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Come risparmiare benzina: si può fare, ecco i nostri consigli

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Con gli aumenti della benzina e degli altri carburanti che stanno attanagliando, e non poco, gli automobilisti italiani, bisogna prestare delle accortezze per evitare di spendere troppo quando ci si reca alla colonnina per fare rifornimento.

Ci sono tanti escamotage per risparmiare benzina; in primis, sembra ovvio ma spesso non lo è, la scelta del distributore, i comportamenti da tenere alla guida, la manutenzione, le app che segnalano i prezzi del carburante etc. Sulla base di ciò ecco una serie di consigli che possono aiutare concretamente gli automobilisti nel contrastare gli aumenti dei carburanti che stanno allarmando buona parte degli italiani. .

Come risparmiare benzina: attenzione agli aumenti anomali

Il 2023 ha portato con sé una triste novità: la fine degli sconti sulle accise voluti dal precedente Governo guidato da Mario Draghi e non rinnovati dall’esecutivo Meloni, che ha reputato opportuno bloccare questa scontistica etichettando i prezzi della benzina come più accessibili rispetto ad un anno fa, almeno secondo quanto sostenuto dal Ministro Pichetto in una recente dichiarazione.

La mancanza di questo rinnovo, dal primo gennaio 2023, ha generato un pesante aumento alla pompa di benzina e di Diesel. In troppi casi si stanno registrando dei veri e propri aumenti anomali. In questi giorni di aumenti del prezzo della benzina e del gasolio, però, è comunque possibile risparmiare sul pieno stando attenti a tante piccole cose, le quali sommate tra loro fanno la differenza in maniera tangibile sulla spesa economica inerente i carburanti. Si parte indiscutibilmente scegliendo bene dove fare rifornimento, poi bisogna fare attenzione a come si guida ed alla manutenzione dell’auto. Ma non sono solo questi i consigli utili per risparmiare, ce ne sono molti altri che possono fare la differenza.

Come risparmiare benzina: evitare il rifornimento in autostrada

In autostrada, si sa, il prezzo medio dei carburanti è sempre superiore a quello praticato nelle stazioni cittadine o su alcune strade extraurbane. Il primo consiglio utile, quindi, è inequivocabilmente quello di rifornire l’auto, magari facendo il pieno, in stazioni di servizio urbane prima della partenza, onde evitare i prezzi a dir poco esosi esercitati su tutta la rete autostradale italiana. Questo è un accorgimento che annullerà, o quasi, la necessità di rifornirsi di carburante in autostrada recandosi in maniera quasi obbligata presso distributori molto più costosi.

Come risparmiare benzina: scegliere il “self service” e non il “servito”

È sempre bello farsi servire, ma quando si tratta dei rifornimenti alla pompa di benzina ci può costare caro, anzi, troppo. Visti gli aumenti dei carburanti, per risparmiare è meglio scegliere la modalità self, che è sempre meno cara del servito. Il discorso vale sia per la benzina che per il Diesel. Ci sono provincie italiane in cui il prezzo medio in modalità self arriva ad essere anche il 9% meno caro di quello esercitato in modalità “servito”. Se si vuol risparmiare, quindi, è meglio scendere dalla vettura, accorciarsi le maniche e rifornirsi da sé, senza l’ausilio del benzinaio.

Come risparmiare benzina: le “pompe bianche” sono più economiche

Notoriamente le “pompe bianche” (cioè quei distributori privati e non brandizzati, in poche parole i “no logo”) sono sinonimo di convenienza. Dati alla mano, ci sono province italiane in cui il prezzo medio per le pompe bianche è inferiore al prezzo medio generale con risparmi anche del 4%. Per questo è sempre importante scegliere controllando i prezzi esposti, i quali sono quasi sempre più bassi presso le stazioni no logo.

Come risparmiare benzina: lo stile di guida migliore

Guidare al massimo della velocità consentita porta a consumi più alti, anche se ci si trova in autostrada. Per risparmiare è meglio ridurre al velocità viaggiando in autostrada a 110 km/h anziché a 130 km/h; 20 km/h di velocità in meno significano fino al 20% di consumi. Anche lo stile di guida in città influisce molto sui consumi, in quanto accelerazioni e frenata brusche fanno aumentare sensibilmente i consumi. È quindi consigliabile accelerare dolcemente, cambiando adeguatamente le marce senza salire troppo di giri e cominciare a rallentare sempre dolcemente già quando si capisce che bisognerà fermarsi, insomma è meglio avere una guida con accelerazioni e stop più graduali.

