Misano Adriatico (RN). Massimo Monti ci sta prendendo gusto: il bolognese dell’Antonelli Motorsport aveva varato un mini-programma nella Carrera Cup Italia 2013. Vinto il 911 Trophy 50th Anniversary a Magny Cours, solo con una serie di ottimi piazzamenti nella sfida con i conduttori della Carrera Cup France, ha voluto completare l’opera cercando una vittoria assoluta nel sesto appuntamento del monomarca riservato alle 911 GT3 Cup che si è disputato a Misano Adriatico. E l’emiliano non ha sprecato l’occasione: partito in prima fila di Round 12 si è portato al comando al 3° giro e poi ha cercato di controllare la corsa, mentre alle sue spalle era in corso una vivace bagarre. Sembrava tutto facile, finché all’11° tornata Massimo non ha strappato lo splitter anteriore su un tappeto di erba sintetica prima dell’ultima curva: è finito largo perdendo tutto il vantaggio di quasi un paio di secondi su Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport). Con meno carico sull’anteriore la sua vettura è diventata instabile, ma Monti è stato bravo a disegnare traiettorie di difesa che non hanno permesso un serio attacco da parte dello jesino. L’emiliano ha centrato meritatamente l’affermazione in Gara 2 con un arrivo quasi in volata con Enrico Fulgenzi.
Lo jesino, dopo il perentorio successo di ieri, ha ragionato pensando alla classifica assoluta di Campionato: scattato dalla sesta posizione, frutto dell’inversione della griglia dei primi sei di Gara 1, il marchigiano ha centrato una splendida partenza, e poi a suon di sorpassi decisi è arrivato al posto d’onore, scavalcando uno dopo l’altro gli avversari che sono in lizza con lui per il titolo.
Enrico Fulgenzi ha impreziosito la sua prestazione con il giro più veloce in gara, per cui torna in testa alla graduatoria assoluta con 144 punti, 4 lunghezze in più di Alberto Cerqui (Ebimotors – Centri Porsche Milano). Il bresciano ha adottato una tattica attendista per evitare errori e si è accontentato di un quarto posto, nella consapevolezza di giocarsi tutto a Monza, nell’appuntamento di chiusura del 19 e 20 ottobre. L’epilogo della settima edizione della Carrera Cup Italia si preannuncia molto incerto perché anche Gianluca Giraudi (Antonelli Motorsport) non è matematicamente tagliato fuori dalla contesa, anche se i 19 punti da Fulgenzi sono diventati molti. Il torinese, come il compagno di squadra Massimo Monti, ha disputato buona parte di Gara 2 senza lo splitter anteriore, ma ha accusato un progressivo degrado delle gomme anteriori che non gli ha permesso di tenere il passo dei primi.
E così a salire sul podio è stato di nuovo Edoardo Liberati (Erre Esse – Antonelli Motorsport). Il romano ha ripetuto il piazzamento di ieri, confermando la maturazione di questo 21enne al quale manca solo un successo per sentirsi a pieno diritto fra i top driver della categoria. Anche in Gara 2 è stato necessario l’ingresso della safety car perché Vittorio Bagnasco (GDL Racing by Centro Porsche Padova) ha perso il liquido refrigerante per la rottura del radiatore, nel contatto subito dopo il via che è costato il ritiro anche a Fabrizio Bignotti (Krypton Motorsport) e Gianluca Roda (Ebimotors). Il comasco in due giorni non è riuscito a completare nemmeno un giro, rimanendo sempre vittima di incidenti dopo lo start.
Nella Michelin Cup c’è stato un susseguirsi di emozioni: Giacomo Scanzi (Krypton Motorsport) dopo essere scattato dalla pole position, ha sperato di aggredire la leadership di Alberto De Amicis (Ebimotors – Centri Porsche Milano) nella classifica dei Gentleman driver, visto che l’ortonese è stato costretto a partire dalle retrovie. Il bresciano, invece, ha sprecato la grande occasione: dopo un errore al 3° giro è finito in una dura bagarre con Alex De Giacomi (MIK Events) che si è conclusa in un contatto fra i due. De Giacomi è stato costretto a fermarsi a due giri dalla conclusione, mentre Scanzi è scivolato al 12° posto assoluto e 7° di classe. L’affermazione è andata al ritrovato Angelo Proietti (Erre Esse – Antonelli Motorsport) protagonista di uno scatto felino alla partenza: poi il romano ha fatto corsa a sé non riuscendo ad agganciarsi al trenino dei primi, ma avendo un buon margine sugli inseguitori.
Molto positiva la prestazione di Nicola Benucci (Ebimotors) secondo di classe e settimo assoluto: il modenese è risalito caparbiamente dalle retrovie, evitando le insidie della collisione inziale. Nella gara a eliminazione ne ha approfittato Alberto De Amicis (Ebimotors – Centri Porsche Milano) che è salito sul podio nonostante abbia perso lo splitter anteriore dopo il convulso via. L’abruzzese, quindi, va a Monza con 4 lunghezze di margine su Giacomo Scanzi e dieci su Alex De Giacomi, riproponendo una supremazia che ieri sembrava rimessa in discussione. Il portacolori della Krypton Motorsport ha beneficiato di un punto in più dopo l’esclusione in verifica di Marco Cassarà: il pilota della GDL Racing by Centro Porsche Padova è stato tolto dall’11° posto in graduatoria per gli attacchi delle sospensioni non conformi al regolamento e così Giacomo Scanzi ha rilevato la 6° piazza di classe.
Il prossimo appuntamento sarà quello decisivo in programma a Monza il 19 e 20 ottobre. Gli appassionati che vorranno rivivere le emozionanti Round 11 e 12 potranno gustarsi il video on demand sul sito www.carreracupitalia.it (disponibile anche su iPhone e iPad).
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