Riuscire a spiegare una Caterham Seven a chi non la conosce non è affatto facile. Il progetto della sportiva inglese è datato 1957, quando il genio di Colin Chapman l’ha partorita come la quintessenza dell’auto sportiva. Un’automobile che ritorna all’essenzialità dell’automobile per essere in grado di emozionare. Proprio le emozioni sono il vero punto forte di Caterham Seven 485 CSR 2022, la versione più potente, veloce ed estrema portata in Italia dalla Casa inglese.
Grazie a Romeo Ferraris, uno degli importatori ufficiali di queste incredibili vetture, abbiamo potuto provare la top di gamma per l’Italia della piccola Seven. L’anno prossimo Caterham compirà 50 anni, e lo farà con una gamma che unirà versioni nostalgiche e altre più estreme. La 485 CSR, con le sue sospensioni anteriori pushrod e un motore 2.0 Ford da 240 CV, porta all’estremo la ricetta di una delle auto più emozionanti al mondo. Faticosa, difficile, velocissima, complicata, viscerale: Caterham Seven 485 CSR 2022 è nota come una delle vetture più appaganti del mondo. Fin dalla sua nascita, la Seven è incensata dalla stampa inglese, che la considera la vettura sportiva per eccellenza. Ma sarà davvero così? Scopriamo com’è, come va e cosa trasmette l’incredibile Caterham Seven 485 CSR 2022.
Per chi non è appassionato di motori, quest’automobile esteticamente lascerà un senso di insensatezza. Dotata di uno stile tipicamente anni ’50, con le ruote anteriori scoperte, i fari a sbalzo tondi simili a quelli di una ranocchia e delle dimensioni davvero lillipuziane. Caterham Seven non nasconde che il progetto su cui è basata nacque nel lontano 1957 per mano del geniale Colin Chapman, fondatore di Lotus, che la lanciò come Lotus Seven. Il suo stile era funzionale allo scopo: non è infatti un’auto bella, e non è mai stata disegnata per esserlo. Seven è dotata di frontale stretto, ruote anteriori scoperte, telaio sottile e con grandi ruote posteriori che strabordano dalla carrozzeria, e ovviamente non ha un tetto. Questa è la ricetta di una vera sportiva inglese.
Nello specifico, la Caterham Seven si basa sulla Lotus Seven S3, la terza serie lanciata nel 1968. Rispetto alle versioni successive, aveva ancora una “bocca” anteriore e dei fari tondeggianti, ma anche un interno più “dotato”. Fu proprio quella la versione che scelse di produrre dal 1973 Caterham, fino ad allora semplice concessionario Lotus di Crawley, nel Sussex, dove ha ancora sede la Casa inglese. Nel 1973, Caterham decise di rilevare da Lotus il progetto della Seven. Lotus aveva deciso di voltare pagina, e di lanciarsi su altri modelli. La leggerissima sportiva, però, secondo Caterham aveva ancora da dare, e decise di proporre da zero la sua versione della Seven, la Caterham Seven.
Nel corso degli anni sono state fatte poche modifiche al progetto originale. Per Caterham, la Lotus Seven è perfetta così com’è, bisognosa solo di piccolissime modifiche. Come vedremo, infatti, l’estetica è rimasta sostanzialmente invariata, come gli interni. Solo la meccanica è stata modificata, tra motori, cambi, trasmissioni e pochissime concessioni alla modernità. Una di queste è il debutto, nel 2000 del telaio SV, che vedete nelle foto di Caterham Seven 485 CSR. Il telaio SV è infatti più lungo, passando da 3,1 a 3,35 metri. La SV è anche più larga, passando da 1,55 a 1,69 metri, ma l’altezza rimane identica a soli 109 cm. Questo rende le SV visivamente più possenti. Grazie alle carreggiate allargate e allo spazio maggiore sotto il cofano, il telaio SV è l’unico proposto con le Seven top di gamma, come la 485 CSR.
