Charles Leclerc sempre più multitasking. In attesa di capire quando potrà risalire sulla sua SF1000 n.16, accendere la power unit e tentare di vincere, il talento monegasco ormai ufficialmente n.1 all’interno della Scuderia Ferrari passa le sue giornate tra allenamenti fisici e ore di sessioni al simulatore.
Dopo averle provate tutte, e essersi tolto la soddisfazione di vincere due Virtual GP (il campionato virtuale che vede impegnati i veri piloti di F1), Leclerc si è diviso tra Euro Truck Simulator (gioco di simulazione di guida di tir e camion), una Ferrari 488 GT3 con la quale ha vinto gara 1 della All Stars Racing Night dopo essersi misurato con un certo Valentino Rossi, il n.16 di Maranello ha accettato la sfida provando, per la prima volta, un gioco di rally.
Nel caso specifico un titolo che gli appassionati di gaming conoscono bene, Dirt Rally 2.0. Charles si è così seduto a bordo del suo simulatore per provare una sessione di Rallycross, categoria tutta sportellate e traversi che in Italia, purtroppo, non ha mai avuto il successo mediatico che si sarebbe meritata.
Ecco come Charles Leclerc se l’è cavata con Dirt Rally 2.0. Vi anticipiamo che anche un pilota di F1 del suo livello, ha avuto qualche difficoltà…di adattamento. Più facile il percorso inverso, come dimostrato da Sebastian Loeb quando scelse di correre a Le Mans e, successivamente, in WTCC? Probabile ma non scontato; servirebbero solo tante ore di allenamento. Il talento, molte volte, fa il resto…
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