorizzazioni meno esasperate. La Formentor è infatti la prima CUPRA ad essere disponibile con potenze “normali”, a partire da 150 CV, e anche con motorizzazione ibrida plug-in. Il quarto e finora ultimo modello della storia CUPRA è la prima elettrica spagnola, la CUPRA Born. Realizzata sulla stessa piattaforma della Volkswagen ID.3, con la quale condivide diverse caratteristiche estetiche e tecniche, Born è un’elettrica nata anche per emozionare, dotata di potenze fino a 231 CV.
Più che storia, però, questo è il presente della Casa di Martorell, con la sua line-up di cinque modelli di auto CUPRA nel 2023. Per il momento, infatti, la gamma di modelli CUPRA 2023 è formata da queste cinque vetture:
Abbiamo deciso di separare la Leon berlina dalla pratica Sportstourer, la wagon della Casa spagnola, per poter parlare approfonditamente di entrambi i modelli. Nella pratica, però, sono quattro i modelli distinti che CUPRA ha lanciato tra il 2018 e oggi. Come abbiamo visto prima nella parte dedicata alla storia, il primo dei modelli auto CUPRA del 2023 ad arrivare sul mercato è stato il SUV medio Ateca, lanciato alla fine del 2018 come primo squillo della Casa iberica. Dotata di una sola versione da 300 CV e di un’estetica più cattiva, CUPRA Ateca ha però dimostrato per prima il nuovo corso della novella Casa. Non più sportività ad ogni costo, aggressiva e quasi ostentata, ma un’indole dinamica e sportiva, ma anche elegante, curata e ricercata. Dopo la Ateca e la versione CUPRA della Leon, poi, la svolta è arrivata con l’apprezzatissima Formentor.
La più amata dei modelli auto CUPRA 2023, Formentor è il primo modello originale del brand, ma anche una delle auto più apprezzate degli ultimi anni. Sportiva ma elegante, spaziosa ma avvolgente, appagante da guidare ma mai scomoda, Formentor è il classico caso di “buona la prima”. Dopo di lei, CUPRA ci ha preso gusto, lanciando il suo secondo modello originale, l’elettrica Born. La compatta costruita sulla piattaforma MEB unisce sostenibilità e un’ottima autonomia con un piacere di guida maggiore rispetto alla cugina VW ID.3. Dopo il lancio di Born, CUPRA ha dichiarato la sua intenzione di diventare uno dei brand più forti e proattivi nel processo di elettrificazione del Gruppo Volkswagen. Non è poi prevista, sfortunatamente, una CUPRA Ibiza, desiderata a gran voce dagli appassionati.
Dopo i primi quattro modelli auto CUPRA nel 2023 ci sarà spazio per alcune novità. Dopo le voci su una possibile versione sportiva del SUV di grandi dimensioni SEAT Tarraco, le novità CUPRA per il 2023 si concentreranno sul restyling dell’apprezzatissima Formentor e di quello della Leon. Se per la prima le novità dovrebbero essere contenute e concentrate principalmente negli interni, Leon dovrebbe adottare un muso tutto nuovo, molto diverso alla versione SEAT. La vera novità dei modelli auto CUPRA 2023 sarà però l’arrivo del terzo modello originale della Casa, Tavascan. Quest’ultima sarà un SUV Coupé di dimensioni superiori alla Formentor. A differenza della vendutissima sorella, però, CUPRA Tavascan sarà solamente elettrica. Costruita sulla piattaforma MEB, CUPRA Tavascan condividerà con la più piccola Born la batteria da 77 kWh, mentre avrà due motori, uno per ogni asse, per una potenza totale di 306 CV. L’autonomia? Dovrebbe superare i 450 km, come sulle cugine Volkswagen ID.4 e ID.5 GTX.
