Il terzo appuntamento della Carrera Cup Italia disputato nel weekend al Mugello ha dato uno scossone alla classifica assoluta: Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) in Toscana ha preso il largo con una doppietta che gli ha permesso di mettere ben 20 punti fra sé e Côme Ledogar (Tsunami RT).
Uno strappo all’equilibrio che era emerso nell’avvio del Campionato. Il transalpino paga il fatto di non essere entrato in zona punti, scendendo dal podio per la prima volta. Le statistiche parlano chiaro: il veneto di Marco Antonelli ha collezionato finora quattro vittorie nelle sei gare disputate, lasciando al Campione della Carrera Cup France e a Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) solo un successo per uno. Riccardo Agostini mette in bacheca la seconda doppietta dopo quella di Monza: “Questa del Mugello ha un valore molto maggiore – racconta il padovano di 21 anni – perché è stata il frutto di un duro lavoro della squadra che si è visto in pista. Abbiamo dimostrato di essere veloci sia in qualifica, sia in gara, rivelando l’ottima preparazione che è stata fatta per questa gara”.
Côme Ledogar, al secondo posto di Gara 1 ha aggiunto solo il giro più veloce della domenica: il lionese è stato toccato da Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) alla San Donato, dopo aver tirato una staccata all’esterno della 911 GT3 Cup del marchigiano che si è scomposto andando con una ruota sul cordolo e finendo in testacoda addosso alla vettura dello Tsunami RT. Il francese si era portato al secondo posto con una partenza fantastica: “Non volevo perdere tempo – ha spiegato Ledogar – perché negli specchietti ho visto che stava arrivando Agostini e Enrico aveva un passo più lento del mio. Sapevo che avrebbe difeso strenuamente la sua posizione, ma io gli ho lasciato lo spazio per fare la sua traiettoria…”. È finita che Enrico Fulgenzi (poi costretto al ritiro con una sospensione in disordine) pagherà tre posizioni sulla griglia di Spa Francorchamps, la sfida internazionale in programma in Belgio fra due settimane, ma il transalpino con nonna messinese ha in parte compromesso la sua stagione per un contatto che gli costa un prezzo molto elevato.
Dietro ai due Under 26 che animano lo Scholarship Programme insieme agli altri sei giovani talenti della Carrera Cup Italia, c’è sempre Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino). L’esperto pilota piemontese, dopo il successo di Imola, ha colto un secondo e terzo posto in Toscana, confermandosi la terza forza del monomarca riservato alla 911 GT3 Cup anche se è già staccato di 37 punti dalla vetta: “Devo ammettere che i due ragazzi fanno uno sport a parte – racconta il torinese – per cui ogni volta che riesco a mettere le ruote davanti a uno dei due è una grande soddisfazione. In una toccata nelle prime fasi della gara di domenica mi sono ritrovato con il volante storto e delle vibrazioni all’anteriore, per cui non ho potuto sfruttare le due gomme nuove che mi ero tenuto da parte. Il secondo posto era il massimo che potessi ambire”.
Se è vero che la Carrera Cup Italia è diventata una scuola di livello internazionale per i rookie (quattro piloti su otto sono stranieri!), va messo in rilievo che i gentleman driver che animano la Michelin Cup non sono affatto relegati ad un ruolo subalterno, ma anzi sono in grado di sfidare i top driver per le posizioni del podio della graduatoria assoluta. Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) conferma questa tesi con il terzo posto in gara 2: “Questo piazzamento per me è molto importante – rivela l’abruzzese – perché cancella le delusioni di Imola e mi restituisce le motivazioni per dare il massimo. Partendo dalla prima fila contavo di andare in testa, ma Fulgenzi mi ha piegato un cerchio e mi sono accontentato del terzo posto”.
Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) è rimasto ai piedi del podio in entrambe le gare del Mugello dopo i due terzi posti dell’Enzo e Dino Ferrari: “Avrei potuto fare meglio – racconta il 16enne romagnolo – ma una tamponata di Agostini mi ha fatto finire nella sabbia: quando sono rientrato in pista ero dodicesimo e ho dovuto iniziare una bella rimonta. Ho perso del tempo dietro a Pellinen e Gaidai, altrimenti De Amicis lo avrei preso…”.
