Categorie: Motorsport

Carrera Cup Italia 2014: Giraudi vince gara 2, ma è Cairoli il protagonista assoluto del week end romano

Tempo di lettura: 4 minuti

Cinque vittorie, due pole position, cinque giri più veloci in gara: questo è il bottino di Matteo Cairoli nella Carrera Cup Italia dopo Vallelunga, il quinto appuntamento stagionale del monomarca riservato alle 911 GT3 Cup.

Il 18enne comasco ha sbriciolato a Roma le speranze di Edoardo Liberati (Ebimotors – Centri Porsche Milano), l’altro giovane di spicco dello Scholarship Programme, che contava sulla pista di casa per riaprire la sfida al vertice. Il pupillo di Enrico Borghi, invece, è incappato in un doppio ritiro che l’ha messo fuori dai giochi (anche se non ancora matematicamente): in Gara 1 si è fermato nel giro di formazione della griglia per il cedimento di un semiasse, mentre in Gara 2 sulla sua vettura si è rotto un ammortizzatore dopo un contatto. “Non sono troppo fortunato – ammette Liberati – contavo di andare all’attacco e, invece, sono rimasto con un pugno di mosche in mano”.

Matteo Cairoli ha preso il largo non solo nella classifica assoluta del Campionato, ma anche nello Scholarship Programme. Domenica all’ora di pranzo Marta Gasparin, responsabile di Porsche Italia Motorsport, ha ufficializzato nell’Hospitality Porsche che sarà proprio il più giovane iscritto alla Carrera Cup Italia a difendere i nostri colori nell’International Scholarship, la selezione che Porsche AG organizzerà con i migliori talenti delle serie naturali per mettere in palio un budget di 200 mila euro per partecipare nel 2015 alla Mobil 1 Supercup.

Matteo Cairoli nella classifica assoluta dovrà vedersela con Gian Luca Giraudi (Cardeco Racing – Antonelli Motorsport – Centro Porsche Torino): il torinese è staccato di 54 punti dal leader del Campionato, al quale mancano solo 24 punti per conquistare il titolo nell’anno del debutto: “Sono molto felice di essere tornato al successo a Vallelunga – ammette con lucidità Giraudi – ma non credo che ci sia qualcuno in grado di contrastare il passo di Matteo: ha davvero una marcia in più!”. È soddisfatto il team principal Marco Antonelli che ha creduto nel ragazzo: “E’ giovanissimo ma assorbe tutti i consigli come una spugna, ha fatto bene ad abbandonare il programma nelle monoposto per dedicarsi solo alle Gran Turismo, dove avrà un gran futuro”. Il secondo posto in Gara 2 (ha rimontato dalla sesta piazza della griglia) è arrivato dopo uno spettacolare duello con l’esperto Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Padova): il teenager ha avuto la meglio sul lucano, dimostrando che è in grado di dare il meglio anche quando è in piena bagarre nel gruppo e non solo quando scatta dalla pole e fugge via solitario.

Il campione in carica Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport by Dinamic) alla seconda apparizione stagionale ha centrato il posto d’onore in Gara 1, mentre ha sprecato l’opportunità di sfidare Gian Luca Giraudi per un contatto in Gara 2: “Ho urtato Gian Luca al nono giro – racconta Enrico – solo perché mi è scappato il piede dal freno in staccata! Non volevo attaccarlo in quel punto e mi sono scusato. Alla fine ci ho rimesso io che mi sono girato in testacoda e così ho concluso quarto”.

Nella Michelin Cup c’è una partita a due fra Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) e Angelo Proietti (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova): il titolo nella classe dei gentleman driver è una questione limitata a questi due piloti che, finora, hanno monopolizzato la categoria (sette successi De Giacomi, tre Proietti). Il bresciano, quando mancano quattro Round dalla conclusione, può disporre di 22 punti di vantaggio sul romano. “Avrei potuto attaccare Proietti nel finale di Gara 2 – ammette De Giacomi – ma ho pensato alla classifica di classe: non volevo rovinare la stagione che si sta mettendo al meglio”. Proietti è contento di essere tornato al successo sulla pista di casa: “Peccato che in Gara 1 sia stato speronato da Berton, altrimenti con una doppietta a Vallelunga sarei stato in grado di mettere il sale sulla coda di Alex. Ora, invece, sarà molto difficile metterlo in difficoltà…”.

Il terzo posto nella Michelin Cup è conteso fra Pietro Negra (Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova) e Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Bologna): i due hanno entrambi 30 punti, ma li hanno collezionati con strategie completamente diverse. L’emiliano si lancia in ruvidi contatti porta a porta cercando il massimo potenziale della sua vettura, mentre il romano riesce a capitalizzare un podio di classe dopo l’altro evitando gli errori e sfruttando tutte le occasioni con sapienti scelte tattiche.

Il prossimo appuntamento si disputerà a Imola il 12 e 13 ottobre. In attesa dell’evento all’Enzo e Dino Ferrari, gli appassionati che vorranno rivivere Round 9 e 10 potranno gustarsi i video su YouTube nella playlist del Porsche Carrera Cup Italia Channel, dove sono visibili anche le altre clip del week end con interviste e approfondimenti. Come sempre potrete seguirci in diretta su Twitter: oltre all’account @CarreraCupItaly, saremo presenti anche noi di Autoappassionati.it per la diretta Live delle qualifiche, delle gare (@auto_app) e vi terremo compagnia durante tutto il week end con foto e curiosità dal monomarca più bello d’Italia, sempre con l’hashtag #CarreraCup_IT.

Le Classifiche

Assoluta: 1. Cairoli punti 149; 2. Giraudi 95; 3. Postiglione 78; 4. Liberati 76; 5. De Amicis 54; 6. Gaidai 48; 7. De Giacomi 36; 8. Fulgenzi 31; 9. Melnikov 27; 10. Berton 26; 11. Proietti 14; 12. Monti 12; 13. Negra 7; 14. Salikhov 6; 15. Roda e Solieri1.

Michelin Cup: 1. De Giacomi punti 76; 2. Proietti 54; 3. Negra e Cassarà 30; 5. Ben 23; 6. Roda 17; 7. Solieri 16.

Team: 1. Antonelli Motorsport – Centro Porsche Padova punti 140; 2. Ebimotors – Centri Porsche Milano 119; 3. Cardeco Racing – Antonelli MS – Centro Porsche Torino 89; 4. Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche Roma 53; 5. Tsunami RT 47; 6. Dinamic Motorsport 38; 7. Heaven Motorsport by Dinamic 31; 8. Sportec Motorsport 27.

Le statistiche

Vittorie: Cairoli 5, Postiglione e Giraudi 2; De Amicis 1

Pole: Cairoli e Giraudi 2; Postiglione 1

Giro più veloce: Cairoli 5, Giraudi 2, Postiglione, De Amicis e Gaidai 1

 

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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