La gamma di modelli auto CUPRA 2023 inizia con l’elettrica di casa, la CUPRA Born. Born è la vettura più compatta della gamma CUPRA, ed è ovviamente l’unica alimentata solo a batterie. Nel dettaglio, queste sono le dimensioni di CUPRA Born:
A livello estetico, CUPRA Born non nasconde la parentela con la compatta elettrica di casa Volkswagen, la ID.3. Le somiglianze con la cugina tedesca sono ben mascherate davanti, dove Born sfoggia un frontale sportivo e accigliato, con sottili fari a LED (Matrix a richiesta) che, uniti al paraurti appuntito e senza mascherine, regala una bella dose di personalità alla vettura. Lateralmente, invece, le somiglianze con ID.3 sono ben più grandi. Il cofano anteriore corto, l’abitacolo alto e voluminoso e il generoso passo di 2,77 metri (superiore a quello della SEAT Tarraco) richiamano la cugina teutonica. Il posteriore, poi, con il montante a L e il portellone molto alto parlano di ID.3. Il paraurti sportivi, il logo CUPRA e l’alettone posteriore però regalano una bella dose di sportività alla vettura. Concludendo con le dimensioni di CUPRA Born, il bagagliaio é decisamente spazioso con i suoi 385 litri, che diventano 1.267 abbattendo il divano posteriore.
Salendo a bordo, gli interni di CUPRA Born riprendono diversi punti di forza dalle Volkswagen ID. e dalla cugina Skoda Enyaq, a partire dalla conformazione di abitacolo e plancia. Lo spazio a bordo, innanzitutto, è davvero generoso sia davanti che dietro, con un’abitabilità che supera quella dei SUV Formentor e Ateca. La plancia poi sfoggia la stessa impostazione delle cugine ID. Il quadro strumenti, infatti, è digitale e molto piccolo, da soli 5,5 pollici, dotato solo delle informazioni essenziali. Al centro della plancia pulita e minimale spicca invece lo schermo dell’infotainment a sbalzo. Disponibile con una diagonale da 10 o 12″, l’infotainment non è dei più intuitivi o veloci, anche se grazie a tante funzionalità e ad Apple CarPlay e Android Auto si fa apprezzare nella vita quotidiana. Stonano però i comandi a sfioramento sulla base dello schermo per volume audio e temperatura del climatizzatore (integrato su tutte le Born all’interno dell’infotainment). Questi comandi sono scomodi da usare, e non essendo retroilluminati di notte sono difficili da trovare.
Anche i comandi sul volante sono a sfioramento, e non hanno ricevuto grandi apprezzamenti tra i clienti. Ciò che però gli utenti hanno apprezzato degli interni di CUPRA Born sono le finiture e gli assemblaggi, migliori anche rispetto alle cugine Volkswagen. A livello di meccanica e motori, CUPRA Born è basata sulla piattaforma modulare MEB, molto apprezzata nel mondo delle auto elettriche. Dotata di motore e trazione posteriore, la piattaforma MEB offre una buona dose di piacere di guida, enfatizzato qui dalla taratura di sospensioni e assetto da parte dei tecnici CUPRA. Born infatti è più piacevole e divertente da guidare delle altre vetture su piattaforma MEB, grazie ad un motore con un’erogazione più aggressiva e a controlli elettronici più permissivi.
A livello di motori, CUPRA Born è disponibile con due tagli di batteria, 58 e 77 kWh netti, e due potenze. Il motore di CUPRA Born, sempre singolo e sempre posizionato posteriormente, è disponibile in versione da 204 o 231 CV, con coppia invariata a 310 Nm. La versione più potente, esclusiva proprio per la Born, è denominata e-Boost, e regala alla vettura oltre a quasi 30 CV in più anche la presenza della modalità sportiva CUPRA, e la possibilità di disattivare completamente i controlli di stabilità e trazione. Per scoprire come si guida la prima elettrica iberica, vi rimandiamo alla nostra prova su strada in anteprima di CUPRA Born e-Boost.
