La Carrera Cup Italia nel terzo appuntamento della serie ha proposto l’azzeccato abbinamento con le vetture della Carrera Cup France, regalando agli appassionati di Motorsport un evento internazionale che ha impreziosito l’Italian Tour di Porsche Italia, nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni della 911.
Il Trofeo 911 50th Anniversary avrà la rivincita in Francia a Magny-Cours, con la disputa il 7 e 8 settembre della seconda manche: le 39 vetture in griglia di partenza erano un colpo d’occhio eccezionale e i piloti si sono dati battaglia sempre nel massimo rispetto delle regole sportive.
I nostri piloti hanno fatto un figurone facendo man bassa di tutte le coppe in palio, confermando l’idea che la Carrera Cup Italia sia la più competitiva insieme a quella tedesca fra le otto serie nazionali sparse nel mondo.
La classifica generale del Trofeo Internazionale vede quattro conduttori tricolori al comando, con la leadership di Massimo Monti (Antonelli Motorsport) che è rientrato nel monomarca riservato alla 911GT3 Cup proprio per questo appuntamento e che ora conterà di difendere il primato anche a Magny-Cours a inizio settembre, dando un obiettivo prestigioso al suo mini-programma di corse.
A proposito del bolognese va svelato il “giallo” di Round 5 concluso con un arrivo in volata con Matthieu Vaxiviere. Il giovane francese inizialmente è stato classificato al terzo posto, ma poi è stato prontamente retrocesso al quarto, con un distacco di appena 2 millesimi di secondo da Massimo Monti.
Cosa è successo? Il transponder del transalpino era montato più avanti sulla sua macchina per cui la fotocellula è scattata un attimo prima, ma l’analisi del fotofinish ha dimostrato che il terzo gradino del podio spettasse all’emiliano.
Gianluca Giraudi era uscito dal Red Bull Ring con cinque punti di vantaggio e al Mugello ha raddoppiato il suo bonus: il piemontese dell’Antonelli Motorsport ha capitalizzato la pole position, la vittoria in Round 5 e anche il giro più veloce fra i nostri. “Ho tenuto a bada Fulgenzi – ammette Giraudi – che, escludendo i due francesi che si sono frapposti fra noi, era davanti a me. Mi bastava controllare Enrico e non prendere rischi per compromettere il bottino che avevo messo insieme”.
In realtà lo sfidante numero uno è diventato Alberto Cerqui (Ebimotors – Centri Porsche Milano) che si è portato al secondo posto della classifica assoluta con 68 punti, scavalcando proprio Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport) di una lunghezza, mentre sembra essere uscito dalla contesa Edoardo Liberati (Erre Esse – Antonelli Motorsport) che al Mugello ha avuto un week end difficile. Colpito da Cerqui in un contatto in Round 5 che gli è costato la rottura di un cerchio e il ritiro, non è riuscito a risalire in zona punti la domenica pomeriggio. Il “giaguaro” bresciano, invece, ha sfruttato la partenza in prima fila di Round 6 per prendere il largo e aggiudicarsi la seconda vittoria stagionale: “Ci tenevo a fare bella figura con i francesi – racconta Alberto – alcuni giovani li avevo già incontrati nelle Formule addestrative, senza contare il prestigio d’imporsi in un Trofeo internazionale”.
È molto positivo il bilancio anche di Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport) anche se lo jesino ha avuto da recriminare. Ha tagliato il traguardo di Round 5 in testa al gruppo, ma il suo nome non è mai apparso in cima alla classifica perché il collegio dei commissari sportivi lo ha penalizzato di un secondo per aver effettuato il sorpasso decisivo nei confronti di Gianluca Giraudi oltre la linea che delimita la pista. Enrico ha poi canalizzato la sua impulsività successiva al provvedimento sportivo disputando un Round 6 molto incisivo che lo ha portato al terzo posto dal quinto di partenza: “Ho perso molto tempo dietro a Martins e Vaxieviere – ha detto il marchigiano – altrimenti sarei andato a prendere anche Monti e Cerqui. Il Campionato, comunque, resta apertissimo…”.
Dominio assoluto degli italiani anche nella classe riservata ai gentleman driver, con Alberto De Amicis che ha mostrato un passo decisamente superiore: il pilota dell’Ebimotors – Centri Porsche Milano ha 15 punti di vantaggio su Giacomo Scanzi (Krypton Motorsport) e 19 su Angelo Proietti (Erre Esse – Antonelli Motorsport) in ombra al Mugello per i problemi alla pressione della benzina. L’ortonese ha vinto entrambe le gare rivaleggiando con i piloti di testa a riprova della sua maturazione agonistica. Prosegue la crescita di Nicolò Granzotto (Antonelli Motorsport) piazzato in Round 5 davanti a Davide Roda (Ebimotors), mentre in Round 6 è stato il momento del riscatto di Giacomo Scanzi e Alex De Giacomi (MIK Events) alle spalle di De Amicis. Quest’ultimo ha ritrovato la fiducia dopo che è stato scoperto il guaio elettronico che lo ha condizionato dal Red Bull Ring.
Il prossimo appuntamento sarà in programma all’Enzo e Dino Ferrari di Imola fra due settimane soltanto: il 20 e 21 luglio la Carrera Cup Italia torna in scena con l’evento che sancirà il giro di boa del Campionato.
Le Classifiche della Carrera Cup Italia
Assoluta: 1. Giraudi punti 78; 2. Cerqui 68; 3. Fulgenzi 67; 4. Liberati e Chatin 32; 6. De Amicis 26; 7. Monti 23; 8. Gaidai 17; 9. Cicognani e Scanzi 11; 11. Proietti e De Giacomi 9; 13. Bignotti 8; 14.
Granzotto 6; 14. Roda 4; 15. Benucci 1.
Michelin Cup: 1. De Amicis punti 41; 2. Scanzi 26; 3. Proietti 22; 4. De Giacomi 19; 5. Roda 15; 6.
Bignotti 14; 7. Granzotto 12; 8. Benucci e Negra 3; 10. Bagnasco 1.
Team: 1. Antonelli Motorsport 72; 2. Ebimotors 70; 3. Heaven Motorsport 68; 4. Tsunami RT 56; 5. ErreEsse – Antonelli Motorsport 35; 6. MIK Events e Krypton Racing 24; 8. GDL Racing by Centro Porsche Padova 23; 9. Kinetic Racing 8.
Le Classifiche del Trofeo 911 50th Anniversary
Assoluta: 1. Monti 35; 2. Fulgenzi 34; 3. Cerqui 32; 4. Giraudi 31; 5. Vaxivier 27; 6. Martins 24; 7. Pla 15; 8. S. Bottemanne 14; 9. De Amicis 13; 10. Castelli, Lodegar e Loup Chatin 12; 13. Gaidai e R. Monti 5; 15. Cicognani e Scanzi 1.
Classifica gentleman: 1. De Amicis punti 43; Granzotto 32; 3. De Giacomi e Scanzi 30; 5. Roda 26; 6. Proietti 21; 7. Samon 17; 8. Strazzer 16; 9. Bignotti 13; 10. Glorieux 12; 11. Lapierre 9; 12. Colancon 5; 13. Arrobbio, Sala 4; 15. C. Bottemanne e Negra 3; 17. Bagnasco e Benucci 2; 19: Nourry 1.
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