Categorie: Motorsport

Carrera Cup Italia 2015: a Vallelunga Agostini è l’asso pigliatutto

Tempo di lettura: 5 minuti

Riccardo Agostini vince la quinta gara stagionale a Vallelunga e allunga di altri otto punti nella classifica assoluta della Carrera Cup Italia, la serie monomarca riservata alle 911 GT3 Cup che è tornata in pista sul tracciato romano dopo la sosta estiva.

Il quinto appuntamento dei sette in calendario potrebbe dare una definitiva impronta alla graduatoria generale. Il veneto dell’Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova ha dominato la giornata cogliendo anche la seconda pole position (il patavino ha battuto il record che era di Matteo Cairoli di sei decimi) e il giro più veloce in gara, quasi a voler sottolineare che la sua supremazia di 38 punti su Côme Ledogar (Tsunami RT) non può essere limitata al fatto che il francese non ha corso nella trasferta estera di Spa Francorchamps. I numeri di Riccardo (cinque vittorie, quattro giri veloci in gara e due pole position) testimoniano che il veneto ha preso un passo che sembra insostenibile per tutti. E non ha alcuna intenzione di abbassare il ritmo: “Domani partirò sesto per l’inversione della griglia – ha detto Agostini – e andrò all’attacco come sempre: nel momento in cui si comincia a ragionare si rischia di commettere degli errori per deconcentrazione. In Gara 2 non prenderò rischi inutili, ma vorrei arrivare più avanti il possibile”.

Côme Ledogar l’ha capito già alla partenza che non c’era molto da fare contro il leader del Campionato, scattato perfettamente allo spegnersi dei semafori rossi. Il transalpino ha adeguato il suo passo al potenziale della sua vettura, tenendo a bada con mestiere e senza affanni il ritorno di Mattia Drudi negli ultimi giri. Il 17enne della Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna (Tsunami RT) a Vallelunga colleziona il quarto podio della stagione, rivelando il potenziale per puntare più in alto. Il romagnolo è riuscito a infilzare Enrico Fulgenzi con un sorpasso che ha sorpreso il più esperto pilota jesino. Drudi può recriminare solo per un’incertezza al via che lo ha tenuto staccato dai due di testa, ma è indubbio che i primi tre hanno mostrato un ritmo insostenibile per il resto del gruppo.

Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) è stato scalzato dal podio, ma il marchigiano ha dovuto fare i conti con un assetto che via via è diventato sempre più sovrasterzante: i 23 secondi di distacco rimediati dalla vetta evidenziano che ha dovuto lottare con una vettura in disordine. Chi ha cercato di approfittarne è stato Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma): il bellunese è risalito al quinto posto dall’undicesima piazza della griglia di partenza, azzeccando una partenza bruciante e una serie di sorpassi molto consistenti, ma sempre puliti su Aku Pellinen e Gian Luca Giraudi.

Il finlandese, domani potrà scattare dalla pole position in Gara 2 per l’inversione della griglia dei primi sei: il pilota della LEM Racing – Centri Porsche di Milano potrà scoprire cosa significa essere in lotta per le prime posizioni, confermando il suo costante cammino di crescita. Giornata da dimenticare, invece, per Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) che vede seriamente minacciato il terzo posto nella graduatoria assoluta da Mattia Drudi visto che il margine è sceso a soli cinque punti. Il piemontese ha accusato un forte sovrasterzo nelle curve veloci che ha pregiudicato la sua prova.

A proposito di giovanissimi si deve segnalare il debutto di Matteo Desideri (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino): il 17enne giunto dalla Formula 4 è stato costretto al ritiro per una foratura che ha fatto seguito ad una spiattellata nei primi giri, mentre il cinese Da Sheng Zang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) è entrato nella top ten con l’ottava piazza davanti a Alex De Giacomi e al giapponese Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova).

Nella Michelin Cup si è interrotta la supremazia di Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona): il successo nella graduatoria dei gentleman driver è andato a Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) che finalmente ha rotto il ghiaccio. Il bresciano, dopo essere stato il Campione della scorsa stagione, ritrova quelle motivazioni che gli sono mancate all’inizio del Campionato. I punti recuperati sul leader abruzzese non sono determinanti, ma l’iniezione di fiducia sarà certamente utile a finire bene il Campionato considerato che ora ha conquistato il posto d’onore.