Dopo la prima elettrica del marchio, passiamo a conoscere più da vicino l’altra compatta della Casa, CUPRA Leon. L’apprezzatissima compatta SEAT, giunta alla sua quarta generazione, ha guadagnato nel 2023 la sua versione CUPRA, incattivita a livello estetico ma non solo. Le dimensioni di CUPRA Leon riprendono, ovviamente, quella della versione SEAT, con alcune piccole differenze. Se infatti il passo non cambia, rimanendo invariato a 2,69 metri, la lunghezza cresce di 3 cm. Queste, nel dettaglio, sono le dimensioni di CUPRA Leon:
A livello estetico, invece, CUPRA Leon riprende quasi in toto lo stile della versione SEAT. Le differenze principali sono infatti concentrate nella mascherina anteriore, dotata ora del “tribale” CUPRA, nei cerchi dal disegno specifico e dal lettering CUPRA al posteriore. Non vanno poi dimenticati i paraurti anteriori e posteriori più aggressivi, nonché i tanti dettagli in bronzo sparsi per l’esterno dell’auto. CUPRA Leon riprende quindi il look affilato e sportivo della “normale” versione SEAT, già una delle compatte medie più seducenti. Grazie ad un cofano lungo e aggressivo, fari anteriori e posteriori molto riconoscibili, un abitacolo spostato verso posteriore e un taglio dei finestrini molto dinamico, anche in versione CUPRA Leon è sportiva e dinamica. Concludendo con le dimensioni di CUPRA Leon, il bagagliaio è nella media del segmento, con una capacità che oscilla tra i 380 e i 1.301 litri. Attenzione però alle versione e-Hybrid ibride plug-in, con le batterie che riducono la capacità a 270-1.191 litri.
Come all’esterno, anche gli interni di CUPRA Leon riprendono in toto quelli della versione a marchio SEAT. Rispetto agli esterni, però, le differenze sono ancora minori e comprendono un volante più sportivo con logo CUPRA, dettagli in bronzo e un’estetica differente di quadro strumenti e infotainment. Per il resto, l’abitacolo riprende pregi e difetti della normale SEAT Leòn, a partire dallo stile più sportivo e dinamico della cugina Volkswagen Golf. Anche la qualità costruttiva è superiore a quella della cugina VW, mentre è invariato il quadro strumenti digitale, facile da leggere e molto appagante, e lo schermo dell’infotainment. Quest’ultimo, identico a quello di Born (l’unica differenza è la dimensione massima, di 10 pollici) ha lo stesso sistema operativo, e anche gli stessi tasti soft touch non retroilluminati nella parte bassa. Su tutte le CUPRA Leon sono invece di serie sedili molto avvolgenti e sportivi, mentre le combinazioni cromatiche offrono anche combinazioni particolari come la pelle in verde petrolio con cuciture color bronzo.
A livello di meccanica e motori, CUPRA Leon non si discosta enormemente dalla versione by SEAT, anche se qualche differenza c’è. Realizzata sulla piattaforma MQB Evo, la stessa di Volkswagen Golf VIII, Audi A3 e Skoda Octavia, CUPRA Leòn grazie alla potenza dei suoi motori, che solo nel 2022 hanno introdotto versioni da 150 CV, ha sempre le sospensioni posteriori a ruote indipendenti. A livello di motori, invece, come abbiamo già accennato CUPRA Leon è disponibile in sei motorizzazioni, tutte molto vivaci. La versione d’accesso della gamma è la 1.5 TSI da 150 CV, disponibile a benzina con cambio manuale a 5 marce o in versione Mild Hybrid a 48 V accoppiata al cambio automatico DSG a 7 rapporti. Per chi vuole un po’ di più, CUPRA offre una Leòn con motore 2.0 TSI da 190 CV e cambio DSG. I più sportivi possono puntare all’interessante 2.0 TSI da 245 CV, dotata del differenziale autobloccante anteriore. Per chi non scende a compromessi invece la versione da scegliere è la VZ, dotata del 2.0 TSI portato a 300 CV e 400 Nm di coppia. Le prestazioni sono da sportiva di razza, con uno 0-100 km/h coperto in 5,7 secondi e una velocità massima di 250 km/h.
Per chi cerca sportività ma anche un’attenzione maggiore all’ambiente, tra i motori di CUPRA Leon ci sono anche due ibride plug-in, le e-Hybrid. Entrambe sono dotate del 1.4 TSI quattro cilindri da 150 CV, e accoppiate ad un motore elettrico posizionato tra motore e cambio e collegato ad una batteria da 12,4 kWh. La differenza tra la e-Hybrid e la e-Hybrid VZ è solo nella potenza massima del sistema: 204 CV per la e-Hybrid normale, 245 per la VZ. L’autonomia a zero emissioni, però, è pressoché identica: 62 km nel ciclo misto WLTP per la e-Hybrid, 60 per la VZ.