Analizzando da vicino Caterham Seven 485 CSR 2022 si nota come le linee siano rimaste sostanzialmente le stesse. Rimane la classica bocca anteriore, molto larga per via del telaio SV, e gli iconici fari a goccia alogeni, che fanno davvero poca luce di notte. A richiesta, però, è possibile montare dei moderni proiettori full LED. Le ruote scoperte con gli striminziti passaruota il parabrezza minuscolo e quasi completamente verticale e le proporzioni restituiscono un’automobile romanticamente anacronistica. La CSR si fa poi notare per la presenza di prese d’aria maggiorate sul cofano (non apribile ma solamente rimovibile totalmente in caso di necessità), dettagli in nero opaco come la calotta dei fari e il profilo del parabrezza e il roll-bar. Non mancano poi diverse componenti in fibra di carbonio come i passaruota anteriori e i paracolpi sugli enormi passaruota posteriori.
Lateralmente, Caterham Seven 485 CSR 2022 sfoggia un cofano lunghissimo per le dimensioni. Questo cofano è necessario per ospitare i numerosi motori che ospita Caterham Seven, tra cui il 2.0 sotto il nostro esemplare. I cerchi in lega sono poi da 15 pollici, e hanno uno stile molto moderno. Non mancano poi delle delle decalcomanie specifiche realizzate da Romeo Ferraris proprio per questo esemplare. Sul lato destro spicca l’enorme scarico quasi interamente esposto. Pericoloso per i polpacci del passeggero, regala però enormi emozioni una volta alla guida col suo sound che, in modalità Sport, diventa quasi assordante, con buona pace delle normative dell’Unione Europea.
Il modo più puro per godersi la Seven è poi senza portiere. Si, avete sentito bene. Le “portiere” sono infatti dei mezzi sportelli in vinile con finestrini in plexiglass, ai quali sono montati gli specchietti retrovisori. Proprio gli specchietti sono poi lì quasi per scena. Sono infatti impossibili da regolare da soli, in quanto i finestrini sono fissi, e soggetti a numerose vibrazioni. La piccola Seven offre anche una capote in vinile, tanto complicata da montare quanto sorprendentemente funzionale. Beccando uno scroscio di pioggia, sono rimasto stupito dall’isolamento da pioggia e vento dell’abitacolo. Certo, il rumore alle alte velocità è assordante, e i piccoli tergicristalli non chiariscono la vista negli acquazzoni, ma fanno il loro dovere.
Il posteriore è infine molto squadrato e semplicissimo nello stile. Da dietro è evidente come sia stata disegnata e pensata per accogliere una ruota di scorta esterna, assente sulle Caterham più moderne. Vedendo le più “classiche” Super Seven 600 e 2000 appena lanciate e dotate della ruota posteriore, infatti, si nota come l’auto sia più armoniosa e pulita con la sua presenza. Anche così la vettura ha una sua armonia stilistica, in un mix di nostalgia, emozioni e un pizzico di follia.
A completare un look davvero folle ci pensano i passaruota larghissimi, i piccoli fari rettangolari (questa volta a LED) e uno stile complessivo davvero unico e inconfondibile. Passando agli interni di Caterham Seven 485 CSR 2022, scopriamo un abitacolo a dir poco spartano. Le portiere, come detto, sono asportabili. Il tetto è davvero di fortuna, e ci vogliono almeno due persone per montarlo. Il bagagliaio è piccolo e poco utilizzabile, coperto solo dalla tonneau cover in vinile al posteriore. Il vano è così piccolo che la sua capacità non è neanche dichiarata. Spiccano, però, i sedili sportivi dallo stile tipicamente anni ’70, e la plancia incredibilmente scarna.
Attorno al volante non ci sono devioluci. Tutti i comandi sono infatti spostati su piccoli tasti retroilluminati incastonati in una bellissima plancia in fibra di carbonio, comprese le frecce. Gli indicatori di direzione sono poi privi di cancellazione automatica. Quando attivati, poi, si accende un cicalino intermittente davvero fastidioso, simile a quelli delle moto. Questa soluzione è però indispensabile per non dimenticarli accesi. Tra tutti i tasti, compreso il clacson, troviamo anche un comando per il riscaldamento e il tasto Sport. Di loro, però, vi parleremo tra poco. L’accessibilità a bordo richiede una buona dose di elasticità e di agilità, ma una volta a bordo si rimane stupiti. Gli interni di Caterham Seven 485 CSR 2022 sono sorprendentemente spaziosi e comodi, anche per chi supera, come chi vi scrive, i 185 cm.