Niccolò Mercatali sale sul podio dopo essere uscito indenne da un pauroso traversone dopo il Curvone: il toscano è stato evitato con perizia da Pietro Negra e Angelo Proietti: il romano ha preferito andare per prati piuttosto che rischiare un contatto. Il pilota di Marco Antonelli, al suo rientro in Carrera Cup Italia, aveva patito anche la dura “bussata” di Marco Cassarà al Tornantino. Il laziale, infatti, per questa azione è stato sanzionato con 10 secondi di penalizzazione.

Gara 2 si disputa oggi con partenza alle ore 11,10 sulla distanza di 28 minuti + 1 giro: la corsa sarà trasmessa in diretta televisiva da DMAX a partire dalle ore 10,55: l’emittente di Discovery Italia si trova sul canale 52 del digitale terrestre e sulla piattaforma di Sky sul canale 136 e 137 (+1) e TivùSat sul canale 28, mentre sarà visibile streaming on line su www.carreracupitalia.it. Il commento sarà come sempre di Guido Schittone con il supporto in cabina di Matteo Bobbi, mentre ci saranno gli approfondimenti di Mauro Gentile dalla pit lane.

Gli appassionati potranno seguire l’ultimo giorno di gare anche su Twitter con l’account @auto_app e @carreracupitaly.

La classifica di Gara 1: 1. Riccardo Agostini (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) 19 giri in 31’13”994 alla media di 225,0 km/h; 2. Côme Ledogar (Tsunami RT) a 3”035; 3. Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 3”391; 4. Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina) a 23”104; 5. Andrea Fontana (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 23”628; 6. Aku Pellinen (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) a 26”006; 7. Gian Luca Giraudi (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) a 26”290; 8. Da Sheng Zhang (LEM Racing – Centri Porsche di Milano) a 27”112; 9. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) a 27”699; 10. Takashi Kasai (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 36”308; 11. Alberto De Amicis (Ebimotors – Centro Porsche Verona) a 38”246; 12. Oleksandr Gaidai (Tsunami RT) a 43”011; 13. Niccolò Mercatali (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Mantova) a 45”279; 14. Pietro Negra (Ebimotors – Centro Porsche Como) a 49”790; 15. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’12”888; 16. Walter Ben (LEM Racing) a 1’38”866; 17. Matteo Desideri (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino) a 4 giri; 18. Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) a 5 giri.

Giro più veloce: il 6. di Agostini in 1’37”576 alla media di 150,713 km/h.

Le classifiche

Assoluta: 1. Agostini punti 149; 2. Ledogar punti 111; 3. Giraudi 87; 4. Drudi 82; 5. Colombo 55; 6. De Amicis 48; 7. Gaidai 46; 8. Fulgenzi 44; 9. Fontana 43; 10. Pellinen 36; 11. Zhang 35; 12. De Giacomi 27; 13. Cassarà 24; 14. Negra e Kasai 23; 16. Koller 22; 17. Biagi 21; 18. Negroni 20; 19. Mercatali e Gerhard 1.

Michelin Cup: 1. De Amicis punti 71; 2. De Giacomi 47; 3. Cassarà 45; 4. Negra 32; 5. Mercatali 26; 6. Negroni 23; 7. Proietti e Walter Ben 4.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova 121; 2. Tsunami RT punti 93; 3. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino 67; 4. Dinamic Motorsport – Centri Porsche Bologna, Mantova e Modena 63; 5. LEM Racing – Centri Porsche di Milano 46; 6. Ebimotors – Centri Porsche Como e Verona 31; 7. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma 27; 8. Heaven Motorsport – Centro Porsche Latina 24; 9. TAM-Racing 2.

Le statistiche

Vittorie: Agostini 5, Ledogar, Giraudi e Colombo 1

Pole Position: Ledogar e Agostini 2, Colombo 1

Giri più veloci: Agostini 4, Ledogar e Colombo 2.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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