Terzo modello nella gamma CUPRA, Leon Sportstourer è la versione familiare della Leon a due volumi. Come per la versione SEAT, anche la CUPRA Leon Sportstourer conserva l’estetica dinamica e aggressiva della hatchback, declinando bene il concetto di “wagon media”. Nel dettaglio, le differenze tra la versione SEAT e la CUPRA Leon Sportstourer sono minime a livello tecnico ed estetico, mentre le dimensioni di CUPRA Leon Sportstourer sono leggermente differenti. Se infatti larghezza, altezza e passo rimangono invariati, per via dei paraurti molto più sporgenti l’auto è ben 6 cm più lunga della versione SEAT. Nel dettaglio, queste sono le dimensioni di CUPRA Leon Sportstourer.
A livello estetico, come per la Leon a due volumi le differenze con la versione SEAT sono poche, e concentrate in una mascherina più aggressiva, paraurti ben più pronunciati sia davanti che dietro, e la presenza di cerchi dal disegno originale e con dimensioni cresciute. Spicca, come di consueto, al posteriore l’enorme gruppo ottico trasversale che caratterizza sia la Leon normale che la wagon, mentre anche dietro fa bella mostra di sè il lettering CUPRA e il logo tribale che funge anche da leva per l’apertura del bagagliaio. A proposito di ciò, concludendo con le dimensioni di CUPRA Leon Sportstourer il bagagliaio offre ben 620 litri di capacità, che diventano 1.600 abbattendo il divano posteriore. Come per la hatchback, però, la versione e-Hybrid ruba parecchio spazio, riducendo la capacità a 470/1.450 litri.
Anche gli interni di SEAT Leon Sportstourer sono invariati rispetto alla versione a due volumi. Curati e ricercati, come sulla versione CUPRA di Leon spiccano i sedili sportivi, il volante con il logo CUPRA e le combinazioni cromatiche tipiche CUPRA. La qualità costruttiva degli interni di CUPRA Leon Sportstourer convince, così come la dotazione di serie che, come sulla due volumi, è molto completa. A livello di abitabilità, invece, nonostante la lunghezza maggiore del corpo vettura Leon Sportstourer non offre più centimetri per le gambe dei passeggeri posteriori rispetto alla hatchback. Poco male, però, perché la Leon “normale” è già una delle compatte più spaziose a livello di gambe, spalle e ginocchia.
Passando alla meccanica e ai motori di CUPRA Leon Sportstourer, come la due volumi anche la SW è realizzata sulla piattaforma MQB Evo, e anch’essa sfoggia l’asse posteriore Multilink a ruote indipendenti. La gamma motori di CUPRA Leon Sportstourer è pressoché la stessa rispetto alla hatchback, ma ci sono differenze decisamente intriganti. I motori sono sostanzialmente invariati per le versioni “normali”: abbiamo quindi il 1.5 TSI da 150 CV, benzina o Mild Hybrid con cambio automatico DSG, il 2.0 TSI da 190 e 245 CV con cambio DSG e le interessanti e-Hybrid ibride plug-in, in versione da 204 o 245 CV con autonomia rispettivamente di 61 e 59 km. L’aggravio di peso rispetto alla hatchback è davvero contenuto, di soli 30 kg, e infatti le prestazioni accusano un “ritardo” nello 0-100 km/h di 0,3 s. La sorpresa arriva però con la versione VZ. Se infatti il motore è il classico 2.0 TSI, la potenza sale da 300 a 310 CV, e arriva anche la trazione integrale 4Drive. Con queste differenze, la CUPRA Leon Sportstourer VZ 4Drive ha prestazioni degne di una Supercar di qualche anno fa (0-100 km/h in 4,9 secondi) e un’eccellente motricità sui fondi diffcili.