Rispetto alla versione R, poi, la CSR è dotata di tappetini, e la posizione di volante e leva del cambio è semplicemente perfetta. Il volante è minuscolo, privo di Airbag: sembra quello di un volante per simulatori di guida. La leva del cambio è poi cortissima, e i pedali sono davvero piccoli e ravvicinati. Nonostante le dimensioni dei comandi, però, lo spazio è esattamente quello che serve, non un centimetro in più.
Così, la posizione di guida è a dir poco perfetta per la guida sportiva. A bordo di Caterham Seven, ci si sente un tutt’uno con la vettura. Il merito è anche delle cinture a quattro punti, scomodissime da mettere ma fantastiche una volta indossate. Non manca infine una presa a 12 volt annegata nella plancia, davanti al passeggero, per caricare i vostri (inutili) device. Dimenticate infatti Android Auto, radio, ma anche climatizzatore o Cruise Control: qui non c’è neanche l’ABS.
Passiamo allora alla meccanica di Caterham Seven 485 CSR 2022, partendo dall’assenza di sistemi di sicurezza. Com’è possibile che, nel 2022, sia regolarmente venduta in Europa un’automobile priva di airbag, ESP, frenata automatica e persino ABS? Nel caso di Caterham e di altre Case come Morgan, infatti, i numeri di vendita sono così piccoli che si fa un’eccezione. Visto il limitatissimo numero di esemplari venduti ogni anno, l’Unione Europea esenta queste vetture dagli obblighi per le automobili normali. Anche perché di normale, su Caterham Seven, non c’è quasi nulla. L’unica limitazione che l’Unione Europa fa è sulla vendita delle Caterham in kit. Nel Regno Unito, infatti, è possibile acquistare una Caterham Seven in kit, per poi montarla nel proprio garage nei weekend. il montaggio amatoriale di automobili stradali, legale in UK, non è consentito in Europa. Per questo, le nostre Seven sono tutte montate in fabbrica a Crawley.
La meccanica è infatti quanto più di vecchia scuola ci possa essere. La ricetta è quella d’altri tempi: motore anteriore longitudinale, cambio manuale, trazione posteriore e peso ridottissimo. Partiamo dal telaio, il vero punto focale di ogni Caterham. Il telaio delle Seven è realizzato interamente in alluminio, con solo il “musetto” e i passaruota in fibra di vetro. Come detto, però, nel caso della versione CSR ci sono alcune novità che puntano ad offrire le massime prestazioni. I passaruota, ad esempio, sono in fibra di carbonio, e le sospensioni anteriori sono molto più sofisticate.
La 485 CSR è infatti l’unica Caterham ad avere le sospensioni anteriori pushrod, come quelle di una monoposto Formula. Al posteriore, invece, troviamo il mitico Ponte DeDion. Usato in passato da tantissime mitiche Alfa Romeo e non solo, è tanto voluminoso in quanto a ingombri quanto capace di dare un piacere di guida unico. I freni sono poi maggiorati: a quattro pistoncini davanti, e a due pistoncini dietro. Le dimensioni, però, sono davvero striminzite, come quelle dei cerchi, da soli 15 pollici (i più “grandi” della gamma”) e calzati da pneumatici Avon ZZS semi-slick. Il motivo per componenti così compatte? Il peso: a secco, Caterham Seven 485 CSR pesa solamente 525 kg. Per questo, per ottenere prestazioni eccezionali non servono freni enormi o motori potentissimi.
A proposito, la meccanica di Caterham Seven 485 CSR 2022 è completata dal motore, il più potente della gamma europea. Cosa significa 485? Il numero si riferisce al rapporto potenza/peso di 485 CV per tonnellata. Sotto il cofano, infatti, batte un motore davvero vecchia scuola, un 2.0 quattro cilindri aspirato Ford Duratec, ma ipervitaminizzato. La potenza è di 240 CV e 206 Nm di coppia, con linea rossa posizionata a quota 8.500 giri. Il cambio è un manuale di derivazione Mazda MX-5 a cinque marce, e scarica la potenza a terra sulle sole gomme posteriori 245/40 R15 attraverso un differenziale autobloccante meccanico.
