Il prof. Enrico Giovannini è il nuovo ministro dei trasporti del governo Draghi.
Enrico Giovannini è un professore dell’Università La Sapienza di Roma, ex presidente Istat ed ex ministro del Lavoro, da anni il portavoce ASviS è in prima linea sull’Agenda 2030.
Classe 1957, ha scritto tanti libri, uno in particolare si intitola “l’Italia nel cuore”, titolo che è molto esplicativo.
Sposato, padre di due figli, è stato Chief Statistician dell’OCSE dal 2001 all’agosto 2009.
L’ultimo impegno, da studioso e da portavoce dell’Asvis, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, è proprio sul tema della “sostenibilità”, per richiamare politica e società civile sull’importanza di un’economia che non crei disuguaglianze, a danno soprattutto delle future generazioni. L’Alleanza, presieduta da Pierluigi Stefanini (presidente del Gruppo Unipol), riunisce attualmente oltre 270 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile Nel 2017 l’Alleanza ha organizzato il primo Festival italiano dello sviluppo sostenibile, articolato in oltre 220 eventi a carattere nazionale. Giovannini è Professore ordinario di statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata, dove insegna Statistica e Analisi e Politiche per lo Sviluppo Sostenibile.
Sono anni che il professor Enrico Giovannini si impegna in prima persona per sostenere l’importanza della transizione ecologica.
Proprio in merito ai Sustainable Development Goals così aveva dichiarato Giovannini a StartupItalia: «Tutti i 17 obiettivi vanno visti in modo sistemico, ma la crisi in atto rende urgente affrontare quelli maggiormente impattati dalla crisi, cioè quelli sull’occupazione, sul benessere economico, sulla povertà e sulle disuguaglianze».
Sarà il nuovo ministro dei trasporti Giovannini a eliminare finalmente il superbollo?
Come magazine specializzato abbiamo dato risalto alla nomina di Enrico Giovannini come nuovo Ministro dei Trasporti e Infrastrutture.
Di seguito la lista competa dei ministri del Governo Draghi:
Federico d’Inca (Rapporti parlamento), Vittorio Colao (Innovazione tecnologica), Renato Brunetta (P.a), Maria Stella Gelmini (Affari generali e autonomie), Mara Carfagna (Sud e coesione territoriale), Fabiana Dadone (Politiche giovanili) Elena Bonetti (Pari opportunità e famiglia) Erika Stefani (Disabilità). Massimo Garavaglia (Coordinamento iniziative Turismo), Ministero Esteri Luigi Di Maio, Interno, Luciana Lamorgese, Giustizia Marta Cartabia, Difesa (Lorenzo Guerini, Economia Daniele Franco, (Sviluppo economico) Giancarlo Giorgetti, Ministero politiche agricole Stefano Patuanelli, Ambiente (transizione tecnologica), Roberto Cingolani, Enrico Giovannini (Trasporti e Infrastrutture) Andrea Orlando (Lavoro), Patrizio Bianchi (Istruzione), (Ricerca) Cristian Messa, (Beni culturali), Dario Franceschini, (Salute) Roberto Speranza.
Mario Draghi prima di congedarsi ha annunciato che nella prima riunione del consiglio dei ministri proporrà come Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli.
Nel computo generale dei ministri del nuovo governo: 4 ministeri vanno ai Cinque Stelle, tre alla Lega a Pd e Forza Italia, 1 a Leu.
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