Conosciamo meglio Carlos Tavares, il nuovo CEO di Stellantis. Classe 1958, portoghese di nascita ma francese d’adozione (sua madre era insegnante di francese, lui frequentò il Lycée français di Lisbona), fin da ragazzo viene attratto follemente dal mondo dei motori, quelli da competizione.
Amava infatti recarsi al circuito di Estoril ad osservare le macchine da corsa e questa passione lo ha portato, da manager, a calarsi lui stesso nell’abitacolo di vetture da competizione. Da quando è approdato in Groupe PSA, l’occasione gli è stata data più volte: ha provato la 908 HDi FAP vincitrice alla 24 Ore di Le Mans 2009 pochi mesi fa, quando proprio il Leone comunicò il suo rientro ufficiale nel mondo dell’endurance (da lui ampiamente sostenuto).
In un’altra occasione, si affiancò a Sebastien Loeb sulla C-Elysee WTCC all’epoca del dominio del Double Chevron nella categoria per poi mettersi lui stesso alla guida, sull’impegnativo circuito di Spa-Francorchamps. Meno famosi, ma in rete si trovano facilmente, un suo test su un prototipo a idrogeno e un incidente che lo vide coinvolto alla 24 Ore di Le Mans Classic, per fortuna senza gravi conseguenze.
Insomma, Carlos Tavares è uno che la passione per le auto ce l’ha nel sangue. Ora è presto per capire come indirizzerà il “destino” dei 14 marchi che andrà a gestire da CEO di Stellantis. Peugeot ha già annunciato il suo ritorno, come si diceva, a Le Mans, sfruttando il nuovo regolamento di prossima introduzione, mentre per gli altri marchi è lecito il punto di domanda.
Rivedremo Alfa Romeo impegnata ufficialmente nelle competizioni? Rivedremo Lancia nei rally a rinverdire i fasti del passato? Da appassionati di storia dell’auto italiana sognare a occhi aperti non costa nulla, ma bisogna sempre fare i conti con i bilanci, ed è la specialità del manager portoghese quando non indossa casco e tuta nel weekend.
Nel tempo libero, e qui manca purtroppo la testimonianza, il nuovo CEO di Stellantis ama cimentarsi anche nei rally: lo aspetta, infatti, il Monte-Carlo Historique del 28 gennaio su una Lancia Stratos, in concomitanza con l’appuntamento iridato. Fu proprio una condizione che pretese alla firma del contratto con la famiglia Peugeot, quella di potersi “divertire” come un gentlemen driver qualsiasi…
Il “Car guy“, così si definisce il manager automotive bravo nel suo lavoro ma anche, e soprattutto, appassionato di motori, è atteso alla prova del 9. Sarà lui, sotto la presidenza di John Elkann, a guidare la crescita di Stellantis come 4° gruppo del mondo in termini di volumi, poi ci sarà tempo anche per pensare alle competizioni.
Ora da buon appassionato potrà magari dilettarsi con un’Alfa Romeo 155 DTM o su una Lancia Delta Integrale, visto che con la Stratos avrà modo di divertirsi a breve. L’uomo giusto al posto giusto?
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