Stefano Colombo (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) non ha ancora raggiunto un rendimento pari al suo rango: l’ex campione italiano GT non ha ancora trovato la messa a punto ideale per avere una vettura dal rendimento costante che gli permetta di andare all’attacco, rinunciando alle tattiche attendistiche delle ultime gare. Il debutto di Andrea Russo (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) è finito con due uscite di pista, ma il 18enne di Carate Brianza ha rivelato ottime doti velocistiche pur essendo del tutto privo di allenamento. Merita di essere rivisto sulla 911 GT3 Cup.
In Michelin Cup, oltre alla prova maiuscola di Alberto De Amicis (Ebimotors – Centri Porsche Verona), si segnala il “risveglio” di Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena): il bresciano Campione in carica fra i gentleman driver sorride dopo sesto posto assoluto e secondo di classe: “Era ora che la sfortuna guardasse altrove! Finalmente sono riuscito a disputare un weekend senza problemi. I tempi c’erano e il passo anche: ora dobbiamo mettere tutto insieme a cominciare dalle qualifiche”. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) mantiene il posto d’onore anche se è già a 15 punti da De Amicis: “Alla prima staccata di gara 2 sono stato urtato da Mercatali che è arrivato lungo. Non mi aveva visto e non ho potuto evitare il contatto. Peccato, perché volevo stare attaccato a De Giacomi, ma so che non l’ha fatto apposta”. Encomiabile l’impegno e la passione di Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como): “Ho corso con un’ernia lombare che mi ha fatto soffrire – rivela l’emiliano – ma non volevo perdere l’opportunità di sfidare questi ragazzini che vanno fortissimo. Voglio ricordare che ho l’età di Niki Lauda, ma ancora mi diverto quando posso lottare per qualche giro con questi rookie…”.
Il prossimo appuntamento sarà in programma a Spa Francorchamps il 24 e 25 luglio con la gara sulla distanza di 50 minuti che si disputerà in concomitanza con la prestigiosa 24 Ore GT: alla trasferta estera in programma fra due settimane si rinnoverà la sfida con i piloti della Carrera Cup France. A tutti gli iscritti che saranno in Belgio verranno riconosciuti 20 punti di partecipazione che si sommeranno a quelli di gara. Chi vuole rivivere gli emozionanti Round 5 e 6 può gustarsi il video on demand su YouTube, accedendo al Porsche Carrera Cup Italia Channel. Gli appassionati potranno seguire gli aggiornamenti di Spa in diretta anche su Twitter con il nostro account @auto_app, tramite il quale vi racconteremo il week end di gara attraverso foto, video e curiosità.
Le classifiche
Assoluta: 1. Agostini punti 96; 2. Ledogar punti 76; 3. Giraudi 59; 4. Drudi 42; 5. De Amicis 28; 6. Gaidai 20; 7. Colombo 17; 8. Fulgenzi 14; 9. Fontana e Zhang 12; 11. Pellinen 8; 12. De Giacomi 5; 13. Cassarà 4; 14. Negra 3; 15. Kasai, Koller 2; 17. Mercatali e Gerhard 1.
Michelin Cup: 1. De Amicis punti 45; 2. Cassarà 30; 3. Mercatali 22; 4. De Giacomi 21; 5. Negra 15; 6. Negroni 11; 7. Proietti 4; 8. Walter Ben 3.
Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 91; 2. Tsunami RT punti 72; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 59; 4. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 43; 5. Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 31; 6. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 25; 7. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 16; 7. 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 14; 9. TAM-Racing 2.
Le statistiche
Vittorie: Agostini 4, Ledogar e Giraudi 1
Pole Position: Ledogar 2, Agostini 1
Giri più veloci: Agostini 3, Ledogar 2, Colombo 1.
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