Arriviamo così alla prima auto lanciata dalla Casa iberica, la CUPRA Ateca. Nel non troppo lontano 2018 è stata lei la vettura che ha portato al debutto il brand come Casa a sé stante, e oggi rimane uno dei modelli più interessanti della gamma CUPRA. Più corta di qualche centimetro rispetto alla più sportiva Formentor, Ateca è derivata ovviamente dal modello SEAT, condividendo con esso estetica, interni e l’ottima abitabilità interna. Nel dettaglio, le dimensioni di CUPRA Ateca sono le seguenti:
Rispetto alla versione SEAT, CUPRA Ateca è più lunga di un centimetro, mentre larghezza e soprattutto altezza rimangono invariate. L’altezza da terra è rimasta infatti la stessa, regalando così ad Ateca la possibilità di affrontare anche sporadiche strade bianche. A livello estetico, CUPRA Ateca ha beneficiato alla fine del 2020 del restyling pensato per la cugina SEAT, che ha incattivito il frontale e modernizzato le linee di fari e paraurti. La versione CUPRA, poi, aggiunge una gran dose di cattiveria con un paraurti con enormi prese d’aria, mentre la mascherina sfoggia il logo CUPRA in bronzo. Lateralmente, invece, Ateca non ha lo stile aggressivo e dinamico delle altre CUPRA, offrendo invece uno stile più familiare e tranquillo. A incattivire la vista ci pensano però le grandi minigonne e gli enormi cerchi da 19″, dotati di dettagli e pinze dei freno bronzee. In coda, invece, CUPRA Ateca punta su un look quasi esasperato, con quattro scarichi sdoppiati e un alettone molto grande. Concludendo con le dimensioni di CUPRA Ateca, il bagagliaio è lo stesso delle Ateca a trazione integrale, con un minimo di 485 e un massimo di 1.579 litri.
Gli interni di CUPRA Ateca sono invece di una generazione precedente rispetto alle altre CUPRA. Non manca infatti uno schermo da oltre 9 pollici per l’infotainment, nonché il quadro strumenti digitale da 10,25″, entrambi con lo stesso sistema operativo delle più moderne vetture della gamma. Lo schermo, però, è integrato nella plancia, e sfoggia i comandi del clima fisici nella parte bassa. La stessa plancia è più massiccia e squadrata, con un grande tunnel centrale che ospita il selettore delle modalità di guida e il grande selettore del cambio automatico DSG a sette rapporti. Lo spazio è decisamente buono, mentre a livello di qualità e finiture le differenze tra la versione SEAT e quella CUPRA sono meno enfatizzate rispetto alle altre vetture “condivise” della gamma.
A livello di meccanica e motori, CUPRA Ateca poggia sul pianale MQB di generazione precedente rispetto a Formentor e Leon. Essendo la versione ad alte prestazioni del SUV iberico, Ateca abbandona in versione CUPRA le semplici sospensioni posteriori a ponte torcente, affidandosi ad un più raffinato schema Multilink. Non è poi l’unica novità sottopelle che la adatta alla grande potenza che si nasconde sotto il cofano. Oltre ai grossi cerchi da 19 pollici, infatti, le sospensioni sono state irrigidite e dotate del sistema DCC (Dynamic Chassis Control) di sospensioni regolabili elettricamente. Ci sono poi grandi freni Brembo con pinze anteriori flottanti, mentre la vera star è il motore. Sotto il cofano di CUPRA Ateca troviamo il 2.0 TSI quattro cilindri turbo da 300 CV e 400 Nm. Accoppiato al cambio automatico DSG doppia frizione a 7 rapporti e alla trazione integrale, le prestazioni sono davvero interessanti. Grazie ad un peso relativamente contenuto di 1.550 kg a secco, CUPRA Ateca scatta da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi, e raggiunge i 250 km/h autolimitati.
