Come già accaduto nel precedente lockdown che gli italiani ricordano bene, anche quello introdotto dal recente DPCM 4 novembre ha imposto parecchi limiti alla circolazione delle persone, specie nelle regioni cosiddette arancioni o rosse. A non chiudere, questa volta, sono le concessionarie auto, grazie a un protocollo di sicurezza e salute dei clienti e dei dipendenti.
FCA rinnova così il suo invito a tutti i cittadini che si trovano nella necessità di doversi recare in concessionaria, grazie a un’assidua e frequente attività di igienizzazione e presidi sanitari nell’area di accoglienza, oltre a specifici flussi di accesso. Chi preferisce agire da remoto, può comunque utilizzare i servizi “Car@home”, per avere a casa propria i servizi dei dealer. Anche Mopar si dimostra vicina ai propri clienti garantendo il completo funzionamento di tutti le attività assistenziali offrendo inoltre una gamma completa di kit di igienizzazione.
Le concessionarie dei vari brand FCA così come degli altri marchi operanti in Italia, infatti, resteranno aperte in quanto rientrano, come recita il decreto, nella lista delle attività di commercio al dettaglio necessarie che restano aperte al pubblico anche nelle cosiddette “zone rosse”, nel rispetto delle disposizioni relative alla autocertificazione dei movimenti, e applicheranno ovviamente un rigido protocollo di sicurezza. Soprattutto in un momento delicato come questo, la mobilità privata assume un ruolo fondamentale per la sicurezza delle persone
“Le misure rappresentano un consolidamento del protocollo condiviso in primavera con la nostra rete di vendita e assistenza, e confermano quanto la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, del personale nelle concessionarie e ovviamente dei nostri clienti – commenta Santo Ficili, Head of FCA Italy Business Center & EMEA Sales Operations – siano le priorità di FCA che sin dal primo lockdown si è attivata e lavora per superare insieme questo momento difficile”.
Ovviamente, tutto il personale sarà munito di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per gli incontri con i clienti e l’esecuzione degli interventi. E nei locali saranno ben visibili sia la lista delle raccomandazioni di comportamento da adottare sia la segnaletica a pavimento per indicare la prescritta distanza interpersonale di sicurezza. Inoltre, saranno offerti gel igienizzante, guanti monouso e mascherine qualora il cliente ne fosse sprovvisto. Non solo: nuove procedure regolano l’accettazione e il ritiro delle vetture, nuove o dal post vendita, in modo da limitare le permanenze all’interno degli showroom e nelle officine.
Arrivano ufficialmente i prezzi e le dotazioni della piccola elettrica coreana, la Hyundai Inster. A…
Il mercato automobilistico europeo è quasi stagnante, con una crescita di appena +0,9% nei primi dieci mesi…
Renato Pozzetto, icona della commedia italiana, ha guidato una Minardi da Formula 1 a Monza nel…
Porsche Macan elettrica: addio alle motorizzazioni termiche Ad aprile 2024 Porsche ha svelato la nuova Macan…
Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…
Spopola la presunta notizia secondo cui ora, d’improvviso, la multa per eccesso di velocità sarebbe…