Nonostante Caterham Seven non sia mai stata un’auto che punta sulle pure prestazioni, sulla carta siamo di fronte ad una vera Supercar. Lo 0-100 km/h è infatti coperto in 3,4 secondi secondo Caterham EU (2,8 secondi lo 0-60 mph per Caterham UK), e la velocità massima è di 225 km/h. I consumi? Nonostante il peso ridottissimo la media nel ciclo misto WLTP è di ben di 11,9 km/l.
Ora conosciamo com’è fuori, com’è dentro e cosa si nasconde sotto la striminzita carrozzeria della nostra Seven. Rimane solo una domanda alla quale rispondere: come si guida una Caterham Seven? Cominciamo a parlare della guida nei contesti “normali”, per vedere se un’auto così può adattarsi alla vita di tutti i giorni. Priva di ABS, ESP, airbag e persino del servosterzo, la sportiva inglese non è esattamente una daily car. Le manovre da fermo sono molto faticose, così come la guida a passo d’uomo in centro. L’insieme di sterzo e frizione marmoree, l’assenza di un tetto e un motore che, in modalità Sport, è molto scorbutico rendono la guida in città davvero faticosa.
Anche i freni sono “vecchia scuola”, e richiedono una grande pressione per funzionare a dovere. La guida cittadina non è quindi esattamente rilassante. Tra pestoni sul freno, sterzo rigido, il suono fastidioso delle frecce e la frizione pesante, c’è tanto a cui pensare. L’agilità della vettura è però eccezionale, e svicolare nel traffico è semplicissimo. Una volta padroneggiato lo stacco frizione e utilizzato il vecchio trucco dei nostri nonni di muovere il volante solo in movimento, grazie ai 20 cm in meno di lunghezza rispetto ad una Panda parcheggiare è sorprendentemente semplice. A stupire sono però le sospensioni. Grazie al peso ridottissimo, la vettura è molto morbida e assorbe benissimo le asperità.
In statale, Caterham Seven 485 CSR 2022 si guida molto bene. Agile e precisa, la versione SV offre anche uno spazio a bordo più che sufficiente. Anche con la capote in posizione lo spazio non manca anche per i più alti. Col tetto in posizione, l’isolamento da aria e acqua è ottimo. Arrivando in autostrada, però, si scoprono i difetti di questa vettura nell’uso più razionale. Gli specchietti laterali sono quasi inutili, in quanto hanno una visione molto stretta e tremano parecchio a causa del vento e delle vibrazioni della scocca. Alle velocità autostradali, poi, il vento è tantissimo se si viaggia senza capote, e il calore emanato dal tunnel di trasmissione è davvero importante. Le bocchette dell’aria, posizionate sotto la plancia, sono complicate da azionare, e con il calore già generato dalla meccanica risultano pressoché inutili.
Caterham Seven 485 CSR 2022 alla guida è quindi scomoda, caldissima, faticosa e complicata. Pagare al casello è poi un’impresa, in quanto va aperta interamente la portiera (che si blocca in posizione con due bottoni) e le cinture a quattro punti rendono complesse le operazioni di pagamento. Ma tutti questi limiti scompaiono quando si comincia a guidare davvero. Caterham Seven è la sportiva più pura e viscerale che esista, e le emozioni che genera sono uniche. Per alcuni si potrebbero paragonare a quelle di un kart, ma in realtà Caterham ha emozioni tutte sue, che la rendono splendidamente unica. Il motore, in tutto questo, è forse una delle componenti che lascia meno stupefatti, ed è tutto dire.
Il 2.0 Ford da 240 CV riesce a spingere con rabbia la Caterham Seven 485, è molto fluido e ha una curva di coppia e di potenza lineare. In basso non è tra i più pieni, ma grazie ai 600 kg in ordine di marcia riesce a riprendere bene anche in quinta marcia. Salendo sempre più in alto, però, diventa sempre più cattivo, come se avesse un variatore di fase. Mettendo la vettura in modalità Sport, però, la risposta all’acceleratore è rabbiosa. Caterham Seven diventa nervosa, prontissima, e tira fuori una voce insospettabile dallo scarico laterale. Tirando le marce fino alla linea rossa posta a 8.500 giri, Caterham Seven 485 CSR mette in campo prestazioni da Supercar. Le emozioni di guida, però, sono enormemente superiori rispetto alle supersportive moderne..