Se la Ateca è un po’ troppo tradizionale e “tranquilla”, la risposta per voi è l’apprezzatissima CUPRA Formentor. Il primo modello originale della Casa iberica ha infatti stupito anche i più ferventi sostenitori, conquistando il mercato con il suo look, la sua guida e gli ottimi contenuti. Realizzato sulla piattaforma MQB Evo, Formentor è un SUV di medie dimensioni, con proporzioni però molto sportive. Le dimensioni di CUPRA Formentor, infatti, sono:
L’altezza di 1,51 metri non mente. Formentor è di pochi cm più alta rispetto ad una Leon, e quasi 10 cm più bassa di una Ateca. Il crossover spagnolo è quindi molto più vicino al mondo delle compatte sportive che a quello dei SUV, come dimostra anche l’estetica. Il cofano lunghissimo, l’abitacolo raccolto sull’asse posteriore e l’altezza da terra risicata regalano a Formentor un look davvero riuscito. Convince il frontale, affilato e appuntito, con il doppio gruppo ottico che regala una firma luminosa molto riconoscibile. L’unione tra il paraurti anteriore, il cofano lungo e scolpito e i passaruota in plastica grezza rendono Formentor più sportiva di tante compatte ad alte prestazioni, almeno esteticamente. Anche la vista laterale conferma questa sensazione di sportività. Conquistano i grandi cerchi con diametro fino a 19 pollici, il muscoloso passaruota posteriore e il tetto discendente al posteriore.
In coda, invece, Formentor si ispira alla cugina Leon con il gruppo ottico a LED a tutta larghezza e un lunotto molto sottile. A livello estetico, Formentor convince e non poco: in un panorama di auto tutte molto uguali, Formentor convince anche i più scettici sui SUV. Concludendo con le dimensioni di CUPRA Formentor, il bagagliaio ha diverse cubature a seconda della versione scelta. Per le versioni con motore termico e trazione anteriore, il bagagliaio ospita tra i 450 e i 1.505 litri. Per le motorizzazioni con trazione integrale 4Drive, il bagagliaio ospita 420 litri. Il vano diventa di 410 litri per la VZ5 con motore a 5 cilindri, mentre scende a 345 litri per le e-Hybrid ibride plug-in.
Gli interni di CUPRA Formentor sono invece molto simili a quelli di Leòn, dalla quale prende gran parte della meccanica. L’abitacolo è quindi sportivo e personale, con al centro della plancia il grande schermo dell’infotainment da 10 o ben 12 pollici, ripreso da quello della Born. L’abitacolo non brilla per spazio interno, soprattutto al posteriore, mentre stupisce la qualità costruttiva, che pone Formentor su un gradino superiore rispetto alle altre CUPRA. La plancia, ad esempio, è disponibile anche con rivestimento totale in pelle. Questi, uniti ai bellissimi sedili avvolgenti, rendono gli interni di CUPRA Formentor davvero appaganti e piacevoli. Peccato però per la presenza anche su Formentor dei tasti a sfioramento per audio e clima, che non hanno proprio convinto critica e clienti.
A livello di meccanica e motori, CUPRA Formentor è realizzata sulla piattaforma MQB Evo, ed è l’auto con il maggior numero di motorizzazioni della gamma CUPRA. Sono infatti nove le versioni disponibili in gamma, a partire dalla motorizzazione d’accesso, la 1.5 TSI. Disponibile sia con cambio manuale che automatico DSG a 7 marce, il 1.5 TSI non è elettrificato come su Leòn. Nonostante ciò, offre comunque un buon connubio tra prestazioni, consumi e costi di gestione. Per chi cerca qualcosa in più, invece, ci sono tre versioni del polivalente 2.0 TSI turbobenzina. La versione d’accesso è l’interessantissima 2.0 TSI 4Drive da 190 CV, che unisce una potenza non troppo esasperata con la trazione integrale. Priva di trazione integrale ma con 55 CV in più, la 2.0 TSI VZ da 245 CV è la più potente Formentor a trazione anteriore, con uno 0-100 km/h coperto in 6,8 secondi. Al top tra le quattro cilindri c’è invece la 2.0 TSI VZ, capace di 310 CV, 400 Nm di coppia e uno 0-100 km/h in 4,9 secondi. Per scoprire come si guida la CUPRA Formentor VZ, la prova su strada è disponibile a questo link.
