Era diventato una leggenda del motociclismo giapponese per essere stato il primo e unico pilota di quel Paese a vincere una gara del TT quando questa corsa era valida per il campionato mondiale: Mitsuo Ito ci ha lasciato ieri all’età di 82 anni. Compì l’impresa nel 1963 in sella alla Suzuki RM63 nella classe Ultra Lightweight, riservata ai 50 cc.
Oltre quella storica vittoria, Mitsuo Ito si è ripetuto nel Motomondiale nel 1967, nel GP del Giappone. In dieci anni di carriera, dal 1959 al 1969, Ito ha ottenuto anche numerose vittorie in gare nazionali e internazionali.
Dopo il ritiro dalle corse Ito è diventato Direttore del Reparto Corse Suzuki, occupandosi in prima persona dello sviluppo delle moto schierate nel Motomondiale dalla Casa di Hamamatsu. Nel 1993, trent’anni dopo la sua vittoria, portò al titolo mondiale della Classe 500 un’altra leggenda del motociclismo, Kevin Schwantz.
Lo scorso dicembre Mitsuo Ito è entrato nella Motorcycle Sport Hall of Fame della Motorcycle Federation of Japan (MFJ) che ha voluto così rendere immortale la sua figura di pilota. Fu la Honda la prima Casa giapponese a correre in Europa, al TT, nel 1959.
Da allora e per dieci anni, insieme a Suzuki e Yamaha, le Case giapponesi dominarono il Motomondiale in tutte le classi, creando dei veri e propri capolavori di meccanica ancora oggi strabilianti per le loro prestazioni e l’architettura tecnica, iniziando un’epopea che continua ancora oggi.
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