Lo sterzo, durissimo e faticoso fuori città, diventa un bisturi tra le curve. Basta girare il piccolissimo volante di pochi gradi per far scattare la vettura da un punto all’altro della strada. Il merito è anche delle sospensioni pushrod, che rendono ancora più piatto e diretto il frontale. Guidare una Caterham Seven, soprattutto una CSR come la nostra, propone sensazioni introvabili sulle vetture stradali. Entrando in curva la vettura è precisissima, e la si posiziona esattamente dove la si vuole mettere con gli occhi e col pensiero. Il frontale è millimetrico, e ha un’aderenza eccellente, mentre il posteriore segue diligente e, se si esagera, è pronto a “scappare” in maniera però molto prevedibile. Grazie al passo corto, Seven è poi incredibilmente agile e rapida a cambiare direzione.
Il telaio è poi quanto di più viscerale si possa avere su un’auto stradale. Rigidissimo e precisissimo, vibra ad ogni input che gli viene dato in maniera differente. In questo modo si impara a capire il comportamento della vettura anche dalle sensazioni che si hanno dai sedili, comodi e molto contenitivi. Questa è una delle classiche vetture che si guidano “col sedere”, come amano dire i piloti. Caterham Seven è un’auto con cui bastano poche curve per entrare in profonda sintonia.
La sensazione è simile a quella che vista su Avatar tra gli animali e il popolo Na’Vi: una completa connessione. A renderla molto prevedibile al limite sono però le sospensioni, che hanno una taratura tendenzialmente morbida. Grazie al peso ridottissimo, il rollio e il beccheggio sono ridotti all’osso. Caterham Seven, però, si “corica” il giusto per renderla prevedibile e facile anche quando si spinge sul serio. Il cambio Mazda con leva cortissima è infine una goduria da utilizzare, con una sensazione meccanica ad ogni cambio di marcia a dir poco goduriosa.
Le prestazioni di Caterham Seven 485 CSR 2022 sono eccezionali, ma ciò che la rende unica sono le emozioni che è in grado di regalare. Per questo, per molti la 485 CSR è fin troppa per l’indole della Seven. Nata come una vettura da weekend, un giocattolo per godere della guida più pura, la 485 CSR è in realtà una versione da trackday “prestata” alla strada. Per questo, per molti la versione più a fuoco per l’utilizzo stradale è la 310, dotata di un 1.6 Ford da 145 CV, più fluida e meno veloce ma non per questo meno godibile. Per chi non bada alle prestazioni, poi, è da considerare la 170 con motore tre cilindri turbo Suzuki, e offerta a circa 32.000 euro.
Il prezzo della Caterham Seven 485 CSR 2022, invece, è ben più alto. Si parte infatti da oltre 73.000 euro, e sarà di nuovo ordinabile dal 2023. Tanti, tantissimi per una vettura senza portiere e senza tetto. Il prezzo di Caterham Seven 485 CSR 2022 risulta quasi basso rispetto a vetture con le stesse prestazioni. Per trovare una vettura con lo stesso rapporto potenza-peso bisogna arrivare alla Bugatti Chiron da oltre 1,5 milioni di euro. Per uno 0-100 km/h intorno ai 3 secondi netti poi si superano i 200.000 euro. A rendere gli oltre 70.000 euro giustificati sono però le emozioni di guida uniche. Chi ama guidare dovrebbe mettersi al volante di una Seven almeno una volta nella vita.
Le sensazioni che è in grado di regalare sono introvabili su un’auto targata. Rigida, intima, personale, viscerale: Caterham Seven, dopo averla guidata, ti rimane nel cuore. Questo è il motivo principale per il quale non è mai cambiata da oltre 60 anni. Seven è piena di difetti per il mondo moderno: zero elettronica, zero sicurezza, zero modernità. Caterham Seven è scomoda, rigida, faticosa, caldissima e meravigliosamente fuori dal tempo. Un’auto così, dal punto di vista razionale, non ha alcun senso. Ma per quello che deve fare, divertire ed emozionare, è semplicemente perfetta.
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