Come risparmiare benzina: la manutenzione assidua è importante

La manutenzione periodica, fatta in maniera regolare e assidua anche dopo il periodo di garanzia, serve a mantenere l’efficienza del motore ed anche a minimizzare i consumi. Tutto questo è generato dal fatto che se i componenti essenziali del sistema di accensione, iniezione ed alimentazione non lavorano in perfetta efficienza, i consumi possono aumentare anche del 10-20%. Ad incidere maggiormente sul consumo di carburante sono:

  • filtri dell’aria, che devono essere cambiati o puliti periodicamente. Un intasamento del filtro può causare un incremento dei consumi di carburante fino al 10%;
  • olio, che deve essere sostituito e controllato periodicamente non solo per la vita del motore ma anche per i consumi. L’olio ha potere lubrificante e pulente, la riduzione dei consumi con una corretta manutenzione arriva anche al 3%;
  • pneumatici, la cui regolare perdita di pressione genera maggior attrito. Per ogni 0,2 bar di pressione persa, il consumo di carburante aumenta quasi de 2%;
  • convergenza, se non ottimale influisce sul consumo di carburante per l’1,5%, quindi meglio farla controllare periodicamente.

Come risparmiare benzina: un aiuto arriva dalle app

Con l’avvento degli smartphone, ci sono delle app gratuite che consentono di consultare i prezzi aggiornati dei carburanti distributore per distributore. Con l’ausilio delle mappe presenti nelle varie app è possibile scegliere il distributore migliore (per prezzo del carburante e/o per distanza) per rifornirsi. Due sono le app più popolari, che da alcune prove risultano essere piuttosto attendibili:

  • Prezzi Benzina, l’app italiana più conosciuta ed utilizzata dagli automobilisti del Belpaese. L’applicazione presenta dei grossi banner pubblicitari che possono dare un po’ fastidio. Tuttavia, l’app è ricca di informazioni e molto completa, con una chiara indicazione di prezzo con colori che vanno dal verde (più economici) al rosso (più cari). La mappa è di facile consultazione, con molti dettagli quando si tocca il distributore desiderato. Gli utenti stessi possono segnalare i prezzi dei distributori in modo semplice. Registrandosi (gratuitamente) è anche possibile impostare itinerari e scoprire tutti i distributori presenti lungo di essi;
  • Fuelio, l’app si presenta con un layout molto pulito ed intuitivo. L’home page mostra i distributori più economici nelle vicinanze. Tramite la mappa è inoltre possibile ricercare i distributori e, toccando le relative icone, è possibile consultarne i dettagli come i prezzi dei carburanti disponibili e la data di aggiornamento dei prezzi. Fuelio, collegandosi all’app di navigazione dello smartphone, fornisce anche le indicazioni GPS per raggiungere il distributore desiderato. L’aggiornamento dei prezzi può essere fatto da chiunque.

Come risparmiare benzina: alcuni accorgimenti

Per risparmiare quando si fa rifornimento ci sono anche degli accorgimenti di cui bisogna tener conto:

  • nel caso di rifornimento al “servito” bisogna sempre verificare che il contatore sia azzerato prima che inizino a riempire il serbatoio;
  • nei distributori di marca, prestare attenzione a “self” ed “iperself” perché possono avere tariffe diverse. Meglio controllare prima di scegliere la pompa;
  • il prezzo esposto dal distributore è vincolante, quindi controllare che quello indicato sulla pompa corrisponda a quello esposto. In caso contrario bisogna assolutamente pretende di pagare il prezzo minore;
  • non fare rifornimento se l’autobotte sta scaricando carburante nelle cisterne di accumulo dell’area di servizio. Per consolidare il volume del carburante occorre che sia trascorsa almeno mezz’ora dal momento in cui è terminato lo scarico del carburante. Il rischio è di introdurre nel veicolo meno carburante di quello che si paga effettivamente per via della creazione di vuoti d’aria, schiuma e risalita di impurità presenti nei depositi, nell’autobotte e nelle cisterne.
Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci

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