L’abbonamento auto, dall’inglese Car Sharing, ha ridefinito radicalmente il concetto tradizionale di mobilità, presentando un modello moderno ed efficiente che sfida le consuetudini legate all’acquisto tradizionale di un veicolo. Questo approccio innovativo offre agli utenti la libertà di usufruire di un’auto in base alle proprie esigenze, alleggerendoli delle preoccupazioni finanziarie e pratiche legate alla proprietà e manutenzione del veicolo.
I servizi di car sharing si dividono principalmente in due categorie: società che forniscono una gamma di auto in abbonamento da vari produttori e singoli produttori che offrono, oltre alla vendita tradizionale, anche opzioni di abbonamento.
La prima categoria è l’abbonamento mensile, dove gli utenti pagano una quota fissa e successivamente una tariffa per il tempo di utilizzo.
La seconda è l’abbonamento a lungo termine, che comporta un impegno vincolato, tipicamente della durata superiore tra i 6 e 24 mesi, offrendo costi inferiori complessivi.
Queste tipologie di noleggi si posizionano non solo come un’alternativa all’acquisto di un autoveicolo ma anche ai mezzi di trasporto pubblico tradizionali.
Per i giovani, in particolare, l’abbonamento auto ha acquisito una popolarità crescente. Questa fascia di utenti trova nel servizio un’opzione attraente e adattabile alle mutevoli esigenze della vita moderna. Per i giovani fuorisede è una soluzione pratica, elimina la necessità di investire in un veicolo proprio per il breve periodo della permanenza al di fuori della propria città di residenza.
Per i lavoratori e non, il car sharing emerge come un’alternativa al dover affrontare il traffico e la complessità del parcheggiare in centro (poiché molte società di car sharing prevendo il parcheggio gratuito in quasi tutte le zone), offrendo un’opzione più agevole e conveniente.
L’abbonamento auto presenta una gamma diversificata di opzioni per adattarsi alle varie esigenze di spostamento e viaggio. Oltre a coprire oneri stradali, aeroportuali, copertura carburante e la polizza RCA, offre anche il beneficio della manutenzione straordinaria inclusa nel pacchetto.
Tuttavia, è importante considerare alcune limitazioni del car sharing. L’opzione potrebbe risultare più costosa a lungo termine rispetto all’acquisto tradizionale, soprattutto per chi percorre lunghe distanze regolarmente. Inoltre, la disponibilità di modelli e optional potrebbe essere limitata, influenzando la scelta degli utenti più esigenti. Infine, per alcune società e tipologia di abbonamento, vi sarebbero dei limiti territoriali al di la del quale il veicolo non potrebbe sconfinare.
Il panorama italiano del car sharing vede una crescente presenza di aziende che investono nella formula dell’abbonamento, riscontrando interesse.
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Si distingue operando nelle città di Milano, Roma e Torino offre la possibilità di noleggiare alcuni veicoli dei marchi Fiati, BMW, Citroën e Peugeot con tariffe a partire da 14 centesimi al minuto. Il canone di abbonamento parte da 29,99€/mensili.
Affiliato al gruppo Eni, opera in sei città italiane Firenze, Milano, Roma, Torino, Bologna e Padova con modelli Fiat, principalmente 500. Il canone del car sharing parte da 20€/mensili comprensivi di 100 minuti.
Attualmente presente solo sul territorio di Milano con alcuni veicoli marchiati Fiat, Opel, Renault e Jeep, ha un canone di abbonamento a partire da 60€/mensili comprensivi di 10km.
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