Prosegue l’avanzata di BYD. Il marchio cinese di cui abbiamo recentemente raccontato la storia, si prepara a lanciare un’autovettura unica che punta a sfidare le più iconiche sportive europee, dalla leggendaria Porsche 911 che dal 1963 è sulla cresta dell’onda fino a lei, la nuova Ferrari elettrica che conosceremo nel corso del 2025.
Un risultato che ha dell’incredibile per il gruppo fondato nel 1995 dall’imprenditore Wang Chuanfu, che nei primi anni di attività si è dedicato al settore delle batterie ricaricabili diventando un punto di riferimento mondiale in tale campo. Per dare un’idea del volume di affari che l’azienda genera si può affermare che, ad oggi, BYD sia uno dei principali produttori di batterie al mondo andando a fornire dei componenti essenziali per la mobilità.
Non stupisce quindi che gli alti profitti ora stiano portando l’azienda a reinvestire anche per lo sviluppo di autovetture uniche. Ed anche mostri sacri come la Porsche 911, quindi, presto potrebbero avere una concorrente a marchio BYD. Dalle parti di Shenzhen, nonostante sia ancora tutto top secret, stanno lavorando concretamente a questo progetto che punta a conquistare il mercato grazie a prestazioni e tecnologia all’avanguardia.
Altavilla, Special Advisor BYD: “pronta un’offensiva prodotto senza precedenti”
Le potenze in gioco per la supersportiva sono di tutto rispetto con una power unit fino a 1.000 cavalli (i più informati ne riportano esattamente 965) che sulla carta potrebbero mettere in difficoltà non solo l’iconica Porsche ma anche altre concorrenti di tutto rispetto come la Mercedes AMG-GT. Ma non sono in realtà queste le vetture che la BYD potrebbe insidiare dato che sotto il cofano le sopra citate montano propulsori termici, quanto la futura Ferrari elettrica che è stata avvistata per le strade della cittadina emiliana con vistose camuffature.
Ferrari, Porsche e Mercedes nell’ambito delle supersportive sono sempre riuscite a godere di una posizione dominante. La vettura di BYD che sarà dotata di ben tre motori elettrici, però, potrebbe costituire un’insidia non da poco in quello che molto probabilmente diventerà un mercato sempre più combattuto dove i clienti oltre alle prestazioni guardano con sempre più con interesse alla tecnologia.
Dove verrà costruita la supercar cinese? Il nuovo modello dovrebbe vedere luce in Ungheria, nella nuova fabbrica studiata stragegicamente per consentire un notevole risparmio sui dazi doganali. Riuscirà la casa cinese a competere con i simboli del settore automobilistico del Vecchio Continente?
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