Tecnica

Ciclo WLTP e NEDC: il nuovo protocollo e le differenze con il passato

Tempo di lettura: 3 minuti

Grazie a un’utile analisi operata da Peugeot, oggi scopriamo più nel dettaglio in cosa consiste sia l’ormai famoso ciclo WLTP, ormai l’abitudine quando si citano i consumi di un’auto, sia il ciclo NEDC, due protocolli uniti dallo stesso obiettivo: misurare gli elementi inquinanti regolamentati (CO/HC/Nox/Particolato) e il consumo espresso in CO2 nel ciclo di omologazione per un dato nuovo veicolo.

Uno ha il futuro garantito, uno sta per andare in pensione. Quest’ultimo, NEDC, o New European Driving Cycle, è stato introdotto nel 1992 e oggi è prossimo al “ritiro” poichè, a partire dal 2017, è stato progressivamente sostituito dal ciclo WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles = Procedura di prova armonizzata a livello mondiale per i veicoli leggeri), molto più vicino alle reali condizioni di utilizzo del veicolo. Proprio per offrire una visione più realistica ai consumatori, il WLTP è nato per non illudere l’automobilista, vi spieghiamo perchè. 

Per evitare confusione nei consumatori tra i valori NEDC e WLTP, il periodo di transizione è stato esteso da settembre 2017 a gennaio 2021. Durante questo periodo, a seconda del paese, i valori di consumo e CO2 utilizzati per le classificazioni energetiche, brochure e brochure commerciali, o anche siti web, erano valori NEDC, valori WLTP o entrambi, ma sempre gli stessi per tutti i produttori all’interno dello stesso Paese. 

Ciclo WLTP: cosa è cambiato?

Questa nuova procedura ha introdotto condizioni di prova più realistiche per fornire informazioni, come dicevamo, più rappresentative ai clienti. I test sono supervisionati dai Servizi Tecnici sulla base di cicli di guida standardizzati (tempo, velocità, attrezzatura, temperatura, ecc.), in egual modo per tutti i produttori. Con un consumatore che è sempre più attento all’ambiente, era quindi importante che le condizioni di prova/test fossero il più possibile vicine al comportamento effettivo degli acquirenti. 

I vantaggi del test WLTP

Per essere più chiari, ecco le principali differenze tra le due procedure di test:

Test del ciclo

NEDC

WLTP

Tempi del ciclo

20 minuti

30 minuti 

Distanza del ciclo

11 chilometri

23,25 chilometri

Guida

2 fasi: ciclo urbano 66%/ciclo extra-urbano 34%

4 fasi: ciclo urbano 52%/ciclo extra-urbano 48%

Velocità media

34 km/h

46,5 km/h

Velocità massima

120 km/h

131 km/h

Effetto degli equipaggiamenti opzionali

Nessuna considerazione degli optional e del loro impatto, specie per quanto riguarda il peso

Tiene conto degli optional

Velocità (cambio manuale)

Cambi di marcia predefiniti e fissi

Cambi di marcia determinati in base alle caratteristiche del veicolo

Test temperatura

Misurazioni effettuate tra 20°C e 30°C

Misurazioni effettuate a 23°C, poi a 14°C per le emissioni di CO2

Il WLTP impone condizioni di test ridefinite e molto più severe e introduce test a velocità più elevata con tempi di test significativamente più lunghi (30 minuti invece di 20), più realistici per usare un’altra definizione. Per ottenere emissioni di CO2 più rappresentative, il nuovo protocollo di omologazione include, come abbiamo visto in tabella, sia l’equipaggiamento di serie che tutti gli optional del veicolo. Questo produce valori di consumo di carburante ed emissioni di CO2 basati sull’aerodinamica, il peso e la resistenza al rotolamento del veicolo configurato, con tutte le sue dotazioni e opzioni reali.

Inoltre, il WLTP è stato sviluppato utilizzando dati di guida reali raccolti da tutto il mondo. Il WLTP rappresenta quindi meglio i profili di guida giornalieri. È stato sviluppato allo scopo di essere utilizzato come ciclo di prova universale. Pertanto, le emissioni di inquinanti e di CO2 sono comparabili in tutto il mondo anche se, attualmente, viene applicato solo in Europa.

Ciclo WLTP: cosa cambia per il consumatore?

Semplicemente più trasparenza e maggiore chiarezza circa le differenze tra un modello e l’altro e tra singole versioni all’interno della gamma. Oggi, ogni auto prodotta viene fornita con un certificato di conformità che include i valori di CO2 basati sull’attuale test WLTP. Sulla base di questo documento ufficiale, che potrebbe essere definito il certificato di nascita del veicolo, può essere immatricolato ovunque in Europa.

È importante ricordare che né le prestazioni né il consumo effettivo di carburante sono impattati, indipendentemente dal protocollo di approvazione. Tuttavia, i valori pubblicizzati dei livelli di emissioni di CO2 saranno più realistici in quanto il nuovo protocollo WLTP rappresenta meglio l’uso quotidiano del veicolo in base alla configurazione personale del veicolo. Sarà più alto per i veicoli con motore a combustione e il valore dell’autonomia pubblicizzato dei veicoli elettrici e PHEV sarà inferiore a quello menzionato nel NEDC.

In estrema conclusione, il test WTLP fornisce risultati più realistici rispetto al test NEDC, ma non influisce sulle prestazioni o sul consumo di carburante dei veicoli o sull’autonomia dei veicoli elettrici.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: NEDCWLTP

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