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Citroen C3 Aircross | Prova sulla neve

Tempo di lettura: 4 minuti

Chi ha detto che i B-SUV o crossover non se la sanno cavare sui fondi poco convenzionali? Tutta l’anima unconventional di Citroen C3 Aircross si adatta perfettamente anche alla neve, difficile a credersi ma proprio per questo da scoprire con mano provando la vettura sul fondo semi-ghiacciato del Passo del Tonale, il famoso scorcio alpino che segna il confine tra Lombardia e Trentino.

Una volta chiunque avrebbe scelto un 4×4 per affrontare una prova simile, o avrebbe intelligentemente scelto di montare le catene o addirittura i chiodati. Oggi il progresso della tecnologia ha permesso, e la C3 Aircross l’ha ampiamente dimostrato come avrete modo di scoprire, di ottenere il comportamento stradale di una trazione integrale anche da una normalissima trazione anteriore. Il trucco si chiama Advanced Grip Control e noi l’abbiamo provato mettendolo doverosamente alla frusta, ecco com’è andata.

Per una volta non mi soffermo sul design della vettura in oggetto, essendo già stata “vittima” della nostra prova in anteprima e essendo ormai conosciuta al grande pubblico con i quasi 50.000 ordini in Europa dallo scorso ottobre e le 5.000 immatricolazioni fatte registrare nel nostro paese in questi mesi.

Dicevamo del progresso tecnologico. Solo pochi anni fa, si parla di inizio anni 2000, i crossover o mini SUV non esistevano e oggi, grazie alla grande richiesta dei clienti che sono i primi a soffiare sul vento delle innovazioni, anche se involontariamente, l’impegno delle Case nell’offrire prodotti sempre più versatili e capaci di catturare l’attenzione è sotto gli occhi di tutti e lo è ancora di più nel caso del crossover francese di segmento B.

In Groupe PSA hanno quindi colto la palla al balzo elaborando un dispositivo in grado di simulare, con costi di gestione e consumi nettamente inferiori, il comportamento dinamico di una 4×4 su una trazione anteriore. Vedere, anzi provare, per credere. Partiamo con la nostra C3 Aircross sulle nevi della pista interamente innevata ricavata su uno dei comprensori sciistici della zona.

La C3 Aircross affronta con disinvoltura le nevi del Tonale

Inseriamo il Grip Control in modalità neve tramite l’apposito comando disposto sotto le bocchette d’aerazione e il B-SUV del Double Chevron marcia che è un piacere, sia con cambio automatico sia manuale. Ovvio che le velocità raggiunte non sono eccessive ma anche volendo forzare la risposta è sempre pronta, seppur improntata alla sicurezza e non al divertimento fine a se stesso. Agendo di controsterzo la C3 Aircross si guida bene e tutto il lavoro sporco lo lascio fare al Grip Control.

Un fatto di cui tenere decisamente conto è che sto guidando la vettura dotata di pneumatici M+S All Season, dotati quindi di battistrada tassellato ma di mescola estiva, non proprio l’ideale sulla neve seppur battuta. Stupefacente se si pensa alla risposta della vettura tra i muri di neve e ghiaccio!

Anche la partenza non è mai un problema: l’auto non slitta, ancora meno con il cambio automatico EAT6 a darci fiducia, basta invece un po’ di coraggio con il gas e una buona padronanza del volante per toglierci qualche sorriso tra l’insolito tracciato nevoso.

Advanced Grip Control: come funziona?

Advanced Grip Control: 5 modalità di guida inseribili tramite la comoda rotellina

Il Grip Control è un software di gestione della coppia che va a lavorare sulla trazione delle ruote anteriori, intervendo alla bisogna quando viene rilevato uno slittamento eccessivo dello pneumatico. Funziona in sintonia con ABS e ESP e toglie potenza quando viene rilevata una sbandata eccessiva. Sulla neve, come nel caso della nostra prova, il Grip Control lavora fino alla velocità di 80 km/h e contribuisce a dare quel senso di fiducia che un auto per famiglie, e bambini, deve fare proprio. 

Si tratta quindi di fidarsi della vettura e di giocare con lo sterzo, ovvio che quando si esagera volutamente il taglio di potenza è netto. Mi sento quasi “sgridato” dalla tecnologia ma la tentazione di spingersi al limite, specie in queste prove, è sempre più forte di me. Si avverte di aver esagerato quando nell’abitacolo penetra il rumore del differenziale che sta lavorando per mettere una pezza alle mie malefatte. 

Tutto sommato, per essere una trazione anteriore dotata di spazio e votata all’ambiente urbano, la prova è ampiamente superata.

E in discesa?

La montagna, pare ovvio, è fatta di salite e delle conseguenti discese. Anche in questo caso la tecnologia viene in aiuto grazie all’Hill Descent Assist, un dispositivo attivabile comodamente tramite un tasto posto accanto al Grip Control che prende il vostro posto, letteralmente, nelle situazioni che si trovano tipicamente tra i monti innevati.

Appannaggio, fino a qualche anno fa, dei 4×4 duri e puri, questo dispositivo permette, fino a 30 km/h, di tenere una velocità ridotta (non oltre i 5 km/h) lasciando al conducente la sola padronanza dello sterzo. Funziona sia in folle sia in retromarcia e vi aiuta a calmarvi quando si incontrano discese che potrebbero causare problemi di sorta.

L’Hill Descent Assist rimane attivo fino a 30 km/h

Seppur, almeno per l’automobilista medio, la tentazione sia sempre quella di agire su freni e gas, sbagliatissimo su fondo ghiacchiato, è proprio per questo scopo che è nato l’Hill Descent Assist. Si tratta in parole povere di sostituire il conducente in situazioni scomode aumentando al tempo stesso la percezione di sicurezza. Una sorta di guida semi-autonoma per cavarsi fuori da situazioni d’impiccio. Anche in questo caso, prova superata.

In conclusione la C3 Aircross come altre auto di Groupe PSA dotati degli stessi dispositivi vengono reclamizzati e percepiti dal pubblico come SUV e crossover da città, alla moda e poco propensi ad atti di coraggio. Nulla di più falso: il progresso della tecnologia è stato tale, negli ultimi anni, da permettere un uso mai così versatile di questa tipologia di auto dove il progresso della scienza corre in vostro aiuto donandovi quel senso di sicurezza così piacevole. Provare, per credere!

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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