La stella della gamma motori di CUPRA Formentor è la 2.5 TSI VZ5. Questa versione speciale è dotata del 2.5 cinque cilindri turbo di origine Audi da 390 CV e 480 Nm di coppia, capace di spingere Formentor da 0 a 100 km/h in soli 4,2 secondi. Il motore è carismatico e con un sound unico, rendendo Formentor VZ5 un’auto prettamente emozionale. Se invece si prediligono efficienza e consumi ridotti, Formentor offre le apprezzate versioni 1.4 TSI e-Hybrid ibrida plug-in. Il motore 1.4 turbo da 150 CV è accoppiato ad un motore elettrico posto tra motore e cambio DSG a 6 marce, con potenze di picco differenti per le due versioni. Come per la Leòn, infatti, CUPRA Formentor e-Hybrid è disponibile in versione “liscia” da 204 CV o la sportiva VZ, da 245 CV. Entrambe grazie alla batteria da 12,4 kWh offrono una buona autonomia a zero emissioni, rispettivamente di 60 km per la e-Hybrid e 55 km per la e-Hybrid VZ. Infine, la gamma motori di CUPRA Formentor è l’unica ad offrire un motore Diesel, l’amato 2.0 TDI. Il quattro cilindri turbodiesel ha una potenza di 150 CV, ed è disponibile sia con trazione anteriore e cambio manuale o DSG sia con trazione integrale 4Drive, accoppiata però solo al cambio automatico.
Il listino prezzi CUPRA 2023 dimostra molto bene il posizionamento del brand iberico nel mercato. L’automobile più economica all’interno del listino prezzi CUPRA 2023 è infatti la classica Leon a due volumi. La compatta media spagnola ha introdotto proprio all’inizio dell’anno due nuove motorizzazioni, il 1.5 TSI da 150 CV (sia a benzina che Mild Hybrid) e il 2.0 TSI da 190 CV, ampliando verso il basso la gamma del costruttore spagnolo. Queste due versioni sono infatti diventate le entry level di casa CUPRA, risultando il punto d’accesso alla gamma. Prima infatti nel listino prezzi CUPRA il modello più accessibile era Formentor, che con il 1.5 TSI parte da 34.250 euro.
L’auto più costosa del listino prezzi CUPRA 2023 invece è la Formentor VZ5. La versione ad altissime prestazioni del SUV iberico, dotata del 2.5 TSI 5 cilindri turbo di origine Audi da ben 390 CV, è infatti offerta a 66.045 euro, che diventano oltre 70.000 per la versione limitata Taiga Grey. Questi sono nel dettaglio tutti i prezzi CUPRA 2023, dall’elettrica Born alla top di gamma Formentor.
Tutti i prezzi delle CUPRA 2023 sono da considerarsi chiavi in mano compresi di IVA e messa su strada. Rimangono, come di consueto, da calcolare a parte l’IPT (l’Imposta Provinciale di Trascrizione) e l’immatricolazione, dipendenti dalla regione e dalla provincia di residenza dell’acquirente. Al contrario di SEAT, poi, CUPRA è distribuita in Italia in spazi differenti da un classico concessionario, i CUPRA Garage. I CUPRA Garage sono più che semplici concessionari. Sono veri e propri spazi dove conoscere le auto, il brand e anche tutto ciò che CUPRA affianca alle sue auto, da vestiario a oggetti di lifestyle. Un esempio lampante di questo nuovo tipo di distribuzione è il CUPRA Garage di Milano. Posizionato nella stilosa Via Como, risulta più un negozio cool e di tendenza piuttosto che un classico rivenditore d’auto. Analizzando infine brevemente i prezzi delle CUPRA 2023, l’elettrica Born ha un prezzo compreso tra i 41.100 e i 46.350 euro. Rispetto alle dirette rivali, l’EV iberica offre un buon rapporto qualità-prezzo. Una concorrente come Hyundai Kona con motore da 204 CV è più costosa, così come KIA Niro EV e Nissan Leaf. Ottimo, infine, il rapporto qualità-prezzo di CUPRA Formentor, che sfida i crossover premium sportivi come BMW X1 e Alfa Romeo Stelvio con un prezzo decisamente inferiore.
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