ll Digital Audio Broadcasting (radio DAB) è uno standard di radiodiffusione digitale che permette la trasmissione sonora di programmi radiofonici con qualità paragonabile, nella sua ultima versione (DAB+), a quella di un compact disc.
La Dab in verità è roba piuttosto stagionata: è un progetto europeo che risale agli anni Ottanta. Quasi 20 anni fa, nel 1995, Norvegia e Regno Unito attivarono i primi canali radio digitali Dab. Nel 2007 è nata l’evoluzione, il Dab+.
Nel febbraio 2016 il 70% della popolazione italiana è raggiunto da un segnale outdoor (al di fuori degli edifici) DAB+, con una copertura concentrata nel nord Italia e nelle grandi città, mentre nel 2017 è previsto il raggiungimento di una copertura nazionale del 90%.
Nel gennaio 2016 trasmettevano 116 canali DAB+ in simulcast e 20 esclusivamente DAB+, ai quali si aggiungono 7 data services e 2 canali di test. I canali nazionali sono 39, a fronte dei 19 ricevibili in FM.
Buona parte del Nord Italia, con la pianura Padana che è coperta ormai da ovest a est, almeno nelle città e lungo le autostrade. Di fatto è possibile mettersi in macchina uscendo dalla Val d’Aosta e arrivare fino al Friuli senza perdere il segnale. Scendendo verso sud, è ben coperta Roma e molti tratti autostradali. Più in ritardo il Sud.
Il vantaggio princilape è la maggiore resa sonora, che si può avvicinare a quella dei cd (dipende però dalla compressione utilizzata dall’emittente). Il segnale, se c’è, si riceve in modo perfetto: addio alle interferenze. Come per il digitale terrestre, se il segnale è troppo debole non si riceve nulla. Non c’è bisogno di ricordare o memorizzare le frequenze: la ricerca dei canali si fa direttamente col nome della stazione radio. Ai programmi possono essere associati testi (notizie, titoli dei brani, risultati sportivi, etc) o immagini che ruotano come in una presentazione Powerpoint o fotografica.
Una trasmissione in DAB richiede nuove antenne e nuovi apparati perché completamente indipendente dalla radio trasmessa in analogico tramite FM. Per fare un metro di paragone DAB sta alla radio FM come il digitale terrestre (DVB) sta alla vecchia TV analogica.
Su una singola frequenza DAB è possibile trasmettere più canali radiofonici (multiplex) esattamente come avviene con il digitale terreste.
Nel complesso, la trasmissione DAB+ presenta vantaggi e svantaggi rispetto a quella analogica. Fra i vantaggi:
Fra gli svantaggi:
Una cosa è certa: la Digital Radio è un’opportunità per chi ama la radio, ma nessuno sarà obbligato ad acquistare un apparecchio Dab+. All’orizzonte non c’è nessuno “spegnimento” (switch off) dell’analogico, come avvenuto per la tv. In Europa solo la Norvegia ha programmato la fine delle radio Fm, per il 2017.
Miglior qualità audio, più semplicità d’uso, contenuti aggiuntivi (testo, immagini) che affiancano l’audio e potenzialmente anche nuovi canali, come avvenuto per la tv. Di radio DAB si parla da molti anni anche nel nostro Paese (qui un sito che ne riassume i vantaggi) ma l’accelerazione sulla radio digitale è recente. L’arrivo del digitale terrestre televisivo ha (finalmente) liberato alcune frequenze che sono e saranno utilizzate proprio dalla Digitale Radio.
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